lunedì 30 settembre 2013

Sognava .        Sognava
di essere un grande condottiero,
Guidava le sue armate galoppando  lungo le trincee,
incitando i soldati ad assaltare
le postazioni nemiche e d era sempre
 il primo nei combattimenti.
Combatteva  fianco a fianco con i soldati
E non era raro che salvasse da morte
  soldati della fanteria,
che avrebbero  dato  per lui
Fin l'ultima loro goccia di sangue.
La sua improvvisa morte
demoralizzò il suo esercito,
 che in 24 ore si smembrò
E perse ogni voglia di combattere
Molti disertarono e
 del grande esercito conquistatore
Rimasero pochi ufficiali
E i mercenari algerini.
Per fortuna il nostro eroe si svegliò
 in tempo per gustare una buona colazione.
La bambola.
Quando eravamo piccoli,
Giocavamo quasi tutti
con una bambola di pezza.
Ognuno era gelosissimo
Del proprio giocattolo e spesso capitava
 che un bambino di 6/7 anni andasse
 a dormire con la sua   bambola,
senza con questo scandalizzare alcuno.
Beata gioventù dei tempi che furono.
Allora tutti erano amici di tutti
E i grandi erano coerenti,
Aiutandosi l'un l'altro e
la favola più bella era la cicala e la formica.
Tutti si sentivano formiche e nessuno
voleva esser paragonato alla cicala.
Questa era l'Italia laboriosa
e tutti avevano un tetto sulla testa
 ed un piatto di minestra.





Ricchezza e povertà.
Non  parlare male dei poveri,
non rischiare di dir male di te stesso,
Nessuno può predire il suo futuro.
Anche il più ricco dei ricchi
 può ridursi all'indigenza
E il più misero può raggiungere le vette
Irraggiungibili delle ricchezze
 ineguagliabili.
Le due parole che sembrano antitesi
 l'una dell'altra, sono in realtà
sinonimi in modo incredibile.
Quando un povero chiede
 l'elemosina ad un ricco
quest'ultimo farebbe bene
 ad accontentarlo subito,
perché tra qualche anno le parti
Potrebbero rovesciarsi ,
allora quanti pensieri in meno
e quanto sarà bello vivere  alla giornata.








GIRASOLE
Il pulcino è caduto nello stagno,
Ora fradicio cerca un po' di calore.
Ricorda vagamente che sua madre
Lo faceva sdraiare al sole,
Che lo riscaldata , dandogli un benessere,
 che da tempo gli mancava.
Il tempo è però nuvoloso e
Il sole è coperto dalle nubi,
Fa freddo ,è l'autunno inoltrato
e il pulcino abbandonato dalla madre
 cerca disperatamente un po' di calore.
D'improvviso vede un girasole
 e felice vi si sdraia sotto fiducioso.
Quel meraviglioso sole lo riscalderà
 e gli darà l'energia sufficiente per arrivare
 fino al pollaio dove la madre
e i fratellini l'aspettano e dove non gli mancheranno
 nè il cibo né il calore. E così fiducioso
In ciò che è apparenza, egli si addormenta
E muore.



La purezza.
Del tuo cuore io ammiro la purezza,
nel tuo viso brillano gli occhi dolci, limpidi.
Dalle tue labbra sbocciano fiori e
La tua anima ,come acqua cristallina ,
Sgorga dalla sorgente del tuo amore.
Non so dirti le parole che in sovrabbondanza
le mie labbra potrebbero profferire
Perché so che esse suonerebbero false alle mie orecchie.
 E i pensieri che si accavallano senza posa
Nel mio cervello ,  li scarto
  non reputandoli degni della tua grazia,
 della tua bellezza. Tu sei per me
La dea dell'amore, la dea che più di ogni altra
 È amata dagli dei e dagli uomini.
L'amore, sentimento che tutto vivifica
E tutto reputo degno di essere vissuto.
Pensieri senza parole.

La luce rischiara ciò che è buio

Prendi quel che ti serve e non quel che i tuoi occhi  bramano.


I giorni passano veloci solo se vale la pena viverli.

I sogni sono quasi sempre l'espressione dei nostri desideri.


Se hai fiducia nell'amico'' fuggi '' i suoi parenti.

Tutto brilla  se brillano i nostri occhi.

Il giorno più bello della nostra vita è il primo giorno di scuola,
Perché lo ricordiamo per tutta la vita.

Il cielo azzurro riempie di serenità il nostro cuore' 'rabbuiato.''

