sabato 30 novembre 2013

Lucia

Lucia
L'amore per la piccola Lucia
Mi ha portato spesso e per
Parecchi mesi allo
Orfanotrofio del filo d'oro.
La bambina era affettuosa,
Gentile e  premurosa.
Mia moglie era teneramente
 innamorata della  bimba
e non voleva staccarsi da lei.
 Il direttore del filo d'oro
era un miserabile tangentista
e quasi dovetti svenarmi
per riuscire a convincere
 quel miserabile a darci
 in adozione la dolce Lucia.
 Dopo  una dura giornata
 di lavoro, senza alcun costrutto,
 alla richiesta di  altri denari
per definire  la pratica  di
 adozione quasi lo strangolai
quell'avido burocrate
E ciò mi costò ben 5000 euro
più di quanto era stato pattuito.
E finalmente potemmo ottenere
 il nullaosta per l'adozione e
 il Signore Gesù ci ha conservato
in salute ed oggi la nostra
 bella Lucia andrà sposa.

Spiriti e foletti

Spiriti e folletti.
No, non siete perfetti
Spiriti e folletti.
Voi dormite sotto i funghi,
Non siete certo lunghi,
Non cantate  alla  luna
All'uomo non portate fortuna.
Nella bella stagione
Alle puffe cantate
Una bella canzone.
Siete molto puritani,
Giocate con tutti i nani,
Uno splendido gioco:
L'allegro battimani.
Quando arriverà la sera
Direte tutti una piccola
 preghiera e al Gesù Bambino,
Offrite il vostro riposino.

Poesia.

Poesia.
Le muse  del Parnaso
Incendiano le giovani menti,
Dei molto bravi studenti.
Le poesie che parlano d'amore,
Fanno sorridere il cuore.
La dolcezza del sentimento
Che lega la madre al figlio,
Paragonato ad un  fiore: è un giglio.
Il fiore per l'uomo  appassionato
È la rosa rossa dell'innamorato.
Se il giovane è timido
Come candida colomba.
La rosa ha il colore del candore
E il fiore è: la rosa bianca.
Quindi ad ogni sentimento un fiore,
Ad ogni persona un grande amore.

Il gineceo

Il gineceo
Gli antichi Greci avevano un
  grande rispetto della donna
 e per non annoiarla con
discorsi di politica o di affari,
avevano costruito nelle
loro case i ginecei.
Luoghi dove si riunivano
 solo le donne e non
 anche gli uomini.
Queste case così grandi
 e così ben costruite
appartenevano però
 solo ai  nobili, mentre
il popolo e gli schiavi
 vivevano in ben altre
 condizioni. Gli storici
si sa sono al servizio dei
 potenti o sono dei potenti
 loro stessi. La vita del popolo
 di qualunque nazione è
sempre stata  trascurata.
Per la storia quel che pensa
 un normale cittadino non ha
 nessuna importanza, ecco
perché il computer, la rete,
 rappresenta una rivoluzione
fino a qualche decennio fa,
  inconcepibile.
L'uomo diventa così il fulcro
 della vita civile. È a misura
 d'uomo che la vita delle
nostre società moderne
deve in questo millennio
  confrontarsi.
Assume un'importanza
fondamentale il continuo
affrancarsi della donna
nei confronti dell'uomo.
La sua scalata alla conquista,
 delle posizioni di  potere,
rendono la donna meno debole,
 ma non per questo meno
 femminile. In un futuro prossimo
 la donna potrà conquistare
la  leadership assoluta,
 trasformando la società da
 patriarcale a matriarcale.
Uomini siete avvisati!  

La nonna

La nonna.
La nonna era ed è  canterina.
Infaticabile e generosa
Il suo nome è donna Rosa.
La sua caratteristica principale
È di certo la  serenità,
Si trova bene in società.
Come cuoca ha grandi capacità,
Limitate dalla sua venerabile età.
Ella ha già ben 92 anni,
Ma se pensi che sia ''moscia''
Sta sicuro che ti inganni.
Lei pretende di vivere da sola
E nessuno riesce a farle
cambiare idea, ma quando
il cielo minaccia neve,
La sua sicurezza tentenna
 ed è molto più lieve, cosi
 preferisce  accettare l'invito
 pressante, he i nipoti gli
 fanno all'istante.

Innocente

Innocente.
Nessuno ti sente,
Anche se sei innocente.
C'è tanta brava gente,
Che urla e si dispera,
Inutilmente, fino a sera.
Nell'era del facciamo
 la  malattia imperante
Era il cretinismo, che
Peraltro non era riconosciuta
Da alcun medico ,
Anche se di valore.
Nessuno la poteva riscontrare,
 perché di questa malattia
 ne soffrivano vari gerarchi
 e in serie  le camice nere,
 dalla faccetta nera,
 specialmente se avevano
 partecipato alla guerra
 coloniale in Abissinia.
Mentre i piccoli balilla
 erano Belli, bravi, innocenti
e pieni di buoni sentimenti.

Angelica

Angelica.
La tua bellezza non era
 pari alla tua intelligenza.
In verità eri molto bella,
degna di apparire su quelle
 belle riviste patinate,
 riservate ai vip.
Tu eri tutto fuorché una vip.
 Il  mio amico Gaetano non
capi che il tuo cervello era
leggermente più piccolo di
quello della gallina.
Ti sopravalutò, mettendoti
su di un piedestallo e
tu avresti avuto bisogno
di essere messa
 sotto  una grande statua
 di metallo. Tu stavi portando
al suicidio un bravo ragazzo,
 il cui unico errore
 è stato di innamorarsi di una
 stronza come te. Auguri
 cervello di gallina,
nel pollaio in cui prima
  o dopo finirai, qualche
 assatanato gallo ti farà la festa.

Ester

Ester
Sul cavallo bianco, Ester
cavalcava orgogliosa.
Non era molto contenta
 della situazione.
Aveva pensato di  poter
Gestire la ribellione.
I cortigiani l'avevano
subito abbandonata,
la guarnigione, se l'era filata.
Era rimasta sola ad affrontare
 un popolo inferocito.
Ebbe la solita grande idea dei potenti.
Scaricare su  altri la sua responsabilità.
Incalzata com'era, non sapeva chi
poteva indicare, come
causa di tutti i mali
Al popolo  incalzante, non certo il
 suo amante, di cui
era molto innamorata.
C'era il buffone  di corte,  ma ciò
 non era credibile. Era piccolo,
 con una faccia  buffa e
 con l'aspetto disarmante.
Allora Ester ebbe un'idea.
Fece inginocchiare il figlio
 accanto a sè.  Quando  i rivoltosi
penetrarono nella corte,
  indicò ad essi uno
 sbuffante vitello  come
 l'incarnazione del male.
E si disse pronta a
tutte le riforme se,  quella
 distruttrice forza della natura,
 venisse eliminata. Così fu fatto
e con questo stratagemma
la furba sovrana si salvò.

Ideali

Ideali
Li chiamano paladini della democrazia.
Di quale democrazia non si sa.
Sono uomini dalla dialettica facile,
Sanno parlare di un argomento
Anche   per più ore, senza dire niente.
Promettono a tutti di tutto,
Non mantengono niente.
Sono abili, avidi, fantasiosi,
Non sono mai generosi.
Nel loo entourage sono splendido,
Con i soldi dei contribuenti.
Sono cinici, pavidi, gloriosi.
Si comportano sempre da micragnosi.
Se non  sapete chi essi siano,
Vi farò un  bel dono, anagrammando:
Citilipo, (dov'è andato Edipo?)

venerdì 29 novembre 2013

liceo classico.

Liceo classico.
Ernesto frequentava il
 liceo classico di Palermo.
 Era stato a Roma
 e li aveva cominciato
gli studi umanistici'
 per cui si sentiva portato.
Aveva tanta voglia di
studiare per raggiungere
 il traguardo che si era prefisso.
È vero non si sentiva
ancora forte, deciso,
ma perché non c'era
 nessun aiuto, nessuno
  che  desse un consiglio,
per dissipare i dubbi
 che nascono nelle giovani
menti dei ragazzi?
 C'era solo una  sorveglianza
 spietata come
 di galeotti, pronti a
delinquere e pronti a fare
  chissà quali gravi reati.
E chissà quale reato
aveva commesso Ernesto
 per essere espulso
  durante l'anno scolastico.
Ernesto riuscì con fatica
 a recuperare quell'anno
 e passò quindi al liceo classico.
 Era un liceale, sapeva
 leggere il greco ad litteram e
 traduceva il latino
all'impronta, tecnico nella
costruzione dell'analisi
 logica e del periodo.
 Nei temi di Italiano
non scriveva come un alunno,
ma come uno scrittore.
In storia ed in filosofia
faceva prova di una
tesi, che non avrebbe
 potuto mai presentare.
Poi Ernesto si innamorò, ma
non di una compagna di classe.
Il suo amore era un amore
 Travagliato e complesso,
 data la giovanissima
  età  della sua bella e
l'animo puritano di   Ernesto,
 non tradì mai
il sentimento per la
sua futura ragazza.
 Quando quell'amore
 platonico fini
Ernesto era all'università,
ma la precarietà
 economica, che sempre
l'accompagnava, lo allontanò
 definitivamente
 dall'università, ma non
 dai libri, sorgente del  sapere.

Giulia

Giulia
Da anni passavo le vacanze al mare, nel 2000 volli cambiare ed andai in montagna. Fui ospite di un agriturismo della Valle d'Aosta. L'immobile molto antico, ben ristrutturato, era all'esterno tutto in legno, tronconi di alberi secolari, ben stagionati e ben conservati.
All'interno l'habitat era caratteristico, con un gran cammino nel grande salone, dove in un angolo, vi erano dieci tavoli, che sparivano nei quasi quattrocento mq  del grande locale. La cucina era vicina ai tavoli ed occupava  solo trenta mq di locale. Dalla porta posteriore della cucina si usciva in ina piccola radura a ridosso della montagna, spettacolare, per la vicinanza all'immobile e per la boscosità di quel gigante di pietra viva. Pietra che avevo notato rivestiva l'interno dell'agriturismo, come una seconda pelle. Nella cucina vi lavoravano due donne, io ne vidi solo una. Andai al primo piano per
Una bella e robusta scala in legno, che  portava nelle stanze da letto. Ognuna delle dieci stanze dell'agriturismo aveva un bel bagno ed il  piano  ospitava una biblioteca ed un salotto di cerca 50mq. Esso ospitava la sala per vedere la tele da  uno schermo panoramico di 60pollici.
Anche in questo salone troneggiava un bel cammino.  La sera faceva Frediano ed il cammino rallegrava e riscaldava il grande ambiente. Dopo cena, con un vecchio grammofono ,
La padrona di casa  cominciò a ballare col marito e tutti la seguirono. Io solo restai a guardare, non avendo una dama. Mentre guardavo i villeggianti noleggiare sorridenti, una bella ragazza mi si avvicinò e mi chiese perché non partecipato alle danze. Io allora galantemente la inviati e lei si tolse il giaccone e mi tenne compagnia per tutta la serata. Giulia per tutto il giorno dopo non la vidi. Ne chiesi notizie alla padrona dell'agriturismo ed ella gentile: Mi faccia il favore di chiedere quale menù  c'è per il pranzo, io le cerco Giulia. Andai subito in cucina, bussai prima di entrare e mi apre Giulia, con una bella faccia sorridente.
Quasi l'abbracciai per la contentezza. Dopo pranzo, lei aveva in paio d'ore libere  e uscimmo nella piccola radura, salendo per un sentiero fino ad una postazione in legno da dove si vedeva una splendida cittadina, con uno splendido lago montano  con l'acqua color cobalto.
Quell'estate fu splendida e memorabile, perché oggi Giulia è mia  moglie.

