sabato 31 agosto 2013

sere d'estate

Una sera d'estate.
Era il mese di luglio.
Un mese generalmente molto caldo.
Con la calura arrivano a frotte,
 migliaia di insetti, in particolare zanzare.
Le loro fastidiose punture,
irritano le parti colpite e innervosiscono
  immancabilmente  il nostro spirito.
Con il tramontare del sole
un po' di frescura da  sollievo
 alle nostre case .
La gente si riversa sulle strade,
  desiderosa di fare una passeggiata,
senza il dardeggiare  fastidioso del sole.
Una bambina con le treccine
Annotate  ai due lati della nuca,
sorride felice di essere uscita
dal chiuso della sua casetta

La sera è accolta come una liberazione
E la gente, dopo una giornata tappata in casa ,
Si da alle passeggiate o a lunghe
 chiacchierare sulla porta di casa,
 come facevano i nostri nonni.
E gli uomini si preoccupano
 della calura estiva, delle stagioni
  che  cambiano di colpo,
delle violenti piogge invernali,
dei tornadi, delle trombe d'aria.
Povera umanità , come ti sei ridotta!

venerdì 30 agosto 2013

Le tasse





Nel paesino di Liolà
il popolino già lo sa
il sindaco con celerità
una nuova tassa ha messo già.
La beghina ha fatto una gran pubblicità
con precisi particolari,ha illustrato
il disegno di sovvenzionare i missionari.
E ha aggiunto quanto
il sindaco sia lungimirante.
perché ha previsto
con grande precisione
come non basterà questa
prima tassazione.
Altre ne seguiranno
per rendere il comune
all'avanguardia della regione.
Si procederà alla sovvenzione
delle scuole della missione,
si compreranno auto
per tutti i preti ed i monaci.
Il nostro beneamato sindaco

procederà,illustrando alla società,
il piano ventennale per la viabilità.
Quindi con grande lungimiranza
e con molta buona creanza
ricorderà a tutta la popolazione
quanto ogni buona nazione
debba prevedere,per le future
generazioni:
ogni sorta di buone intenzioni
e rimanderà alle giovani generazioni
l'impegno di cambiare la società.
Prevederà la costruzione di una
strada larga e sicura.Le nuove generazioni
costruiranno i canili per i cani
RANDAGI: Ed ancora istituiranno
un tavolo per la salvaguardia e
la prevenzione per le malattie
CRONICHE.
Le scuole pubbliche,invece,
saranno soppresse a partire da quest'anno.
 

mercoledì 21 agosto 2013

I nostri gesti

La gestualità accomuna tutti i popoli.
La nostra gestualità non è di certo
improntata alla buona educazione.
Riflettete quanti sono i gesti
volgari ed offensivi
od addirittura minacciosi.
L'uomo non ricorre ai propri gesti
per ringraziare il prossimo.

Questa nostra gestualità è volgare,irriverente.
Cambiamo mentalità,educhiamoci
ad un comportamento gentile,
impegnandoci non a denigrare
ma ad incoraggiare, non a rimproverare,
ma a comprendere.

Remembers

Nei miei sogni mi ricorderò di te,
sarai sempre vicina a me.
Stringerò le tue mani alle mie,
ti cercherò appena sveglio.

Nelle notti tu sarai
con la testa sul mio cuscino
e mi cullerai
come se fossi il  tuo cagnolino,
coi miei bau bau ti parlerò d'amore,
e se tu l'accetterai
l'osso che ho nascosto
ti regalerò.


Innamorato mai nessuno sarà
come questo cagnolino qua.
Ti seguirò ovunque tu vorrai.
Col mio allegro scondinzolìo.

La tua venuta io festeggerò
e con la forza del mio amore
io ti proteggerò
e per tutta la vita
sempre fedele io sarò.

Amore,amore mio
solo per te io vivrò
e con la forza del mio cuore
il tuo sposo io sarò.

Grande ,immenso è il sentimento
che nutro per te.
e per esso anche il mio pelo
io ti donerò.

Il sentimento che nutro per te
è bestialmente sincero
e come il cane a cui assomiglio
forse per il mio canto,
forse per il mio aspetto,
sicuramente per l'amicizia che il  cane offre
incondizionatamente
per sempre ti amerò.

venerdì 16 agosto 2013

Ho perdonato ogni offesa,
ho dimenticato ogni buona azione.
Ho chiesto scusa per ogni volgarità detta,
per ogni gesto men che cortese

Per anni ho vissuto cosi
e i miei compaesani
hanno abbracciato
tale filosofia.