Un fiore in un prato fa dell'uomo un dolce innamorato.

Il cielo azzurro non è più bello dei tuoi occhi.

Dai un nome alla tua felicità, sarà il nome di una donna,
Della tua donna.

Tu sei il fiore dove io, ape regina, voglio posarmi e
Suggere il miele delle tue labbra.
I cieli. Il mondo non è quello che noi conosciamo.
Noi non erediteremo Questa terra,
Non aneleremo a questo cielo,
i nostri avi sono con i loro padri
Nel regno del Signore.
Ascoltami o Gesù Nostro fratello,
Nostro padre, Nostro divino Creatore,''
Il tuo amore ci ha redento,
Il tuo sangue ha purificato l'anima Di noi mortali,
Renndendoci degni del sacrificio
Di un Dio che ci ha creati ed amati
Fino al sacrificio di se stesso.
Fare una poesia rimata
è come esprimere
con una certa caratterizzazione
una possibile canzone.

La canzone in rima baciata
fa di una bella donna
la perfetta innamorata.

Il nostro comune è possibile
equipararlo ad una donna innamorata?
Io ho i miei forti dubbi
.
la bellezza del paesaggio naturale
è fatalmente deturpata
come se qualcuno avesse buttato
dell'acido in viso alla bella donna.

La bella donna è nata tale
e non vi era rivale
che potesse  contestare questa sua virtù..

Una virtù che è stata vituperata.
Nessuno ,che abbia a cuore
 il bene del paese e sappia
 ciò che non sia disdicevole,
Per la società in cui viviamo
Farebbe del suo meglio per realizzare
 ciò che promette nei comizi
ANTEELEZIONE.

Tenerone

Tenerone.
Il bambino abbraccia ,
come un innamorato,
il cagnolino a lui regalato
dalla giovane zietta.
Una vecchia comare,
con fare dispettoso ,
gli chiede il nome del
morbido giocattolo
e il bimbo con la sua
rosea boccuccia:
il suo nome è tenerone.

SORRISO
Non è una risata sguaiata,
né una risata sonora.
Non è una risata a bocca aperta .
Non è ridere tenendosi la pancia.
Sorridere è compiacimento,
è gentilezza d'animo,
 è tacita accondiscendenza.
È soddisfazione del proprio io,
è amore ricambiato.
Rinascita
Il giorno più bello della tua vita,
Per te donna è la nascita di tuo figlio.
 Hai pregato tanto il Signore,
affinché ti concedesse il dono
Più grande della tua vita: un figlio.
Hai avuto un figlio,
 bello come un giglio.
Come un fiore l'hai allevato
Al Signore l'hai consacrato.
Il tuo cuore di madre
Non è mai sereno.
Tu sei sempre in ansia
E preghi il Creatore
Per la salute dei tuoi cari.
Tu hai per loro la massima
Comprensione ed offri loro
la massima assistenza.
Tu sei per i tuoi cari
il fulcro della loro forza.
La meta dei loro sogni.
La gioia dei loro cuori.






Volerò  e il mio gregge......

volerò alto sulle montagne

ed inseguirò gli uccelli rapaci

nei loro nidi sulle aspre cime.

Raccoglierò le loro uova

e i loro piccoli non nasceranno.

Solo cosi potrò salvare il mio gregge

dalla distruzione totale,

infatti le aquile ed i falchi

fanno man bassa dei piccoli agnelli.

 

 

 

L'isola che non c'è

Nella lunga estate trascorsa

sull'oceano Pacifico,

niente è rimasto in me della calma,

che ho sempre ostentato.

Avrei dovuto scoprire

un'isola non segnata

sulle carte geografiche,

un'isola che sarebbe stata mia

ed invece eccomi qui

a cincischiare come un pazzo'

Nessuno avrà comprensione

per la mia mancata scoperta,

Tutti mi abbandoneranno,

ma non i debiti

e cercherò ancora una volta

con il mio amico Bennato

l'isola che non c'è.

 

 

Ricorrenza.

L'anniversario di un fatto importante

della nostra vita,

servirà da stimolo

ad avvicinarci sempre più

moralmente, sentimentalmente.

Festeggeremo tale ricorrenza

posticipatamente, senza astio

e senza alcuna contestazione?

 

L'uomo e la donna......

Vi narrerò di un uomo

e di una donna.

L'uno è volenteroso,

pieno di verve ed inventiva.