Post-il

Post-il
Ti ho lasciato un Post-il
Per comunicarti che starò
fuori per  tutto il giorno.
Ho incontrato un vecchio amico
E sono uscito con lui.
Sono rientrato a casa per pranzo
Assieme a lui, volevo fartelo
conoscere, purtroppo deve andare
 a Roma  stasera.
Io rientrerà appena lui  parte.
 Non avertela a male se
non riuscirò a telefonarti,
 ho provato al cellulare,
l'avevi spento, ciao, a stasera!

Il vento del nord

Il vento del nord
L'inverno è arrivato
Il freddo pungente
Si fa sentire  e la
Gente intabarrata
Rimane in casa
In qualche modo
. riscaldata.
Il vento del nord
Spazza furioso
Strade e cortili,
Piazze e viuzze.
I ragazzi si affrettano
Ad entrare a scuola
E le aule riscaldate
Danno un dolce tepore,
Che rende gradevoli
Le noiose lezioni.

ANGELO

Angelo'
Il nostro amico Angelo,
Non ce l'ha fatta, non
 Ha resistito senza la
sua Francois ed è andato
 a trovarla in Francia ed è
 dopo un anno che è tornato
 in paese. Ci ha raccontato di
avere trovato lavoro e di
 avere intenzione di sposarsi
 tra un altro anno ed era raggiante,
come raggiante era Francoise
 quando incontrandola con Angelo,
ci ha confermato di volersi sposare
a Piana col costume albanese.
 I due innamorati avevano concordato
con la famiglia di Francoise
il luogo del matrimonio perché
 la mamma di Angelo aveva
paura dell'aereo e voleva vedere
 il figlio sposarsi in chiesa.
 L'amore è sempre gioia e rinuncia
del proprio egoismo.
Angelo è sempre stato fin da piccolo
 un vero ANGELO per la sua famiglia.
Un Angelo destinato a volare lontano.

FRancoise.

Francoise  era una francesina
Venuta a trascorrere le vacanze
nel nostro paese.
Ovviamente non poteva passare
inosservata ai latrin lovers ,
che affollavano la piazza del paese.
La francesina era però un bel tipetto,
 una vera piperina e le bastò
  un' occhiataccia per mettere a posto
 i famosi latrin lovers, che con
 grande dispetto la videro accompagnarsi
con   Angelo, che parlava discretamente
 il francese e poi fare coppia fissa con lui.
Per Angelo quella fu un'estate magica
 e se la ricorderà per tutta la vita.

GINO

Gino.
Gino, soprannominato il rompiscatole,
Era proprio insopportabile,
Non perdeva mai occasione per scroccare.
Stavi fumando ed eccotelo li
Davanti a chiederti la sigaretta.
Entravi al bar a prendere un caffè
E lui li pronto a scroccarti
Un bicchierino di wiscki.
Stavi entrando al cinema
E lui si accodava ed entrava
Dicendo che pagava l'amico.
L'ultima volta che lo vidi
Era sotto i piedi di un amico,
Perché si era permesso di
Soffiare  la torta, che  Carlo
doveva portare alla fidanzata.
Da allora Gino è stato sempre
Alla larga da tutti noi.

Il rompiscatole.

Il rompiscatole.
Era meglio non incontrarlo,
Ancor meglio non conoscerlo.
Ogni volta che ti incontrava,
Ti doveva per forza ''tappiare''.
Allora la  '' girava'' propria nera.
Nessuno aveva da scialare.
Un pacchetto di bionde da 10
Doveva durare una settimana
E c'era a chi andava peggio.
Perché si  sa che al peggio
Non c'è mai fine.
Il rompiscatole in questione
Rispondeva al nome di Gino.
Nessuno lo poteva soffrire,
Ma per il quieto vivere lo
Si  sopportava con un sorriso
Di commiserazione  e di
Ironica comprensione.

Dieci agosto

Dieci agosto.
Il cielo è stellato,
Il mio cuore innamorato.
Dalla mia cinquecento L
Con la cappottina  apribile
Sono fermo  sullo  piazzale
Di portella delle ginestre.
È il dieci agosto e sto qui
A rimirare  le stelle e penso
Alla ragazza che amo e
al  coraggio che mi manca
Per dichiararmi, per dirle
Quanto l'ami da quel giorno
Che la vidi in chiesa,
Intenta a pregare.
Bella come una Madonna.
L'ho rivista in un presepio
Vivente e qui rappresentava
La divina madre del nostro
Signore Gesù Cristo.
Ora guardo le stelle  e mi
Sembra di vederla lassù
Nel cielo blu.
Sto impazzendo,, devo
Risolvere questo problema.
E l'indomani vidi il mio amore.
Usciva dalla pasticceria.
Avevo deciso di dichiararmi.
L'ansia mi divorava, il timore
Di una risposta negativa,
Bloccava, come un bavaglio,
Le mie calde parole d'amore.
Poi all'improvviso il pasticcere
Uscì dal suo negozio, l'abbracciò
E la baciò sulla bocca ed
Il mio cuore fece flop!

Spiritualità

Nasce dal tuo cuore
Il desiderio di conoscere
Chi ti fa creato e chi
Ha creato questo mondo.
Oggi la scienza ci ha
 Spiegato che dalla materia
Primordiale siamo passati
Peer evoluzione, come l'uomo
Dagli animali(scimpanzé) e
Quindi è la casualità ad aver
Creato o meglio trasformato
La materia primordiale in
Tutto ciò che ci circonda.
Nessuna particella di detta
Materia è andata fuori posto.
Quindi da questa teoria si
Evince che la vita è stata
Creata per caso e per caso finirà
E la religione è l'oppio dei Popoli.
Questo è il materialismo per
 eccellenza , cos'è quindi la
spiritualità di cui è intriso l'uomo?
Esiste l'anima nell'uomo?
Che cos'è la sua conoscenza del
Bene e del male? Tutto ciò è
SPIRITUALITÀ.

PRIMA PARTE

Disabile

Disabile.
Disabile in Italia è sinonimo di'' mendico.''
È sempre più diffuso in questa nazione
Del sud del mondo,  l'arte di arrangiarsi.
Come? Basta avere in famiglia un
Disabile riconosciuto dallo stato.
Se ciò non avviene, basta  allungare
Una tangente a chi di dovere ed il gioco
È fatto. Sulla pelle del disabile, pardon,
Sulla malattia del disabile si possono
Inventare tantissimi business.
Si comincia con l'allargare le pre  o
Provvidenze a favore della gallina dalle
Uova d'oro.
Il disabile diventa cieco e sordo e
La pensione si triplica, poi con  un
Artifizio il disabile diventa bisognoso
Dell'accompagnamento e piovono
Dal cielo altri soldi, non dico quanto
Altrimenti i politici vi ruberebbero
L'idea e chissà quanti loro familiari
Risulterebbero disabili................
E l'inflazione dei finti disabili sarebbe
Cosa fatta a discapito di quelli vera-
Mente tali. Viva l'Italia!

Verdi praterie

Verdi praterie.
Col mio cavallo Nero
Correvo veloce contro
Gli indiani, che in tre,
Inseguivano una donna.
Ella correva a  piedi,
Cercando disperatamente
Di fuggire ai suoi assalitori.
Il primo indiano era vicino
Alla donna, a  momenti  la
Bloccava, io estrai la pistola
E pam lo feci ''secco''.
Il secondo indiano lanciò
Il ''lazo'' alla cowboy, ma il
 Mio secondo colpo di
Pistola spezzò la sua corda.
A questo punto i due indiani
Fuggirono. Io smontai di cavallo
Soccorsi  l'indiana e costatai
Che non si trattava di una pellerossa,
Ma di una  pelle bianca, ed era
La mia ragazza. Che ci faceva nel
Mio sogno?
Poi contento cercai di  baciarla e
Mi svegliai nel corpo di guardia
Della caserma Mazzoni di Bologna
Dove stavo facendo il militare.

giovedì 28 novembre 2013

Il pettirosso

Il pettirosso.
L'uccellino infreddolito, con piccoli  saltelli,
Si dirigeva verso un folto  gruppo di  persone,
Cercava del cibo. La pioggia gli aveva tolto
 ogni forza e la mancanza di cibo, si faceva sentire.
Era da un paio di giorni che non trovava
 niente da mangiare e sperava che in  quella
 piccola folla, qualche anima buona gli  desse
 qualche mollichina. Mentre si avvicinava

Intuì chiaramente, che non c'era da stare allegri,
infatti si trattava di un gruppo di soldati,
 intento a crocifiggere tre persone e un pugno
 di donne, che piangevano sconsolatamente.
 L'uccellino, giunto ai piedi della croce centrale,
vide un uomo con i chiodi conficcati  nelle  mani
e nei piedi, una  Corona  di spine gli  cingeva la fronte.
 L'uccellino capi subito di non poter far niente
per togliere i chiodi dall'uomo crocifisso e con
  Fatica  volò sul capo divino.
 Con un grande sforzo riuscì a staccare una delle spine
della  Corona   dalla fronte del nostro Signore Gesù
E una  goccia di sangue cadde  sul petto dell'uccellino e
da allora il pettirosso ha una caratteristica macchia rossa sul petto.
Questa è la storia della  generosità spontanea degli animali,
che si contrappone
Alla crudeltà gratuita degli uomini.


Svegliati!

