sabato 27 dicembre 2014

la vita

Nel percorso della tua esistenza
Sii sempre vigile e sereno
Con la tua coscienza.
Ricordati che un animo in Pace
Con se stesso non ha niente
 da temere, nè dalle forze del maligno,
Nè dal giudizio del suo creatore.
L'uomo, che vive senza operare
Nel male, vivrà per sempre e nella
Beatitudine celeste canterà la
Gloria  del suo redentRedentore,

mercoledì 17 dicembre 2014

Natale 2014

Un altro anno è volato
Ed io sono ancora innamorato.
Si lo so, i bambini,
Che in verità sono carini,
Della loro mamma sono
Sempre i fidanzatini.
Io però ho superato gli anta
Eppur non bevendo Fanta,
Continuo imperterrito
Ad essere come i biglietti
Dei baci perugina: sdolcinato,
Ma che ci posso fare se sono
Ancora più innamorato??
?

domenica 14 dicembre 2014

La stella, terra 2

Era dunque nata una stella
Ed era nella galassia la più bella.
Era verde, azzurrina,
E pur non essendo una bambina,
Nel cosmo era molto piccina.
La vita nel giovane pianeta
Non era tanto discreta,
Grossi mostri antidiluviani,
Per i nostri giorni molto strani,
La facevano da padroni
E questi grossi bestioni
Erano al contempo prede
E predatori e la terra era
Ai suoi primi albori.
i.

sulla terra. 1

Un essere bipede correva,
In preda al terrore, inseguito
Da un mostro antidiluviano.
L'essere umano si infilò in
un'intricata foresta, ma il
Mostro tenne dietro, desideroso
Di farsi in buon boccone.
Gli alberi si schiantavano al
Passaggio del grosso dinosauro
E il terrore aumentava nel
Piccolo essere umano in fuga.
Poi un altro essere, armato di
Clava, attirò l'attenzione del
Bestione e, salito su una collinetta,
Il cacciatore di dinosauri, agilmente
Saltò sul collo del mostro
e, con
Grandissima agilità e forza,
 lo colpi un'infinità di volte.
Il dinosauro intontito e sbalordito
Dalla vibrante reazione desistette
Dalla sua caccia e la sua preda,
Sfuggita al grave pericolo, ringraziò
Con un bacio il suo Salvatore.
Nacque così l'amore tra i primi
Uomini.

L'alba

L'alba spuntò e fu giorno,
Il primo giorno della stella
Chiamata terra.
Un ammasso informe su cui
Imperavano i ghiacciai,
La vita era seppellita nel
Fondo di quella fangosa
Acqua, come narra il poeta,
,costituita da conchiglie bivalve.
Nacque la prima vegeta
zione,
Le acque si ritirarono, ripulendosi
Dal fango di cui era impastata e
Grazie all'aria frizzantina e ad
Una gigantesca stella infuocata,
Chiamato sole, nacque la vita.
E tutto era fresco, pulito, bello,
Finchè non nacque l'homo sapiens.

l'ombra

Nei libri gialli l'ombra
È stata demonizzata.
Il romanticismo l'ha
Idealizzata, ma secondo
La rivoluzione o i leader
I nemici tramano nell'ombra.
Allora cos'è questa ombra,
Che noi cerchiamo quando
L'afa si fa sentire e la sfuggiamo
Quando d'inverno il sole
Sfuggente fa capolino.
L'ombra amata e odiata,
Agognata o temuta, la  piccola,
Grande ombra.

domenica 7 dicembre 2014

poesia

No, la poesia non è
L'oppio dei Popoli.
Come oppio dei popoli
Non è la religione.
Togliete il campo ad
Ogni illusione, cari
Nostri avidi governanti.
L'oppio dei Popoli è
Appunto la politica,
Foriera di grandi promesse
Mai mantenute.
Smettiamola di prenderci
 in giro, politici ed uomini
Del potere più o meno occulto,
Potiamo il verde Virgulto
Della libertà individuale.
Nascerà l'uomo nuovo,
Libero dalle pastoie sociali
E si vivrà come un tempo
I nostri avi.

la storia

La storia è il racconto dei grandi misfatti.
Quanto di più aberrante l'uomo
Ha saputo inventare, diventa
A pieno titolo: storia.
Se la storia diventasse Esperienza
E quanto di sbagliato l'uomo
Avesse riconosciuto in essa non fosse
 più ripetuto, allora diremo che
La storia è maestra di vita.
Purtroppo ciò  non corrisponde al vero
E se devo essere sincero,
Preferirei che la storia si occupasse
Di economia, di tradizioni e
Della evoluzione culturale dei Popoli.
Il pensiero è il grande assente
Nella nostra millenaria storia,
Esso è stato sempre vivo,
Ma la politica l'ha sempre relegato
Nella soffitta degli annali,
Spolverandola solo per la sfilata
Nei grandi salotti delle corti
Reali o parlamentari.

vivide luci

Da ogni parte del mondo,
Come in un gioioso girotondo,
Le giovani fresche menti,
Frenetiche , instancabili,
Mandano i loro segnali.
Il cambiamento nel vivere sociale
È quanto di più attuale.
Tutti vogliono apportare ,
A vario titolo, un contributo,
Tutti danno il loro aiuto
Per la risoluzione dei problemi
Per dirimere i teoremi e tra
Tesi ed ipotesi si va avanti
Nella speranza di avere dato
Agli altri qualcosa.
Offri ti prego alla tua lei
Una aulente splendida rosa.
Esso sarà il segnale
Del disgelo sociale.
Esso sarà l'inizio
Di ogni grande solstizio.
Per tutti sarà solo e
Sempre imperitura amicizia.

giovedì 4 dicembre 2014

gioia

Un urlo e il cuore dell'uomo
Si liberò dall'odio verso il fratello.
L'uomo, questo strano essere
 che deambula sui due piedi.
Egli è molto più lento del cavallo,
Ma più agile, più reattivo.
Vedo che ha superato la barriera
 dell'odio  e ha perdonato il
Fratello. Ora la Pace del Signore
Suo Dio è con lui e la sua progenie
Sarà innumerevole, come la sabbia
 Del mare e conquisterà senza
Colpo ferire la terra. Gli uomini
E gli animali torneranno a parlarsi.
Insieme torneranno a reinventare
Il progresso pulito, il lavoro sociale,
Infine le ricchezze verranno equamente
Ridistribuite. La burocrazia sarà Abolita
Per decreto dal re Leone. Un'era di gioia
Pervaderà la terra, ne beneficerà anche
La nostra amica natura.

ho scritto tante......

Ho scritto tante volte amore
Ed ogni volta qualcosa
È germogliato nel mio cuore.
Una tenera pianticella, che
Non ha vissuto se non di luce
Riflessa. Poi un bel giorno,
Dopo tanto parlare, passeggiare,
 ballare e sognare, una scintilla
Nell'ultimo giorno dell'anno 1974
E il mio cuore ha avuto un sussulto
Improvviso e il suo sorriso mi è
Sembrato il più bello del mondo.
Tra poco il mio amore sarà un
Grosso albero di quaranta' anni,
Forte, immenso e durerà tutta la
Mia vita, anche se non sono
Sempre irreprensibile, non sono
Del tutto ragionevole, come
Del resto gli uomini in generale,
Riuscirò a sorprendere piacevolmente
La mia dolce metà prima della fine
Dell'anno???