La donna

è dolce, gentile,

ma forte e decisa.

La vita ha messo a dura prova

le loro capacità.

Gli anni sono passati,
Ed hanno ridotto
 all'inabilità il primo.

Indebolito la forza,

ma non la dolcezza della seconda.

Riusciranno i nostri

Adamo ed Eva a realizzare il loro sogno

di una vita semplice,

ma ricca di sentimenti

e di affetto reciproco?

 

 

Il nido.............

Il rumore del motorino della cappa

nella cucina in fermento non disturbava minimamente.

I due passerotti, che avevano scelto

quell'insolito posto

per fabbricarviil nido.

Il loro cinguettio

ha però svelato

la loro esistenza.

Un brutto giorno

gli umani vollero controllare

da dove venissero

quei continui cinguettii.

Il nido fu scoperto

i passerotti sfrattati,

ma l'intervento di un bimbo

salvò quel piccolo nido.

I passerotti trovarono

un posto più bello

per la loro casetta

nel fronzuto abete del giardino.

 

L'uomo ed il.....tesoro

I proverbi si sa sono

ricchi di saggezza

ed esperienza popolare.

L'uomo a differenza

degli animali,si dice

che sia dotato di intelligenza.

L'intelligenza è,a quanto pare,

disgiunta dalla comprensione.

Non si potrebbe spiegare

in altro modo,

l'incapacità cronica,

di cui soffre l'uomo,

nel perseguire,

sistematicamente

l'errore,a volte

addiritura grossolano

in ogni momento della sua vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Animale?
È animale chi ha moto proprio
E si sposta autonomamente.
Erroneamente l'uomo è convinto
 di essere l'unico essere intelligente
 in questa terra.
Questa tesi è confutabilissima,
 basta guardarsi intorno e noteremo facilmente
come ci siano tanti uomini bestia
E tante bestie galantuomini,
 sempre che le bestie non si sentano offese
 a sentirsi chiamare galantuomini.

LIBERTÀ

Libertà.
il grido prorompe dal petto
dei popoli oppressi,
un grido forte da ossessi
 e mentre il cervello negletto

manda in tilt la memoria
e racconta al cuore una storia,
l'oppressa coscienza
non s'arrende e lotta.

Lotta con tutta la sua forza
per raggiungere la verità
che non è sinonimo di libertà.
In generale essa è la ''scorza''

secca, forte, dura....
di una condizione non duratura.
E la violenta rivoluzione
come insegna la storia,

non porta alla gloria,
non porta alla verità
non porta alla libertà,
irrimediabilmente confluisce
nella povertà del popolo.

Iride.
È un nome inusuale
Non certo banale.
Iride non era una ragazza  come tante,
 anzi si poteva decisamente  definirla speciale.
E speciale fu tutta la sua vita,
votata a  propugnare l'indipendenza della donna.
La donna relegata dall'uomo alle faccende di casa,
All'educazione dei figli, all'uso di pedina di scambio.
All'utilizzo senza alcuno scrupolo
IL TRENO
SI SNODA COME UN SERPENTE MARINO
e corre veloce verso agognate destinazioni.
Il viaggiatore sorride a tutti,
come se volesse rendere tutti partecipi
della sua grande gioia.
Tra poco abbraccerà sua moglie che non vede
da più mesi,essendo lui un emigrante
della vicina Germania.
Un altro giovincello,anche lui emigrante,
ha lo sguardo sognante,mentre guarda una  foto
della sua bella fidanzata siciliana,
che già quel pomeriggio potrà incontrare.
C'è ancora un ragazzo con gli occhi tristi:
è stato chiamato alla leva(naia)
e ha dovuto lasciare fidanzata, famiglia,
lavoro. Quando abbraccerà di nuovo la morosa?
Tutti all'unisono rispondono:presto!
E il treno continua la sua corsa
con il suo carico di sentimenti e di emozioni.

IRIDE. 3

IRIDE.   3
Ecco la Donna! Ella può gareggiare
In  ogni campo con i colleghi maschi,
 batterli senza alcuno scandalo.
La sua forza mentale
le consentirà di raggiungere
 l'apice  di ogni carriera.
E  non ci sarà più  alcuno
 che possa interferire nella vita dell'altra,
 nè con la forza,né con l'astuzia.
La vittoria di Iride sarà completa
E dall'alto dei cieli ella sorriderà,
Guardando fiduciosa il Signore,
Che l'ha creata a sua immagine e somiglianza.