Svegliati!
Svegliati dal tuo torpore!
Accendi il tuo cuore!
La società in cui vivi,
Sta andando alla deriva.
Il fiume della vita
Passa una sola volta.
Non ti sarà data
 un'altra opportunità.
Tu vivi sereno e pacifico,
Un tuo fratello riesce a
Malapena a  sopravvivere.
Noi parliamo di terzo mondo,
Ma il terzo mondo è qua.
Molte famiglie si sono aggiunte
Ai poveri cronici, qual sono
I pensionati; ma essi sono
 della vecchia guardia, da sempre
abituati a tirare la cinghia.
Dimmi tu come un padre  che
Deve mantenere moglie e figli,
 potrà mai arrivare alla fine del mese.
Sei informato del perché sono crollati
Le unioni legali e religiose?
I costi per un divorzio e poi per
Il mantenimento di moglie e figli
Hanno ridotto sul '' lastrico' i
 Divorziati. Ora gli  otto milioni,
Di pensionati con la minima,
Hanno arruolato nella tribù dei
Poveri altri due milioni di
Divorziati,  esodati, precari.
Adunque svegliati cittadino
Di quest'Italia di serie B

Sciopero

Sciopero.
Sono passato vicino
A degli scioperanti,
Che urlavano
Contro i  politicanti.
La maggior parte
Erano uomini maturi,
Che del futuro
Non erano più sicuri.
Avevano quasi tutti
 una  famiglia
E  chi si meraviglia
Della loro disperazione,
Gli serva da lezione,
Se qualche scioperante
Più disperato degli altri,
Non gli faccia pagare
Le truffe degli scaltri,
O dei gran furboni
Che sono di certo
Emeriti mascalzoni.

mercoledì 27 novembre 2013

La mela

La mela
Fu la mela l'origine
 del peccato?
Non fu la colpa del
 suo cuore malato.
 Con il film la mela
mi sono innamorato,
Oggi  per una mela
mi sono incasinato.
Ti cerco, ti desidero,
  non ti amo,
Ti ho sognata provocante,
Voglio farti mia amante,
Sono passati molti giorni
E non mi vorresti nei dintorni.
Hai  paura  ed insieme desiderio,
Dai, questo affare non è serio,
Per due persone già mature ,
Che non avranno passioni durature.
L'amore ti è passato vicino,
Tu mi hai detto: carino,
Stai tranquilla se vieni con me,
Non faremo di certo un bambino.

ciliegia.

Ciliegia.
È vero una ciliegia
Tira inevitabilmente l'altra.
Questo è  matematico,
Come dire inconfutabile.
OK, d'accordo, ma ditemi
Perché  ciò deve essere
 Applicato ai ladri, agli
Omicidi, ai truffaldini,
Agli incidenti, ai drogati,
Agli alcoolizzati, ai politici,
Che non conoscono in prima
Persona cosa significhi
Vivere del proprio lavoro.
Perché hanno sempre fatto
Quest'attività? E qualora non
Dovessero essere più eletti
scriverebbero
Un libro per raccontare le
Ingloriosa gesta a cui hanno
Partecipato in prima persona.
E ci sarebbe pronto un editore.
Quando mai lavoreranno
Queste infaticabili persone?
Quando ritorneremo ad un tipo
 di democrazia stile antica Atene?

Parole

Parole.
Associare la  parola all'uomo
È ingeneroso per gli altri
 esseri viventi. Gli animali
Conservano a loro modo,
Quello che per l'essere  umano.
Dovrebbe essere razionale.
Quante volte sentiamo: taci
Bestia! Parola rivolta ad un
  Uomo. A volte le bestie,
Così interpellate, si offendono,
Non così l'uomo, che continua
Imperterrito a cincischiare e
Noi lo paragoniamo  ai  troglodita
Della porta accanto.

incipit

INCIPIT.
Nell'universo nacque una stella, illuminata dalla calda luce del sole,
 popolata , in una vegetazione lussureggiante, di moltissime specie di animali.
La fauna terrestre si differenziò tra animali predatori e prede;
anche nei grandi mari e nei laghi, la selezione naturale continuò
 come madre natura indicava, finchè non arrivò il predatore
 per eccellenza :l'uomo. Chi  cacciava  per mangiare, fu un ulteriore
 tassello nella scala biologica della terra.
Quando l'uomo progredì(si fa ore dire), ecco che
 si impadronì del creato e le leggi naturali furono stravolte,
l'ambiente violentato  e tutta la Terra subì  un  tracollo
 del suo equilibrio  metabolico.
Con l'anidride carbonica in eccesso la terra impazzi.
I vulcani si svegliarono, generando terremoti anche molto violenti.
 Si scatenarono i venti e vi furono  uragani,  tsunami, tempeste tropicali
 e tempeste di sabbia.
Inoltre roghi immensi hanno letteralmente divorato milioni
di ettari di vegetazione.  Anche la desertificazione ha reso
molte regioni aride e la popolazione in continuo aumento,
 ha fattoù  si che il primato delle nazioni progredite ,
 che sciupano  miliardi di dollari al giorno , sia
 la forte mortalità dei bambini asiatici ed africani. Questa società
riuscirà mai a realizzare la globalizzazione sociale
 dopo quella commerciale? Riuscirà a scongiurare
il default della natura?
....

Gli umani

Gli umani.
Io sono un cucciolo, no, non sono un cucciolo di donna.
Io sono proprio un cagnolino. Perché parlo, perché penso?
Ma è semplice: perché sono vivo. Gli animali  non parlano?
E chi l'ha detto? Essi non parlano non perché non hanno
 la lingua, ma solo in quanto sono schifati  da questa società
umana, che si permette di tutto  pensare e tutto realizzare
 sulla pelle di noi animali.
E poi dicono che noi non abbiamo intelligenza,
 che guardiamo per terra  perché non possiamo aspirare
 alla bellezza del cielo. Loro non sanno che guardiamo la terra
  perché ci  vergogniamo  di convivere con esseri tanto spregevoli
 che per il vile denaro vendono anche la loro madre.
Essi sono talmente progrediti da inquinare la terra, dove anch'essi,
 purtroppo, vivono e si vantano dopo tanto progresso
 di produrre cibo biologico, che la gente di cent'anni fa
mangiava regolarmente nella loro povera e salutare tavola.
Oggi tutto è inquinato, qualunque cibo ha il gusto,
 appena percettibile della prossima rovina umana.
Gli uomini hanno persone molto preparate,
che alzano grida di allarme per i pericoli di catastrofi naturali,
 che puntualmente sono arrivate. Quando gli umani  ascolteranno
Questi moniti?

L'amore.

L'amore.
Nella vita sostanzialmente
 l'uomo attraversa  tre fasi.
L'infanzia dove domina
l'amore inteso come affetto,
 come bisogno di protezione,
come fame di emulazione.
L'Adolescenza fino
 alla soglia della maturità,
 in cui il credo
predominante è la passione in
tutte le sue molteplici forme.
Desiderio fisico e/o
  innamoramento fisico e psichico.
 La donna diventa l'unico
scopo della vita.
Ad essa sono dedicate
tutte le grandi conquiste
 dell'uomo, ad essa
  i grandi misfatti  commessi
  nei lunghi secoli della storia.
 Nella maturità l'uomo si
 trasforma e perde il suo smalto,
 la sua passione. Egli diventa
 un tenero amante o
 un micragnoso essere
attaccato al denaro, al lusso,
 alla vanagloria. I vecchi
 sono  saggi? Purtroppo
sono dei registratori e ripetono
 molto spesso le stesse cose.
 A forza di ripeterle, ogni volta
  Cambiano la realtà dei fatti.
Trasformano così ogni
periodo della loro vita,
a seconda la loro mentalità
attuale, diventano ora  audaci ,
ora passionali, ora poeti innamorati
della donna come  gli stilnovisti.





Nella mia vita


Nella mia vita.
In ogni momento della
 nostra vita tendiamo
 verso quello che noi
chiamiamo fato o destino.
Nella mia vita propugnerò
indefessamente la libertà,
che Dio ci ha concesso,
 di fare il bene o il male.
Per  tutta la vita e a tutti
è concesso di riappacificarsi
 col Dio Misericordioso,
 È proprio questa libertà
 di fare il bene o il male
 che ci distingue dagli animali.
L'essere umano sceglie
deliberatamente  la sua strada e
 la percorre, pur
 tra dubbi e rimorsi.
La coscienza, vigile e critica
 combatte la sua battaglia
con un cuore  passionale.
 La vita è quindi più che
una valle di lacrime, più 
che  una prateria dove tutto
è permesso, la vita
è occasione di salvezza.

martedì 26 novembre 2013

Il mondo ti circonda

Il mondo ti  circonda.
Tu cerchi qualcuno
 che ti conosce,
O al limite qualcuno
 che tu conosci.
Ti senti spaesato, lontano
 dalla tua famiglia,
 dai tuoi amici, dai luoghi
in cui sei nato e  cresciuto.
Così dovevano sentirsi
i nostri nonni. Loro
 emigravano in altri continenti,
 tra popolazioni che parlavano
 una lingua incomprensibile.
Le città americane sembravano 
metropoli frenetiche, caotiche.
L'italiano del novecento si
 integro nella  società americana,
 dopo  una generazione.
 Oggi noi giovani emigranti
conosciamo più di una lingua
 straniera e siamo figli della
società tecnologica, che abbatte
 le barriere ed avvicina
 i giovani del mondo
sotto un'unica bandiera: la libertà.

I tuoi occhi

I tuoi occhi.
Nei tuoi occhi  risplende,
 come un diamante ,
La tua coscienza
 limpida, trasparente.
E  nella mia mente
 si fa strada una luce.
La tua luce, che
brilla come un faro
Nella nebbia di
un mattino  uggioso.....
Tu o donna ispira
il mio cuore,
Nella ricerca di
una canzone d'amore,
Che sappia  dirti
 quanto io t'ami .

L'agnello

L'agnello.
L'uomo afferrò l'agnello,
 nato da pochi giorni ed
  ancora incapace
 a reggersi sulle sue esili
 zampette. La madre correva
 in testa al gregge  e brucando
 l'erba sul ciglio della strada,
di tanto in tanto guardava
 verso il suo piccolo.
Quando vide il Pastore
  prendere in braccio il figlioletto
 continuò tranquilla la sua corsa
 verso l'ovile, per occupare
 il posto migliore, al riparo
 dal freddo e vicino alla  mangiatoia.
Il Pastore, arrivato all'ovile
 appoggiò delicatamente l'agnello
 vicino alla madre, le accarezzò
 la testa e le diede un pugno di  fave.
Gli animali sono sempre
molto affettuosi con i loro
 piccoli e li addestrano giorno
per giorno al difficile
cammino della vita.