In questo nostro paese viviamo
come in una grande famiglia,
aiutandoci vicendevolmente
senza alcuna invidia
o prevaricazione.

La tua vena poetica è agonizzante,
la tieni su con un po' di verve,
con la tua fantasia ancora vivida,
ma quanto durerà?
L'espace d'un matin.

Forse sarebbe meglio
dedicarti alla politica,
ma non quella politica attiva,
ormai  retaggio di tecnici
o di particolari branche dello scibile umano.
Uomini specializzati
nel non far capire.
nè tantomeno capirsi.
Prendiamo ad esempio
gli amministratori del comune,
homo politicus del fai da te,
ne combinerai per tre.
Essi sono talmente impegnati
ad amministrare la res pubblica
da lasciare che tutto vada in malora.

Un esempio di ciò che non va
ce lo raccontano le strade
dissestate ,franate,
con curve a gomito.
In questo comune scorrazzano indisturbati
i  cani randagi,
è l'unico comune che ha fatto
della zona residenziale
l'autostrada percorsa a sostenuta velocità
da autocarri, autobus ed ogni sorta
di autoveicoli piccoli  o grandi.

Le acque del territorio,
fruibili liberamente rappresentano
il 50% delle cause di malattie
più o meno  invalidanti.
Buona, ma non ultima
la viabilità per la grande città.
DISASTROSA..''''''

Se la comunicazione è l'anima
di ogni grande civiltà,
che disastro questo comune!

,,

mercoledì 14 agosto 2013

Come il fiore viola

COME IL FIORE VIOLA
RIMESCOLO I BOCCONI AMARI
SOGNO GLORIE ED ONORI ,
RICCHEZZE E FAVORI,
MA OVUNQUE GUARDO VEDO SOLO FARI.
PAESAGGI IRREALI
RIEMPIONO IL MIO CUORE CON DESIDERI SENZA ALI.
CUPO E ASSORTO
UNA PENA INFINITA PORTO
NELLA MIA ANIMA SOLA.
NELLA SELVA DEL PECCATO,
ORMAI HO PASSATO
LA MIA BREVE GIOVINEZZA
IN UNA STRANA EBBREZZA,IMMERSO,
CUPO ED ASSORTO,
COME IL FIORE VIOLA.
Sogni DI CORPI SNELLI
HANNO ACCAREZZATI IL MIO PENSIERO
STORDENDO IL MIO CUORE
NEGANDOGLI L'AMORE,
IL SOLO SENTIMENTO VERO. .
Cupo e assorto una pena infinita
Sopporto con la mia anima, SOLA....

lunedì 12 agosto 2013

Sull'onda dei ricordi

Sull'onda dei ricordi
Sull'onda dei ricordi,
ti affacci una mattina
col tuo viso pallido,
con gli occhi rossi.

Rivedo il nostro nido
confuso nella mente
ed un fiore bianco
simbolo del vero amore.


Quel giorno là,
là in mezzo agli alberi,
su di un prato fiorito
tu sei stata mia.

Il mormorio del ruscello
si confondeva
col profondo sospiro
dei nostri cuor

tutto ad un tratto
il fuoco si levò
intorno a noi,
tremanti di paura..

il verde paradiso
presto fu  bruciato
dall'ingordigia
del fuoco crudele

Una risata isterica
squarciò il mio dubbio,
ferendo la mia anima.


L'uomo folle
la legge non punì
e di li a poco
un pescecane villette costrui-
Io sono rimasto solo
nel mio buio nido
a piangere il perduto amore.

Sull'onda dei ricordi
mi affaccio al mattino
col mio viso pallido
con gli occhi rossi.