Iride 2

Iride 2
Gli scritti di Iride risvegliarono
 nell'anima delle donne
Il desiderio mai sopito
 della libertà di vivere la propria vita,
senza alcuna costrizione,
Senza alcuna inibizione
 o limitazione delle proprie capacità.
E fiorirono a poco a poco
Attività commerciali gestite  da donne.
Esse poi assunsero grande importanza
 in ogni campo dello scibile umano.
E non ci fu più alcuna attività
Riservata agli uomini.
Non ci fu governo che
non dovette fare i conti con le donne
Anche per la gestione della res pubblica.
Oggi la donna da la scalata ad ogni potere
Ed eccelle in qualunque branca
 dello scibile umano;
l'uomo non potrà più stare alla pari
  con la forza psicologica
 che sorregge ogni donna.
La guerra di Iride è stata vinta,
Mai più un essere decida
  quale vita sia appropriata per gli altri,
Siano essi donne o esseri di colore.

IRIDE

IRIDE
Era un nome inusuale,
Per una ragazza che fu un emblema
Del femminismo, del desiderio della donna
 di emanciparsi
 dalla schiavitù millenaria
che la società  patriarcale aveva confezionato per lei.
Iride  lasciò la sua casa, la sua terra ,
Ma mai abbandonò la sua fede.
Il Signore l'aveva creata
 a sua immagine e somiglianza,
Non l'aveva relegata ad essere
per sempre una costola di Adamo.
Combatte' la sua battaglia  scrivendo,
 scrivendo ed ancora scrivendo.
E fece suo il detto:
 la penna può più della spada.

sabato 28 settembre 2013

Quisquilie.
Il bambino offre all'amichetta
Uno dei suoi più belli giocattoli.
Un bellissimo orsacchiotto giallo,
Compratogli dal padre e di cui è
Molto, molto geloso.
Teresa è una vispa bambinetta di sei anni ,
 ha un  viso rosa, gli occhi azzurri,
Ha una corporatura robusta,
ma è molto graziosa.
E per la sua età è molto alta.
I due bambini giocano insieme
tranquilli,poi Teresa
 viene chiamata dalla madre e
 non ci pensa due  volte, acchiappa
 l'orsacchiotto e corre verso le scale.
Il ragazzo le corre dietro,
L'afferra per i biondi capelli
 e le strappa l'orsacchiotto,
Poi ritorna trionfante in casa.






Oggi.
Il domani è il futuro.
Quando noi parliamo del  presente
e con fare sussiegoso diciamo:
L'avevo ben detto io.
Quanto è più importante parlare del presente
 perché esso ci appartiene e nessuno
Potrà millantare alcun credito.
L'oggi infatti è fine a se stesso.
Nessuno vi dirà mai l'avevo detto io.
Neanche i giornalisti,
i maggiori contafrottole del mondo,
 si sputtanano parlando di quanto
Sta accadendo in quel preciso momento,
Perché la diretta è la diretta e
Deve essere raccontata la sacrosanta verità.
Il creato.
Io del creato
mi sono innamorato.
Ogni parte di esso
mi lascia di sasso.
Splendide le montagne
con i boschi che digradano
verso le pianure sottostanti,
ricche di foraggio e di allevamenti.
E poi il mare,meraviglioso.
in queste splendide bellezze del creato,
una sola creatura deturpa,
a volte in modo indelebile,
quanto il Signore ha reso bello
e fruibile da tutti..
E l'uomo ha incendiato i boschi,
ha violato le montagne
inquinato i mari ,
cancellando dalla faccia della terra,
 per il solo desiderio di ricchezze,
varie specie di animali.
Un giorno o l'altro la collera del nostro Creatore
 si abbatterà su di noi?
Al centro della politica  vaticana è la famiglia.
Papa Francesco l'ha più volte ripetuto,
senza però sbarrare  la porta
ad alcuna creatura.
Egli ha fatto sua la parola del Signore.
Lasciate che i bambini
e gli umili vengano a me.
La nostra vita è già molto difficile
e la Chiesa deve finirla
di mettere all'asta i sacramenti.
Molte persone  non si sposano,
impaurite dai costi di un matrimonio.
E la chiesa con la politica fino ad oggi seguita,
rinforza in tutte le giovani coppie,
la paura di dover affrontare una cerimonia
giocoforza dispendiosa per le proprie finanze,
per cui preferiscono non sposarsi.
Questa spirale verso il lusso,finirà?
Ricordi.
Le immagini che scorrono
davanti I tuoi occhi e
 che ti stringono il cuore,
con un'ansia ed un timore,
sconosciuto alla tua breve vita,
 rodono il tuo spirito come la tignola.
Voi piccole donne e piccoli uomini
non abbiate paura di rivolgervi a chi
 vi vuol bene o a coloro in cui avete fiducia.
Non sentitevi a priori incompresi.
Non cercate il sostegno nei compagni,
ancor più inesperti di voi.
Avete una sola vita preservatela!
Avete una sola scelta,
sia il più possibile la più giusta.
Ricordatevi che la fiducia arricchisce
  il cuore sia di chi la riceve sia di  chi  la da.
Come tutti i sentimenti positivi ,
essa è scevra da ricatti o da qualsiasi richiesta
 spirituale o materiale perché chi ama
 da senza nulla pretendere.
L'amore è la virtù dei santi.