Il diamante

Il diamante.
La principale caratteristica
di questo minerale è
 la sua straordinaria purezza ,
Che è sinonimo
di grande bellezza.
 Il diamante è il gioiello
 più desiderato dalle donne.
Quando un oggetto è molto raro,
 la sua rarità è una peculiarità
 che accresce il
valore di quel bene.
Nelle miniere di carbone si
 rinvengono a volte scaglie
 di Diamante, raramente
si sono trovati diamanti grossi
come un uovo  dal
 valore inestimabile.
L'espressione che paragona
una persona ad un diamante,
vuol significare la sua onestà
 e la sua preziosità.
Diventiamo dei diamanti
 e cerchiamo i diamanti
 nella politica di oggi.
Ahimè sempre più povera
 di diamanti e sempre
 più ricca di carbone.

lunedì 25 novembre 2013

ROMA

Roma.
La prima volta che andai a Roma
 fu un anno eccezionale.
 Conobbi un mare di religiosi ed  ero convinto
  che sarei diventato anch'io un padre.
A Roma visitai la fontana di Trevi,
 piazza di Spagna, piazza Navona, trinità dei monti
, la cappella Sistina ed assieme al nostro accompagnatore
 fummo ricevuti dal papa Paolo sesto.
Era l'anno 81966 ed avevo quattordici anni.
 Quanta acqua è passata nel  fiume Tevere da allora a
quando ritornai a Roma nel 1983?
Per me tutto era cambiato da ragazzo ero diventato un uomo
 sposato e disoccupato.
Non aspiravo più a diventare un religioso, ma in militare,
anche se della croce rossa.
Non risiedetti nella Badia greca di Grottaferrata
bensì nella città militare della Cecchignola.
E feci un corso delle conseguenze di una possibile guerra
 biologica, chimica, nucleare.
Frequentai in quel periodo padre Serafino,
viceparroco della basilica di San Paolo.
 Roma però realmente la  Gobetti in un viaggio
che feci con mia moglie  e mia  figlia  nel 2006.
Ritornerò  ancora a Roma? Mai dire  mai.

Viola d'amore

Viola d'amore.
I fiori :parole d'amore.
Le orchidee simbolo
Dell'amore aristocratico,
La rosa  rossa è passione
Forte, violenta,  cruenta.
La rosa bianca dolcezza,
Candore,  purezza.
Il giglio amore ingenuo,
Amore del bambino.
La viola è il fiore che
 più di tutti ci ricorda
 un amore del passato.
Un amore forse casto,
 sbagliato. Ed infine
il crisantemo: l'amore che
 fu e di cui è rimasto
solo il ricordo.

Spunta l'alba

Spunta l'alba.
Con te io starò,
anche se non mi vorrai,
ovunque ti  seguirò.
Sarò la tua seconda ombra,
 non ti lascerò mai più.
Finché sarò capace di camminare ,
 io camminerò con te.
 Amore è l'unica parola
 che io so pronunciare  per te.
 Inonderò la tua casa di fiori,
tutte le rose di maggio ti donerò.
Ogni sorta di fiori e di frutta
 io ti regalerò.
 E dallo spuntar dell'alba
 e fino al morir del giorno
io vivrò per te.
Tutti i giorni della mia vita
 ti donerò.
 E quando nel mio ultimo
 giorno sarò accanto a te,
 come con te son vissuto felice,
questa vita felice abbandonerò.

Ti ho scoperta

Ti ho scoperta....
Si, è vero, ti ho scoperta.
Da parecchio tempo gli amici non facevano che
 dirmi:'' tua moglie è molto presa dalla sua attività
 sociale. Fa molti convegni,  anche in città diverse,
 conosce molte persone nuove, ma quel Fabio non ci piace.
Lui le ronza sempre intorno, la segue dappertutto e le fa
un mucchio di regali, sembra che facciano coppia fissa
ad ogni manifestazione. Tu ormai la vedi una volta  al mese.
Così, per non far la figura del grullone, mi sono deciso
 a seguirti, ma solo per fare contenti quegli  scapoloni incalliti
e quei poveri Cristo lasciati dalle mogli.
Sei andata a Buffalo ed io dietro, poi a Los Angeles, infine
 a Washington. Io ti sono stato dietro un paio di settimane.
Notai che ovunque tu andassi c'era sempre quel Fabio.
 Pensai sarà il suo segretario personale. Quando però
 vi segui in  un  bel locale , dove si mangiava e si beveva e......
Non potei chiudere gli occhi, vedendovi ballare
 avvinghiati e baciarvi, come io ti baciavo da fidanzati.
Vi vidi lasciare la grande sala e salire al primo piano.
Ti ho dunque scoperta e non ce l'ho fatta ad irrompere
nella vostra stanza. Sono tornato a casa, ho preso
 le mie cose e mi sono fatto mandare a dirigere
 la filiale di Chicago.
Nella lettera che ti ho lasciato, ti ho detto chiaro e tondo
che sapevo del tuo tradimento e che mi trasferivo a Chicago.
 Non sei venuta   a trovarmi e nemmeno hai telefonato
anche una sola volta.
Sono passati già due anni ed io solo ora sto riprendendomi.
Alla donna con cui da qualche mese esco ho raccontato tutto.
 Io ti ho amata tantissimo, ma ormai è definitivamente finita.

il mio folle pensiero

Il mio folle pensiero.
Ti cercherò ovunque
tu andrai e se
non mi vorrai, accanto
 a te resterò, perché ormai
 tu sei il mio folle pensiero.
Un pensiero che non
 mi lascia mai.
Con te e per te io vivrò.
 Non so più concepire
 alcuna altra vita.
Tu sei il mio mondo,
tu il punto di riferimento,
 tu la pietra di paragone
 per  scegliere i mattoni
che  utilizzerò per
costruire la nostra casa.
 Accoglimi nel tuo mondo,
 fammi tuo servo, tuo
 Angelo custode,
il tuo guerriero.
Ti servirò con tutto
 il mio cuore e con la forza
 del mio amore, ti
porterò sempre in salvo
 ed ai tuoi piedi esalerò,
 felice, il mio ultimo respiro.

domenica 24 novembre 2013

ODE

ODE
Canto di Gloria,
Fiore di roccia,
Stella Alpina,
Gioia mattutina.
Nei  tuoi di
Di Gloria, apri
Il tuo cuore
Ai dolci desideri
Del grande amore
E sul tuo futuro
Brillerà del dioscuro
Il fulgido cimiero
Egli ti indicherà
L'erto sentiero che
Ti porterà alla  libertà.

OASI

OASI
I beduini arrivarono
In groppa ai loro cammelli,
erano impolverati, stanchi.
Si rinfrescarono, facendo
 una veloce doccia e,
 cambiatisi d'abito,
Si sedettero all'ombra
 della grande palma.
Mangiarono, chiacchierando
 rumorosamente e ricordando
il piccolo incidente
occorso a  Ben Ali.
 Poi al calar delle tenebre
 ognuno entrò nella sua tenda
 e dopo aver pregato
l'onnipotente Allah,
 perché proteggesse il
loro sonno, si addormentarono,
sereni. Ed il silenzio del deserto
 popolò i loro sogni.

Estate

Estate, stagione di incendi....
È divampato all'improvviso
Come un lampo in un sorriso.
Ero andato in vacanza al mare,
Nel lontano 1970, stagione
Caldissima, afosa.
Il pericolo di incendi era nell'aria.
Io ero sulla spiaggia, da
una settimana ero solo, nessuno
era più venuto a trovarmi nè gli amici,
Nè  la mia bella, che mia bella non era,
 si è vero, mi piaceva molto, ma,
per quanto ne sapessi, poteva anche
 essere fidanzata ufficialmente.
 Stavo dunque sulla spiaggia,
dopo una piccola nuotata,
mi ero disteso a  leggere
un fumetto dello sfortunato
Paolino Paperino, quando
sentii su di me uno sguardo
 tra  il curioso  e l'ironico.
Guardai sottecchi e vidi
 una biondina niente male,
che mi guardava sorridendo.
Nel mio cuore all'improvviso,
 divampò un incendio per quel sorriso.
 Riuscii appena a balbettare:
'Ti piace Paperino?'' La ragazza
capi al volo il mio imbarazzo e
 forse intuì dal mio rossore
 cosa era successo dentro di me.
Si avvicinò sorridente,
 si sedette accanto a me ,
si presentò e con quattro parole
 penetrò nel mio cuore e
come una bella bibita fresca,
mi rasserenò.  L'incendio era domato,
 il mio cuore si era innamorato.
E per quell'estate non pensai
ad altro che a passeggiare.........

Voulez vous.

Voulez vous.......
Quell'estate, dopo la delusione con jenni ,
 lasciai il mare e volli partire per la Francia.
Ovviamente cercai di unire l'utile al dilettevole.
 Con un mio amico, che lavorava come chef
 in un ristorante della capitale francese, trovai
 un posto come  cameriere stagionale
  nel ristorante: La  grande  Étoile.
 Partii così il 26 giugno di quell'anno.
 Fui sistemato in una bella stanza con bagno
  col mio amico Gianni.
Egli, appena arrivai a Parigi, venne a prendermi
 alla stazione e, senza preamboli, mi  disse
 che per un po' dovevo dimenticarmi dell'italiano
e sforzarmi di parlare in francese.
 Il giorno successivo cominciò il corso sul menu,
 che dovevamo conoscere  molto bene.
Io ero l'unico cameriere italiano  e  sarei stato
il responsabile della sala, quando i turisti
fossero stati dei miei connazionali.
 Tutto andò bene, seppure con un po' di difficoltà,
 quando gli avventori erano francesi della Provenza.
 Il loro dialetto era quasi incomprensibile.
 Fortunatamente Ameni, che lavorava da un
paio d'anni in Francia, mi venne in aiuto
ed anche i Provenzali furono sistemati.
Io, però ero  un cavallo pazzo, ed  al solito
mi misi  nei guai. Anche quest'anno fu
una biondina, che andava per le spicce,
 il guaio fu che si trattava della figlia
del proprietario del ristorante.
Ella entrò una sera, quasi per l'ora
di chiusura, mi ordinò un cognac ed
ottenutolo, lo bevve d'un fiato.
Poi con l'aria di chi chiede un bicchiere
 d'acqua:'' Vous ètes italien?''
 Fino a qua c'ero arrivato, ma lei continuò
 '' je suis Jeanne, voulez  vous voucher
 avec moi?'' Rimasi di stucco e non seppi dire
 altro: come, comment?  E Jeanne, ridendo ,
 andò via. Ma non fini li, perché la francesina
 aveva deciso di portarmi a letto e ci riuscì.
Qualcuno però aveva cantato  alle orecchie del padrone.
Le mie valigie furono presto fatte.
 Mi consegnarono un biglietto per l'Italia,
 le mie competenze e bon voyage!''
Alla finestra grande dell'hotel, una ridente
Jeanne si affacciò, irridente. Perché????