Spuntoni di roccia

Spuntoni di roccia, fiori ubriachi di      sole.
gelida, tremante,
pallida ansimante,
una paura compressa
in evanescenti intervalli di luci,
sortilegi e finzioni,
didascaliche inibizioni.
Negli amori di oggi,
nei ricordi di ieri,
le ali rosate dell'aòba,
il timido affacciarsi del giorno,
l'òdore del pane nel forno
e sogni inseguiti
nell'ultimo sbadiglio.
Tu non credi nel candore del giglio,
non soffri per il figlio,
che venga o vada
per la sua strada.
Ai bambini custodi divini,
alle dolci spose
un profumo di rose.
Amori ardenti
per labbra frementi.
Per le  labbra tue fremenri
slanci brevi intensi,
lontano i fiori e gli incensi,
Poi quando tu dal nulla crei
ed amarti  di più io vorrei


uccidi il muo cuore,
perchè non conosci l'amore.
Tu non credi al candore del giglio
 non soffri per il figlio
che venga o vada per la sua strada.

domenica 11 agosto 2013

Mi inebrio mi esalto

mi inebrio,mi esalto.
la rocca del vizio
con furore assalto.
mi chiudo,mi umilio,
io candido giglio.w
Frastagliata è la spiaggia
del mio cuore.
immenso,arcano
il mio grido lontano.
Un grido che risuona
sul mare dell'amore.
Recalcitra il mio cuore
alla tacita clemenza
dell'umana provvidenza.
Spiccano sulle onde
barbagli di pensieri.
E i tormenti dell'ieri
ritentano per sentieri
inconsueti
di carpire i miei segreti.
Mi inebrio,mi esalto
la rocca del vizio
con furore assalto.
Mi chiudo,mi umilio
io candido giglio.

sabato 10 agosto 2013

Acre e pungente

ACRE E PUNGENTE
Acre e pungente
il male della mente.
Tenera e sognante
la voce dell'amante.
Dopo una sbornia solenne
arrivai indenne
fino a casa mia.
Chi m'apri?forse Maria.
Ero felice,leggero,
senza alcun pensiero.
IL mio cuore era gentile,
colsi un fior d'aprile.
Le stelle  mi sorridevano,
tutti con me bevevano
e si era ALLEGRI E CONTENTI
alla faccia di tutti gli enti,
che rendono la vita grama
a chui sereno si ama.
Nel tramonto gioioso
iL canto degli uccelli era festoso.
Acre e pongente
il male della nente,
tenera e sognante
la  voce dell'amante
vagabondai come un pazzo,
ai passanti ero di sollazzo.



mercoledì 7 agosto 2013

Un senso di tenerezza

Un senso di tenerezza


un senso di tenerezza,
di conturbante ebbrezza
e l'alito suo caldo
fa vibrare il tuo cuore.
Le sue labbra frementi
con le lacrime cocenti
nei tuoi sogni mescoli.
cento,mille volte
piegheresti piegheresti
il tuo cuore ai suoi voleri
e lo sguardo di quegli occhi neri
distruggerebbe per sempre
la tua onestà.

non avrai l'amore suo,
ma solo la sua breve passione
incontrastata potenza
è la sua avvenenza.
striscerà sul cuore tuo
una serpe viscida,sanguigna
e  nella tua agonia
conterai le lunghe ore,
che ti congiungeranno
all'eternità.
Non offuscare in te
il ricordo della vita serena,
che in  una  pace arcana,
tu godevi sovrana.


A cosa serve la tua sapienza
se dell'amore non puoi  fare senza.
Uno schiaffo del vento
sul volto dell'anima vuota.
Uomo non sognare amori
glorie ed onori;
LA VITA CHE TI CIRCONDA
è una palla  rotonda,
su di essa in equilibrio
non puoi stare,non puoi stare.
 
a cosa serve la tua sapienza
se dell'amore non puoi fare senza.

martedì 6 agosto 2013

Coi Pensieri

Coi pensieri......
Coi pensieri, con le lacrime,
con il vento sulla faccia
e la pioggia amica mia.
Laggiù nel deserto
soffia un forte vento
e come sabbia i pensieri
sòn spazzati via. 
L'anima nuda sfioro con le dita.
Il mio cuore un tormento
in quella casa  fredda,
il mio amore un pozzo senza fondo.
Terra arida la passione 
il suo fuoco non riscalda, 
la dolcezza non è sua.
Fu così che presi 
le mie scarpe e via.... 
Coi pensieri, con le lacrime, 
con il vento sulla faccia, 
e la pioggia amica mia.         
I tuoi occhi cristalli trasparenti, 
le tue lacrime tremule stelle brillanti.
La dolcezza di  un nuovo amore 
assopisce il mio dolore. 
Ti cancellerà, cruda immagine lontana. 
Coi pensieri, con le lacrime, 
con il vento sulla faccia
e la pioggia amica mia