venerdì 27 settembre 2013




Le nuvole scendono giù dalla montagna

,come un fiume grigio e creano

una fantastica scenogtafia

tra lago e l'erte rocce.



Ogni tanto il sole fa capolino

ed una lama di luce

crea un fantastico gioco

in uno splendido paesaggio.



Accanto alla mia macchina,

parcheggiata sul ciglio della strada,

passa un pastore

con una lunga fila

di pecore belanti.



Un cane bianco,

mescolato al greggeCorre di qua e di là

per far rientrare nelle fila

le pecore che non seguono il gregge



I miei bambini battono le mani felici.

Basta cosi poco per accontentarli,

almeno fin quando la loro età

sarà quella della spontaneità,



dell'allegria semplice,

fatta di piccole cose.

Il loro è un mondo impenetrabile per noi adulti.



LA PIOGGIA

Il cielo è coperto di nuvole nere,

presaghe di pioggia.

Con l'ombrello aperto,

una vecchina tutta tremante,



avanza lentamente,

tenendosi ,rasente al muro,

per paura di cadere.

Un ragazzino di 7/8 anni



si avvicina alla vecchina,

la prende sottobraccio

e l'aiuta a sbrigare

le sue commissioni.



L'AMORE NON HA PIÙ ETÀ 21/07/2013



Ho scoperto,qualche giorno fa,

che l'amore non ha più età.
Nessuno vuole più rimanere solo.

Tutti vogliono cambiare vita,

tutti gridano la loro gioia infinita.

Riscopriremo

i valori di un tempo,

faremo a gara nell'offrire ospitalità

al forestiero.

Lungi da noi il concittadino senza mezzi.

Lungi da noi il mendicante,l'immigrato

e il vu' cumpra'.A queste persone pigre,

sporche,di colore,

hanno candeggiato l'onore e

vagabondano per la vita intera

alla ricerca dell'identità perduta-



L'aurora

il nuovo giorno nasce,

con una veste candida immacolata,

come l'amore che nutro per te,

mia dolcissima innamorata.

Splendida è la spiaggia,

ripulita dall'inciviltà umana.

Ed Il mare ha provveduto

a rendere le acque cristalline.

La natura sa rinnovarsi ,offrendo,

ecologicamente fruibili

le sue bellezze mozzafiato,

peccato ci sia l'uomo

in questo splendido creato.



La strada.



La strada,che attraversa la

verde campagna

è lunga e tortuosa;la sua bellezza ,

ad ogni curva della trazzera,sorprende.

La natura è una donna bella

e sempre molto giovane.

In questo splendido creato

vive, come un angelo innamorato,

il poco stimato contadino,

che offre a tutta la comunità

il necessario per la vita,

è però sottopagato

e supersfruttato da un'industria arraffona

e senza un minimo di onestà commerciale.





Le luci al neon

È appena sceso il buio

nella città moderna.

In automatico le luci dei negozi

si accendono di vividi colori.

Si affrettano verso

i locali notturni

le allegre donnine ,

mentre giovani commesse,

stanche della lunga giornata,

rientrano frettolose

nelle loro abitazioni.

Le giovani donne

continueranno nelle loro case

la lunghissima giornata di lavoro,

chi accudendo la famiglia,

chi assistendo gli anziani genitori.

Qualcuna di loro è vedova

ed aiuterà i figli nel difficile

compito di padre e di madre.

Qualcun'altra ancora uscirà

tutta agghindata col serio rischio

di ritrovarsi entro breve tempo

nelle condizioni delle amiche.