Il pane

Il pane.
Il primo alimento, che
l'uomo primitivo è stato
 capace di  creare dai
prodotti agricoli, è stato il pane.
Ai primordi della nostra storia,
 Dopo  vari periodi in cui
 l'uomo  è stato prima ''fruttivoro''
 poi carnivoro, cacciatore e preda.
Con l'avvento delle scoperte,
 che l'hanno reso più forte,
 perché più capace di offendere,
Ha scoperto l'agricoltura,
 ricavando dalla terra
  il necessario per vivere.
Dovendo coltivare il terreno,
Aspettare il frutto, raccoglierlo
e ricominciare il ciclo,
  costruì delle case e si stabili
 dove lavorava la terra.
 Incanalò le acque e se ne servi.
 Non  cambiò radicalmente
 la sua alimentazione, ma
affiancò  l'allevamento all'agricoltura.
  Sono passati i millenni,
ma la nostra civiltà
sostanzialmente è quella di allora.

Lo zoo

Lo zoo.
Lo zoo è come un museo,
 dove l'uomo espone degli
 animali esotici, fuori del
 loro ambiente naturale
E sostanzialmente in cattività.
 Sono da abolire  gli zoo?
 Secondo me dovrebbero
 essere utilizzati per
gli animali da mettere a riposo.
Ovvero gli animali dovrebbero
 essere ospitati in uno zoo,
quando un gruppo di scienziati
 preposto alla vivibilità di essi
nella  giungla o nei boschi,
 dove la maggior parte degli
 animali ha il suo habitat naturale,
Dovessero riscontrare che
L'animale o  perché vecchio
O perché invalidato, ferito,
Malato, possa essere facile
Per degli animali predatori.
Tra qualche secolo invero
Si arriverà alla creazione
 artificiale di habitat naturali
per conservare tutte le
specie animali.
E sarà l'uomo ad essere
messo in sicurezza,
onde poter ammirare
gli animali che vivono
''liberi, senza  alcun rischio
per la sua incolumità.
 Chi vivrà, vedrà!

ascolta lettore! sub Palla al centro.

Ascoltami lettore......       Palla al centro.
Lettore, chiunque tu sia,
Se vuoi metterti in contatto con me,
usa la tua email, io cercherò di risponderti
  nel più breve tempo possibile.
Sarebbe  opportuno che ci fosse un''  trait d'union''
 tra noi. Un qualcosa che ci leghi, come
 un interesse, un desiderio di cambiamento,
 un' aspirazione in comune.
Siete di un'etnia non italica, albanesi, svizzeri, tedeschi,
Croati? Ricordatevi che ''  l'union fait la  force''.
 La mia  aspirazione è di costituire un'associazione
che curi gli  interessi di ogni minoranza linguistica.
Sono interessato a costituire le linee guida di
 questa associazione ed a collaborare
 con chiunque me lo proponga.
A voi la palla, se avete qualche volta giocato,
ricominciate. Se ancora  giocate, continuate.
Ricordatevi che mai è troppo tardi
per qualunque cosa ed in qualunque età. By!

sabato 23 novembre 2013

risorgi dalle tue ceneri

Risorgi dalle tue ceneri!
Risorgi dalle tue ceneri,
 o mia amata patria!
I poeti cantano le tue Lodi,
il musicista compone per te
 le sue opere più belle,
 piene di malinconia e
del desiderio struggente
 della libertà a te negata.
Lo straniero soffoca
 nel sangue  il grido d'amore
 di ogni patriota, che vuole
 affrancare la sua terra
dal giogo dell'esercito straniero.
 E tu o mio dolce amore,
 inutilmente mi pregherai
di fuggire via, perché
non c'è felicità per me
 se la mia patria non
 sarà libera.
Con tutti i miei fratelli
sempre ed ovunque
griderò: viva l'Italia!

Dolci ricordi

Dolci ricordi.
Ricordi amore quanti giorni
 felici abbiamo vissuto pur
 nelle ristrettezze economiche,
Che la mancanza di lavoro ci
ha procurato? Ricordi come
 con poco eravamo felici?
Abbiamo cementato il nostro amore
 con il nostro sodalizio contro
 la tristezza, l'ansia, il timore del domani.
Sempre mi ricorderò la prima
giornata di lavoro, appena rientrati
dal viaggio lampo, fatto
   appena sposati. Siamo stati felici,
 anche se non avevamo mobili,
ad esclusione di un letto e di un tavolo
 con quattro sedie. Abbiamo
 cominciato così come due disperati,
 molto innamorati.
Oggi siamo meglio economicamente,
ma l'amore non è venuto meno.
Spero che Iddio mi conceda
di finire la mia vita con te.

Il mare

Il mare.
Un'immensa distesa d'acqua
si chiama mare.
Essa rappresenta la strada
più praticata nell'antichità
 per il commercio tra moltissime città.
Il mare nella storia è sempre
 stato sinonimo di ricchezza.
 Ai giorni nostri pur conservando
 questa sua importantissima
 peculiarità, è molto apprezzato
 per  il richiamo turistico, che
 esercita sui villeggianti,
amanti del nuoto e dell'abbronzatura,
 Diventata  una moda duratura.
 Ascolta quindi lo sciacquio
 delle onde del mare, scopri
con esso come sia dolce  amare,
amare una donna  sinceramente.

La morale

La morale
Cosa sia la morale
Ognuno di noi lo sa.
Che bisogna vivere
 con moralità una vita
 fatta anche di onestà,
È risaputo dalla società.
Non pensare quindi
solo al denaro.
Non farti dire che
Sei un emerito somaro.
Ascolta la voce della
Tua vigile coscienza.
La tua forte personalità
Una grande forza ti darà.
Ed alla fine del sentiero
Troverai l'ideale vero. E
Nessuno ti condannerà
Se hai agito con pietà.

musica

Musica.
La vita è musica,
 musica arrabbiata,
musica melodica,
musica classica o rock,
 musica sinfonica e
musica lirica.
Anche l'altra vita sarà
 musica, musica celestiale.
Un grande attore dei western
spaghetti, in uno dei suoi
innumerevoli films, ha detto:
non so immaginare come
 si possa concepire una vita
senza musica.
La musica incarna quindi
 il sentimento dell'uomo.
L'uomo nei diversi continenti
 ha interpretato la musica,
in tutte le sue sfaccettature,
 come l'espressione più genuina
dell'animo umano.
 In questo senso la musica
 è nata ancor prima della parola.
 Ed  è stato la parola ad
evolversi con la musica
 e non viceversa.
 La musica è quindi la
  principale delle
comunicazioni umane.

Il mio pensiero fisso.

Il mio pensiero fisso..
La mia famiglia è
il mio pensiero fisso.
  Appena   costituita
 prima al comune e
 poi sancita in chiesa,
i coniugi vanno a vivere
 per conto loro.
Nascono i figli ed
 il papà e poi anche
 la mamma lavorano
 per mantenerli.
Crescono i figli ed
aumentano i problemi.
La vita, intesa come
 un tempo è cambiata
in modo radicale.
 La società moderna aletta
 i giovani con un'infinita
 di prodotti ed i soldi
cominciano a non bastare mai.
 Si allentano le maglie  della
  morale  sociale, cadono vari tabù.
La chiesa è in crisi, così come
 la vita sociale.
I giovani sentono indebolirsi
  la vita spirituale dentro
i loro cuori, finchè
  non nascono papi di
grande spessore: papa
  Giovanni Paolo primo,
 papa Giovanni Paolo secondo
 e sull'onda di essi papa
 Benedetto sedicesimo.
Al giorno d'oggi papa
Francesco primo, vuole
riportare la chiesa a quella
 che era ai primordi della
 nascita del cristianesimo.
Vi riuscirà?  Spero proprio di si.

La rosa blu

LA ROSA BLU.
Il giardiniere entusiasta
Mostrò alla padrona
La splendida rosa che
 aveva ottenuto.
La signora voleva subito reciderla
  per  metterla nel vaso e
mostrarla quella stessa sera
ai propri ospiti.
Il giardiniere non fu d'accordo
e convinse la signora a fargli
 strapiantare la superba rosa
 e metterla in un vaso.
  Sarebbe  durata moto più
 a lungo e facilmente avrebbe
fatto qualche altra rosa a breve.
Quest'ultima precisazione
 convinse la nobile signora a seguire
 il Consiglio  del suo bravo  giardiniere.
Le persone cercano  sempre il profitto
 istantaneo, invece di  perseguire
  investimenti più a lungo termine
e sicuramente più redditizi.

Acqua

    
Acqua.
Scorre dal rubinetto,
Ed è  civiltà.
Scorre nel sottosuolo
Ed è acqua di sorgente.
Scorre all'aperto
Ed è un fiume, che
Corre verso il mare.
E l'acqua salata è
L'immenso serbatoio
 della vita.


venerdì 22 novembre 2013

Il glicine

Il glicine
Le piante ornamentali
Della famiglia delle fabaceae
 sono  gradevoli per il loro
 delicato profumo.
Le piante quando fioriscono
sono molto belle a vedersi e
 sono molto ricercate per
 lo sfruttamento commerciale
che ne fanno per l'otto marzo,
  festa della donna e terrore
degli alberi di glicine e di mimosa.
 Le donne dovrebbero ribellarsi
 e non accettare il rametto di mimosa
  perché la loro festa non continui
ad essere motivo di stragi
della Flora   delle sebaceae.

L'araba fenice

L'araba fenice
Nessuno mi sa dire dove sia
l'. Araba fenice. Ho chiesto a
tutti i cittadini italiani,
che ho conosciuto nel mio
 girovagare per tutta Italia,
nessuno mi ha saputo dare
 alcuna indicazione.
Tutti né avevano sentito parlare,
ma nessuno l'aveva mai vista
o sapeva dove trovarla.
Eppure io so dov'è l'araba fenice.
 So dove si nasconde e che viso  abbia.
Non è un essere vivente
anche se si spaccia per una donna.
 In realtà essa è come un fumo
 sottile, inebriante, che ti adesca
come una prostituta, che
 ti affascina e ti conquista
 come un grande amore.
 Essa è un essere astratto,
 impalpabile di cui tutti parlano,
senza conoscerne la sostanza.
La tredicesima.
È quasi l'ora della tredicesima,
Ma quanto durerà? Di solito
Essa è aggredita dalle rate.
Da qualche anno le fanno
Le carezze, le bollette.
Ora con questo periodo di crisi,
I negozi puntano con offerte,
 sconti e rateizzazioni di
invogliare la gente a comprare.
 La concorrenza è spietata e
 i piccoli negozi soccombono
alla concorrenza dei supermercati,
dove tutto è possibile comprare,
tutto rateizzare, tutto ottenere
ai prezzi migliori.
E la tredicesima prende così
il volo e non è raro il caso
che qualche famiglia per le feste
 di Natale debba attingere agli
esigui ed esangui risparmi.
Ciao, addio in anticipo
mia sospirata tredicesima.

Ti ho tanto amata

Ti ho tanto amata.
Da quando ti ho conosciuta
sono passati ormai,
 quaranta anni, ma il mio amore
 da allora non è scemato
di una virgola. Tante volte
 ho avuto con te qualche
piccolo screzio,  magari
 senza volerlo ti ho detto parole,
 di cui mi sono pentito,
ma fino a qualche anno fa
  non ti chiedevo quasi mai:
scusa! Ho sempre cercato
di accontentarti e di proteggerti,
anche da te stessa.
Ho sempre voluto il meglio per te,
a volte ho sbagliato per poco amore,
a volte per troppo amore,
ma comunque sappi che il mio amore
 è sempre stato all'altezza del tuo amore,
ad esclusione dei picchi tuoi,
irraggiungibili.
 Una volta di più ti dico:
 Ti ho tanto amata e
 ti amerò per sempre.
Io ti  cercherò.
Dovunque tu andrai
io ti cercherò.
Il mio amore ti seguirà
come l'ombra segue ogni
 essere vivente, che deambula.
Io ti cercherò e tu non
 potrai mai fare a meno di me,
 perché il mio amore è protettivo.
La mia passione per te è
 stata sofferta, ma ora è totale.
Lo so non ti posso  seguire
 ovunque tu vada.
Lo so che tu vuoi essere libera
 nei tuoi spostamenti, nel tuo lavoro,
 in tutto ciò che fai nel
 tuo tempo libero.
Io però voglio essere con te
  quando vai al cinema,
 al teatro nelle tue lunghe passeggiate,
 così, discretamente.
Potrò così proteggerti, farti compagnia,
farti da spalla in qualunque momento
della tua vita, che tu vorrai dividere con me.
È assurdo quel che ti dico?
 Vuoi che me ne vada per la mia strada?
 Va bene, non mi avvicinerò più a te,
ma ricordati che io sarò sempre
nei paraggi, dove tu lavori, dove tu abiti
e ti seguirò ovunque tu andrai.
 Se tu  non vorrai più essere seguita,
basterà che tu me lo dica;
 certo mi spezzerai il cuore,
ma è giusto che ognuno di noi
 abbia la possibilità di scegliere
 e non solo di essere scelta.
Se tu non vorrai essere scelta,
Io non ti cercherò più!

giovedì 21 novembre 2013

Apriti cielo

Apriti cielo.
Apriti cielo, ma
Non annegare nell'acqua
e nel fango, le popolazioni inermi,
Prede innocenti dei
pescecani politici,
che da sempre hanno
divorato centinaia di miliardi.
Poi non contenti di ciò
 hanno recitato il ''sua culpa'',
 Scaricando su chi
 non può difendersi
Anche le proprie colpe.
Apriti dunque cielo e
  se vuoi seppellisci
 non i poveri disgraziati,
 ma gli arraffoni,
i magnati disonesti, i politici.
 Chi si è approfittato
del denaro pubblico,
dando a vecchi,
 invalidi, orfani,
  le briciole che scivolano dalle
 loro tavole,  riccamente imbandite.
Amami ragazza.
Amami ragazza,
Con tutte le giovani
Forze del tuo cuore.
Conquistami  con
 la tua dolcezza,
più che con
 la tua bellezza.
Scopri il mio amore
 e la forza che emana
 dalla tua personalità,
 funzionerà come
 una calamita e ti
 resterò attaccato
 tutta la vita,
 perché come
il divino poeta
 scrisse: Amor ch'a Nullo
 Amato, amar perdona.
Il post
Scrivere è importante
Più che parlare ed il
Motto recita:verba volant
Scripta  manent.
La dottrina degli
antichi romani, 
come quella
 più antica dei Greci,
  è tutt'ora presente
  in tutte le branche
 della nostra scienza.
 Le due lingue morte,
 in realtà sono molto
vive e citare frasi o
 spiegare la radice
delle parole, fa
molto chic. Come tra,
 i nobili  russi
 dell'ottocento
  era molto chic
 parlare francese.
Lucida è la follia,
Di chi si nutre
Di grande gelosia.
Chi non ha fiducia
Nella propria consorte,
Perché ha legato a lei
La propria sorte?
Perché le ha dichiarato
Eterno amore e non è stato
Sincero e dichiarato alla
Propria donna eterno possesso,
Con contorno di gelosia
E tante belle bastonate?
Svegliatevi donne, prendete
Coscienza della vostra forza
E delle  vostre capacità.
Migliorerete la vostra qualità
Di vita e quella della vostra
Famiglia.
Accendi la tua fiamma!
Lo so , lo so non sei dell'arma.
Certo, non sopporti la divisa.
Nemmeno combattere per vivere,
È il tuo motto principale.
È bello vivere come tu vuoi fare.
Nessuno ti vuole
rimproverare alcunchè.
La tua filosofia di vita è
Di gran lunga perseguita
Dalla maggioranza degli italiani,
Ma dai tagliamola qui,
Io volevi chiederti di accendermi
La sigaretta. Grazie!

diritti e doveri

Ti voglio scrivere
Per raccomandarti
Di non dimenticare
Quali siano i tuoi doveri
 di moglie e quali i tuoi diritti.
Un buon rapporto parte
da questi due basilari concetti.
 Nessuno può rivendicare,
 in nome di un amore,
 che non è limitazione
della libertà dell'amata/o ,
delle sue scelte e
 delle sue amicizie,
Nessuno può rivendicare alcunché.
In effetti un vero amore
deve esistere solo
 basandosi sulla fiducia e
sul reciproco rispetto.
Qualunque sovvertimento
 di questi tuoi diritti o
 dei tuoi doveri,
 porterebbe irrimediabilmente
 ad una crisi del  nostro
 matrimonio. Qualora
 uno o l'altra, dovesse
 usare l'arma del ricatto,
per limitare la libertà
  della persona amata,
io auspicherei
un' istantanea separazione.

mercoledì 20 novembre 2013

Ingrid


Quando l' ho conosciuta,
Sono rimasto sorpreso
Dalla sua ingenuità,
 dalla sua timidezza,
ma non era insicurezza.
Era, e l'ho capito tempo dopo,
delicatezza di sentimento.
  Scrupolo di coscienza
 nei confronti di chi veniva
 a contatto con lei
  per la prima volta.
Quando invece conosceva
 la persona con cui aveva a
 che fare, diventava un'altra,
altro che ragazza   imbranata,
 liquidava in poche battute
 qualunque situazione.
 Se invece si innamorava,
 era una gatta con cui
 tutti avrebbero volentieri
 scambiato moine.
Poi ho perso di vista la dolce
Ingrid e quando l'ho incontrata
una decina d'anni dopo,
 mi sono trovato davanti
 una cagnolina che
 seguiva passo passo
 il suo Fabio.
Aveva perso tutto
il suo smalto, tutto
 il suo carattere graffiante
e deciso, ma era sempre
 la cara, bella dolce Ingrid.

martedì 19 novembre 2013

Datti una mossa ,
lo so non sei una ballerina,
non sei una tirabusciò,
Ma qualcosa io inventerò
e potrò darti quel poco che ho.
Non ti basta quel  che
 io ti posso dare? Bella mia
ti dovrai accontentare.
Dai datti una mossa,
 fai quel che devi,
 senza far la musona.
Tu sai che io  ti amo,
Oggi ti posso dare ben poco,
 domani chissà.
La tua giovane età deve
 vivere di speranza. Troverai
 qualcuno che forse ti amerà
 più di me e ti farà ricca,
mentre io ti posso solo fare
 regina del mio cuore.
Ti basta questo mio dono?
Farò in modo che tu
 non te ne penta e ti  regalerò
tutto il mio amore.
Ricordi amore..........
Ricordi amore
I pochi giorni del
Nostro viaggio di nozze,
quando siamo stati in quella
locanda di Mestre ?
Nella stanza avevamo solo
Un piccolo lavandino.
Ma noi ci siamo stati benissimo,
Abbiamo dormito tranquilli,
La mattina al risveglio pioveva.
La pioggia ha come lavato
I nostri pensieri e abbiamo
Goduto pienamente
 delle due giornate
A Venezia, la Serenissima.
Ed era proprio quello
 che ci era mancato:
La serenità. E in questa splendida città
L'abbiamo ritrovata.
Poi in un volo di tre giorni, abbiamo
Sorvolato su Genova,'' bivaccato''
A Milano, soffermati a Viareggio.

innamorato

Innamorato.
L'uomo guardava la ragazza,
estraniato da tutto.
 Solo lei esisteva in quel momento
 e sognava ad occhi aperti.
Si vedeva in macchina
 con la bionda al fianco,
 le parlava fitto, fitto e
 lei sorrideva, l'uomo felice
come mai, correva con
le Ali della fantasia a briglie sciolte.
 Addirittura inventava
 fantastici viaggi in nazioni
Esotiche ed una vita
 bella, ricca, intensa.
D'improvviso si senti
toccare un braccio,
era l'omaccione
 Gestore del  ristorante,
che gli presentava il conto:
250 euro. E l'uomo fece
 osservare al ristoratore,
che per un  pranzo era
 un prezzo troppo alto.
Lo penso anch'io disse il gestore,
il fatto è che la sua fidanzata
 ha fatto un pranzo luculliano
e ha portato via una bella torta,
raccomandandomi di ricordarle
che alle 18,00
Vi attendono per il battesimo
 del vostro nipotino.
E l'uomo innamorato
dovette sborsare
la somma richiesta,
 mentre nel suo cuore,
La bionda faceva: flop!













 sciolte






È con una forte

È con una forte emozione nel cuore,
con un brivido, falso amore,
che inseguo, assecondandola
la mia inebriante passione.

La donna che credo di amare,
mi sfugge, ma non decisa,
anzi.... sembra voglia giocare.
La cerco con insistenza.

La lusingo con dolci parole,
la irrido con grandi promesse,
la prego, la lodo, la imploro
Non ho dunque alcun decoro?

Che stupido che sono!
Io perdo un tempo prezioso,
con una donna che so
di non amare.

Intanto, io  vedo,
colei che amo,
mi guarda sottecchi,
mi giudica male.

Di certo , non immagina
che io voglia ingelosirla.
Non mi crede certo un timido,
è proprio quel che sono.

Mi dico: non continuare
a comportarti da indiano,
deciditi a dirle che l'ami..
Se la fai fuggire

Di  certo te ne pentirai.
E l'amore  che  oggi  dai
con tanta facilità
domani ti mancherà.

E il mio cuore rifiorì
il vero amore persegui
e della donna  amata
fece la sua innamorata.


Quando ero piccolo......
Da piccolo ho frequentato
  il ciclo delle elementari
nel mio paese. Per  quanto
mi ricordo ho studiato
con un buon profitto.
Poi sono entrato in collegio
 in un paese albanofono:
 Mezzojuso, dai monaci basiliani.
Anche in questo periodo:
scuola media inferiore,
 ho conseguito la licenza
  media con molta facilità.
Ed il ragazzo timido
 ed introverso, qual io ero,
non   ebbe l'aiuto di
qualcuno, che potesse
 indirizzarlo
Verso uno scopo.
Senza alcuna spiegazione
fui estromesso dalla Badia
greca di Grottaferrata e non
seppi mai di quale crimine,
 mi ero macchiato, se non
 quello di un'infatuazione
 Petrarchesca per una ragazza,
 con cui non avevo mai parlato
e che avevo visto in chiesa
 a Mezzojuso, una sola volta.
Lo scrupolo sbirresco di
 un giovane monaco,
 ha forse privato di un
possibile nuovo  collega il
Direttore  del probandato,
  spalancandomi il terribile
mondo del peccato.
Ti ho  cercata.
Quante volte ti ho cercata!
Tante, troppe volte,
Ma non mi hai mai richiamato.
Tu senti le chiamate e
Non rispondi mai ad alcun
Numero di cellulare,
Se non sai chi è che ti chiama.
Io voglio conoscerti da
Parecchio tempo e non so
Come fare per riuscire a parlarti.
Lo so tu non mi conosci,
Tu appartieni ad un gruppo,
Di cui io non ho mai fatto parte.
I tuoi amici sono come te
Inavvicinabili.
La vostra è una casta e,
 uno come me, non ha
 alcuna possibilità di entrarvi,
perché io sono un paria e
come tale sono un
 emarginato, un appestato.
Per la nostra India, ho combattuto
 contro gli Inglesi e
sono stato insignito con
 una medaglia d'oro per
 i grandi servigi prestati
alla patria, ma sono rimasto
un paria e l'amore che nutro
 per te, morirà con me, senza
 che tu ne sappia niente.
 Ed io inutilmente ti avrò cercata
 ed inutilmente avrò sprecato
la mia vita lontano da te.
Ti ho telefonato, ti ho tanto  cercata,
 ma sempre inutilmente.
Ti ho cercata.
Ti ho cercata per telefono,
Ti ho chiamata al cellulare,
Inutilmente. Ero disperato,
Ci siamo lasciati senza
Fare Pace, dopo lo screzio,
Sicuramente per te importante
Ed io stupido ad  intestardirmi
Nelle mie posizioni.
Io non ho alcun pregiudizio,
Nei confronti dei diversi.
Ora sono io a soffrire e
Non so come dirti quanto
Io ti ami e quanto poco
Importanti sono le opinioni
Che ho difeso con tanto
 accanimento.
Voglio dirti che per me.
Niente è più importante
del tuo amore e tu  ben sai,
 quanto io ho sempre tenuto a te.
 E poi guarda bene
chi sono i miei amici?
 Salvo per esempio è un diverso.
Mai però gli ho fatto pesare
  questa sua libera scelta .
Leggi questa mia e mail, e
se ancora  ricambi il mio amore,
 vediamoci al solito posto.
Solo tramite il computer
 sono riuscito, finalmente,
 a riappacificarmi con Elisa.


Privacy.
Cosa sia la privacy
ognuno lo sa.
Chi rispetta la privacy
del prossimo, è difficile dirlo.
Infatti anche i mass media
 non rispettano questa legge.
 Essa  deve essere rispettata
dalle aziende e poi
  chiunque può sapere tutto
 di tutti, senza subire
alcuna conseguenza.
 Quando finalmente tutti
saremo uguali di fronte
 alla legge, allora e solo
 allora l'Italia sarà
un paese civile.
Chi  hai cercato?
Ognuno di noi almeno
una volta all'anno,
utilizzando il cellulare,
avrà dovuto scusarsi
per aver sbagliato utente.
Qualcuno dirà a me
 non è mai capitato.
Il n'y  a pas problème,
a me capita parecchie
volte all'anno, quindi
la media  torna.
A me capita anche di
 essere infastidito da più
di una chiamata all'anno
Specialmente quando
  il chiamante è una persona
che insiste su qualcosa
 che in precedenza è
stato chiarito proprio con lui.
Come fanno giornalmente
 i call center. In questi casi
io rispondo invariabilmente.
Chi hai cercato
qualche giorno fa?
 DI cosa hai parlato per mezz'ora?
 E  l'utente chiude la conversazione,
 salvo a tornare alla carica
 qualche settimana dopo.
La vita è proprio una..
Senza fine...

lunedì 18 novembre 2013

La notte.
Fredda, Buia, insicura
 è la notte di questo
 gelido novembre.
In famiglia però
si respira un'aria
 di serenità che solo
il Natale supera.
Basta una casa riscaldata,
un buon film,
una bibita calda o
 uno succo 100%
frutta per sentirmi
Un piccolo sovrano,
 nel suo piccolo regno.

bambina dimmi ciao

Bambina dimmi ciao.
Ho nascosto la tua foto
Nel mio portafoglio.
Non volevo separarmene
 Nemmeno per un minuto.
Ti portavo con me
 ovunque andassi,
ora tutto è semplificato,
col telefonino puoi
 portare con te
 un'intero album,
tutti i soldi che hai
 in banca. La  tua
 banca virtuale che
 ti segue ovunque vai.
Quando sul display
del mio cellulare
 appare la tua foto,
 mi viene istintivo
 chiederti bambina
dimmi ciao.

le specifiche virtù

Le specifiche virtù
Le specifiche virtù
Non le troverai più?
 Di qualunque cosa
Ormai si dice che:
una volta  non era così,
i gusti oggi di sono
molto cambiati.
I prodotto non
sono più genuini.
Ognuno nel suo campo
È diventato smaliziato
e ogni trucco per fregare
il cliente  ha imparato,
Ora anche il consumatore
 è diventato smaliziato,
ha imparato a confrontare i prezzi,
A consumare maggiormente
 i prodotti locali, si difende
dalle frodi alimentari con
Qualunque mezzo compreso
 quello legale. Ed oggi,
 le specifiche virtù,
non le troveremo più?

cuccioli

Cuccioli.
Siano essi  nati d'uomo,
siano essi  nati da qualunque
altro essere  vivente,
 tutti sono dei cuccioli.
Essi sono piccoli Carini,
teneri, teneri.
I cuccioli ispirano negli
 esseri adulti tenerezza
 ed amore, perché ricordano
loro l'infanzia trascorsa
  tanti anni fa.
I piccoli nati trasudano
  innocenza e stimolano
in coloro con cui vengono
 a contatto solo le loro più
spiccate  virtù.
 Perché essi sono cuccioli.
Il mio cane.
Il mio cane è in realtà
La mia bella cagna.
Ha un suo modo di esprimere
i suoi istinti  e i suoi bisogni.
Egli abbaia in modi diversi a
seconda quel che vuole  esprimere.
Questo ovviamente è qualcosa
che appartiene a tutti gli esseri viventi.
La caratteristica del mio cane
 è la  serenità, che esprime
 con un sorriso, che non ho
mai visto nei cani  di mio padre
 e di qualche mio amico.
Comunque ogni animale ha
 una sua spiccata caratteristica,
Proprio come gli  uomini.
 Essi sono per antonomasia fedeli,
 protettivi, capaci di qualunque sacrificio
Per i loro padroni.
 Essi sono dei cani nella più nobile
 disambiguazione  possibile.



A.  Il genio
Nelle sue mani
tutto si trasforma,
tutto funziona.
Egli ha il dono
di realizzare il sogno.
Egli fa della materia
INERTE
un oggetto vivo,
UTILE.
Nei paesi esteri
uno cosi, le industrie
se lo contendono
a suon di bigliettino.
Nella  nostra beneamata Italia
gli dicono indirettamente:
''Vai fuori dai....''


L'IDIOTA
E' giovane e simpatico,
ma se lo frequenti
ti accorgi quanto sia superficiale,
vacuo,impalpabile.
La sua giovinezza lo rende
accettabile in compagnia,
ma guai a fidarsi
di lui per qualsiasi
impegno con amici
o con conoscenti,
la figuraccia è scontata.























Ho organizzato

Ho organizzato

una bellissima festa ,

nella villa comunale,

tutti potevano parteciparvi.

Alcuni dei giovani

avevano portato da casa

chitarre, tamburelli,

armonica a bocca

ed una pianola.

La festa cominciò  nell'allegria  generale

e tutti si mettevano in gioco,s

scanzonatamente.

Delle ragazze cantavano,

altre ballavano, sul palco

improvvisato.

Lo scopo dei ragazzi

era di divertirsi,

coinvolgendo una cittadinanza

restia a prendere iniziative .

Qualcuno capi la lezione

e nel piccolo comune

si moltiplicarono iniziative

ludiche,musicali, culturali.

ESEMPLIFICANDO

SI ORGANIZZARONO RECITE TEATRALI,

MOSTRE PERMANENTI, CINEFORUM,

CIRCOLI CULTURALI, PICCOLE BIBLIOTECHE

GESTITE DA UNA GRANDE ASSOCIAZIONE.

DULCIS IN FUNDO : I GIOVANI ORGANIZZARONO
L"ASSISTENZA AGLI ANZIANI, VOLONTARIAMENTE,

INCLUDENDO NELL'TTIVITÀ UMANITARIA
OGNI ESSERE VIVENTE, COMPRESI GLI ANIMALI.













una bellissima festa ,

nella villa comunale,

tutti potevano parteciparvi.

Alcuni dei giovani

avevano portato da casa

chitarre, tamburelli,

armonica a bocca

ed una pianola.

La festa cominciò tra l'allegria generale

e tutti si mettevano in gioco,s

scanzonatamente.

Delle ragazze cantavano,

altre ballavano, sul palco

improvvisato.

Lo scopo dei ragazzi

era di divertirsi,

coinvolgendo una cittadinanza

restia a prendere iniziative .

Qualcuno capi la lezione

e nel piccolo comune

si moltiplicarono iniziative

ludiche,musicali, culturali.

ESEMPLIFICANDO

SI ORGANIZZARONO RECITE TEATRALI,

MOSTRE PERMANENTI, CINEFORUM,

CIRCOLI CULTURALI, PICCOLE BIBLIOTECHE

GESTITE DA UNA GRANDE ASSOCIAZIONE.

DULCIS IN FUNDO : I GIOVANI ORGANIZZARONO
L"ASSISTENZA AGLI ANZIANI, VOLONTARIAMENTE,

INCLUDENDO NELL'TTIVITÀ UMANITARIA
OGNI ESSERE VIVENTE, COMPRESI GLI ANIMALI.












Negli occhi tuoi.

Negli occhi tuoi.
Ti ho conosciuta in un
momento Particolarmente
critico della mia vita.
Nel momento in cui mi
 dibattevo come un ragno
 invischiato nella sua tela
e non sapevo come uscirne.
In realtà i miei interessi
 erano molteplici,  ma
le mie aspirazioni nascevano
con le  ali tarpate.
La prima volta che ti ho incontrata
non è stata subito un'avventura
 straordinaria, una  passione  sfrenata.
Tu mi hai subito imbrigliato.
 Ti sei comportata come un'amica,
un po' troppo assidua.
Ci siamo incontrati  ogni giorno
per qualche mese, poi
tu sei andata in campagna
 per la vendemmia e
non ci siamo visti
 per un'intera settimana.
 Sei ritornata di domenica e
 mi hai raggiunto in discoteca.
La nostra amicizia è durata
per tutto l'anno, poi allo scadere
del 31/12 ci siamo incontrati
al veglione e qualcosa in me
è scattato al vedermi riflesso
 negli occhi tuoi.
In quel momento ho capito
 che mi ero veramente
 innamorato.

domenica 17 novembre 2013

Nel mio sogno.

Nel mio sogno.
In una notte invernale,
Ho dormito  come un ghiro
E in questo non c'è
 niente di eccezionale.
Se invece quella notte
 io ho vissuto tutta la mia vita,
 sognando la mia venuta al mondo,
fino ad arrivare ai giorni d'oggi e
quindi alla mia maturità psicofisica,
 o per dire pane al....., all'età in cui
gli anta sono arrivati al terzo decennio,
capirete quanto importante
sia stato il mio sogno.
 Come mi abbia scioccato
 al ritrovarmi da neonato
 a maturo uomo con
barba e baffi grigiastri.
Si è vero a poco a poco
 ho cominciato a ricordare
ed uscendo dalla mia stanza
 avevo pensato di avere
in casa tre bambini.
Quando ho visto due uomini
 con la barba ed una giovane donna,
 ho creduto di aver sbagliato casa,
 ma non era così.
Mi ricordai di essermi
sposato nel 1980
  ed essendo questo l'anno 2013,
 ho fatto un po' di calcoli e
mi sono rifugiato
nella mia stanza a pensare.
 Quando mia moglie
 è  venuta a trovarmi,
 ho ritrovato tutta la mia serenità,
 nella sua grande dolcezza.
 Si, la vita l'ho vissuta e
 non solo nel sogno,
 l'ho  ben vissuta,
lo leggo nei suoi occhi.

per te.

Per te
Per te io vivrò,
ma non solo oggi,
 che sono nel pieno
delle mie forze, non solo oggi
che il mio amore è forte,
 istintivo, passionale.
Non solo oggi che tu sei bella,
giovane, affascinante.
 Io ti amerò anche quando
 tu mi darai un figlio o più di uno.
Io ti amerò, quando tu sarai
in menopausa e mi dirai
quanto mi ami, quanto io
sia importante per te.
Io potrò solo dirti che mai
avrei potuto immaginare
 un amore così dolce, tenero,
forte in questa nostra terza età.
La maturità mentale porta
alla decadenza fisica .
Vorremmo ancora amarci
come da giovani.
L'amore è però anche lui maturo
 e ci consiglierà, nel modo migliore,
 come vivere in armonia
 questo importante periodo
della nostra vita.
Ritorneremo ad essere padri
o come dicono i francesi
 ''grands  pères''(nonni).

il mio cantto

Il mio canto.
No, non è un canto libero,
Non è una canzone per
Gli over sessanta, quando
La canzone italiana inneggiava
A situazioni sempre imbarazzanti
E  chi veniva investito
da queste situazioni, finiva sulle
 Riviste  scandalistiche o nelle
  epigrafi di giornali nazionali .
Era già da allora, la nostra società,
 frenetica, ansiosa, malata.
Sempre alla ricerca del successo
 a tutti i costi.
L'insana passione per il
successo a tutti i costi,
 ha ceduto il passo al nuovo motto
degli anni duemila: La ricchezza a tutti i costi.
Molto più pericolosa per sè e per gli altri.
 Torniamo alla vita semplice
 dei nostri antenati.
 Anche la società moderna
 può conservare intatti i valori
della cristianità, intesa come
 papa Francesco, la percepisce.
 Riscopriamo la solidarietà vera
, che viene dal cuore.
Il nostro prossimo è sempre li
vicino a noi, in qualunque momento
 ed in qualunque luogo della nostra vita.

timide emozioni

Timide emozioni.
Lo spauracchio delle malattie,
 che colpiscono con violenza
gli under cinquanta, sono
Pari alle severe diete,
che quest'ultimo instaura
all'apparire delle prime
 avvisaglie del morbo.
Cosa fare in situazioni così
gravi per la vita di uomini e donne ,
 prede ormai delle
situazioni morbose conclamate?
Non  bisogna mai dire :
 ''Ormai  la malattia mi ha colpito e
 la mia vita volge  al termine.
Bisogna cercare con tutte le
 proprie forze, e ne a   Abbiamo
  a sufficienza, combattere la malattia
 per vivere ancora una vita,
che può  essere ricca di
 soddisfazioni. Cercatevi qualcosa
da fare, non restate inattivi,
 o peggio ancora, non sentitevi malati.
Il vostro eroismo è :
vivere nella normalità.
Su datevi da fare,
siate indispensabili, nel vostro piccolo,
  a questa frenetica,  ansiosa,
malata società.
O eccelsa virtù
O eccelsa virtù non darmi del tu.
Io poco ti conosco quaggiù
Perché la vita quasi ci impone,
quel che Dio non dispone.

A parole tutti siamo caritatevoli,
Con tutti siamo benevoli.
Presentati facciamo convenevoli,
E sempre siamo tipi socievoli.

Quando c'è un terremoto,
Un tornado, un cataclisma,
Siamo pronti a dare una mano.
Diamo sempre il nostro contributo.

La vita però è un imbuto,
Comincia con larghezza d'intenti
Continua con frasi innocenti.
Finisce con parole irriverenti,

Quando il bisognoso
È davanti a noi,
Ci sembra micragnoso.
Egli è una persona deplorevole,

Non è certo onorevole,
non lavorare e stare in panciolle,
Aspettando che la provvidenza
Abbia per loro: clemenza.

E li foraggi con abbondanza''
Per riempirsi la gran ''Panza.
O eccelsa virtù in tali casi,
Ti prego, non darmi del tu.



Natale. 1
L'antipasto del Natale comincia
con la festa, in verità, in sordina,
Del pietoso San Martino.
 E poi è tutta una volata fino
 all'Immacolata concezione
 che darà il la alla festa di
santa Lucia e quindi alla novena
 del Natale.
Il consumismo imperante parte
 ''lancia in resta '' dalla festa dei morti
e non si ferma più fino all'Epifania.
 Ormai il Natale vero e proprio,
 come commemorazione della nascita
 del Gesù Bambino è sempre più roba
 da films o al limite commemorazione
 Con dvd musicali, con raccolte
 anche molto belle.
 Riprendiamoci quindi  nostro Natale
 e doniamoglielo a tutti coloro
 che ne hanno bisogno.
San Martino.
Come la leggenda narra,
ogni anno a San Martino
  si ricorda  di un Santo
che nulla negava a chi
 glielo chiedeva in
nome del Signore Gesù.
  E ad un mendico che
sentiva freddo egli non
  esitò a tagliare in due
il suo ampio mantello
per donarne una parte a
quel fratello che gli
 chiedeva l'elemosina.
 Quel giorno, narra la leggenda,
il tempo si mise al bello
  per onorare  il gesto
 misericordioso del santo.
E da una bella storia di carità
 Cristiana, ecco la società
consumistica farne  un'occasione
per vendere biscotti preparati ad hoc
 e giocattoli per tutti i bambini.
 L'estate di San Martino
 è diventato così una festa
  laica consumistica.
Visualizza.
Quando tu guardi in fondo alla valle,
Ammiri affascinato  il paesaggio
idilliaco che si presenta ai tuoi occhi,
che sono innamorati della natura,
 quasi fosse una bella donna.
 Non offenderemo mai la creatura
che amiamo, potremo avere degli screzi,
 piccoli diverbi, che durano solo pochi minuti.
Se visualizziamo,  con gli occhi dell'amore,
 la dolcezza che il nostro cuore ,
 spesso usa per conservare intatto,
 nel nostro animo, il sentimento
 profondo, che ci unisce alla nostra
 donna, allora potremo essere
 sicuri che questo sentimento
durerà, non voglio esagerare, in eterno!
La Misericordina
Sembra una medicina per il cuore,
No, non cura il cuore, bensì l'anima.
Essa è pubblicizzata da
papa Francesco,
Che la consiglia in ogni momento
della giornata, anche di notte
fa bene la Misericordina.
Sembra che possa essere distribuita
in tutto il mondo  e possa giovare
a bambini, donne, uomini ed anziani.
 Non ha nessuna controindicazione,
 poi se viene utilizzata con fede,
 molta fede, essa può guarire
  qualunque malattia del corpo
E  dello spirito.
Essa è la Corona del Santo Rosario.
Il vento
Siamo in primavera,
sotto un sole tiepido,
un venticello ci accarezza,
dolce come una mano di velluto.
Sui campi erbosi, spuntano
 dappertutto ranuncoli, viole, margherite......
E gli animali, appena nati,
 Saltellano felici, incuranti
della presenza dell'uomo,
che impareranno a temere.
Arriva poi l'estate, non c'è
quasi più verde nella generosa campagna.
I prati  hanno  lasciato il
 posto al fieno ed alle messi.
Qua e là macchie di verde vivo
  colorano i poderi, con una
 vigna in fasce. Alberi da frutta,
 ostentano foglie e frutti,
mentre i  fronzuto olivi
sono carichi di frutti oleosi.
All'arrivo dell'autunno il vento
 è freddo, gli alberi nudi,
la campagna è ormai spoglia
 ed il terreno va in letargo.
Con l'arrivo dell'inverno gli animali
 e gli umani si rintanano nei loro rifugi
e chi con grande pazienza,
 chi con grandi dormite, favorite
dal tempo cupo, freddo, nevoso,
 aspetta la dolce primavera,
 quando la terra ed il cielo
renderanno la vita gradevole.