Il tramonto.

Sicuramente avete visto

durante la vostra lunga

o giovane vita,

qualche stupendo tramonto

al mare o in montagna.

Non mi stancherò mai

di ammirare tramonti

od aurore anche non boreali.

Quei paesaggi ci sembreranno

irreali,quando saremo ritornati in città.







Lo stradino

La notte è morente,

le prime luci dell'alba

non sono ancora visibili.

Lo stradino è già al lavoro.

Diligentemente

compie il suo prezioso servizio

questa figura umile

è sicuramente meritevole

di un sincero . ringraziamento

È ormai scomparso

dalle nostre strade,

sempre più sporche e puzzolenti.

Quest'anno nel nostro paese

si è accesa una speranza:

la raccolta differenziata.

Funzionerà?



































































 






































giovedì 26 settembre 2013

I proverbi.
Si dice che i proverbi siano
l'espressione della saggezza popolare.
L'uomo conosce miriadi di proverbi,
conosce la storia e sa che la storia si ripete.
Nessuno però dei nostri governanti
 di oggi e di ieri apprende alcunché,
nè dai proverbi, nè dalla storia.
Eppure a scuola devono averla studiato
approfonditamente, ma a quanto pare
 hanno approfondito, salvo eccezioni,
 l'arte del raggiro o della menzogna.
Popolo  diamoci una scossa
 e ricordiamoci chi fa da sè, fa per tre.
Non demandiamo ad altri il diritto
di pensare per la nostra testa.
Ognuno di noi è capace di giudicare
 e di votare.
Gioia.
La gioia ha le sue radici
 nel cuore.
Irrorata dal tuo sangue e dalla tua vena,
inesauribile di ottimismo, germoglia
  e si trasforma in pianta, rigogliosa.
Da te si sprigionerà una fonte
di serenità e di gaiezza, che contagerà
  chiunque ti frequenterà.
Il primo che se ne gioverà
Sarai tu stesso,perché il tuo carattere
Migliorerà col migliorare
delle tue relazioni sociali
 e verrai additato come l'uomo felice,
 anche se come lui non usi camice.

mercoledì 25 settembre 2013

Il mio cane.
Voi sicuramente avete visto il cane
scodinzolare , ma il cane non scodinzola
 solo quando è felice, egli usa la coda
 per dimostrare  al suo padrone 
la sua sottomissione o il suo pentimento.
Così come usa la bocca come ogni essere umano ,
 per ridere, per piangere, per parlare
 o per rimproverare. Infine il cane
Abbaia anche per minacciare
e gongola quando morde un nemico,
proprio come mio esseri cosiddetti umani.



La scoperta.
Quel giorno fu per me indimenticabile.
Non avevo mai conosciuto
Intimamente una persona dell'altro sesso.
Mai un adulto mi aveva parlato
  di quanto fosse  sconvolgente o dolcissimo
 amare una donna ed essere ricamato.
Conobbi l'altro sesso,
 Nel senso biblico della parola.
La mia fu una scoperta non certo piacevole,
data la volgarità della femmina,
 da  chiamare donna con la d  minuscola.
 Da allora ebbi con l'altro sesso
  un rapporto di diffidenza che solo spari'
Quando conobbi il vero amore.      
Il pianto del neonato
Si è fatto disperato.
La madre indaffarata
è stanca,spettinata.
Nella casa regna sovrana,
Una grande confusione.
La porta della camera da letto,
  è chiusa  insonorizzata,
il pianto del neonato  ha raggiunto il suo acme,
quasi muore nel petto  e diventa un singulto,
 il neonato  rischia di morire.
La madre ha come un'intuizione ,
corre nella camera da letto,
prende tra le braccia il suo bambino e.........
In un attimo riprende vita il corpicino
e si avvinghia al collo della sua mamma.
DONNA
Un gridolino acuto, gioioso
Un sorriso dolce, armonioso.
Il desiderio non sempre represso,
un desiderio che sembra senza nesso.
Non è così perché la donna ,
Simbolo dell'amore, nelle sue mille sfaccettature
 Esterna con una fisionomia che non ha eguali,
 la catarsi di tutti  i  mali: il sorriso.
E i due più grandi doni del Creatore
Vivono d'amore e d'accordo
Nel nome del Signore.
SORRISO
Sorridi e vivi la tua vita
In armonia col tuo prossimo.
Sorridi e parla con i bambini,
come si parla con i sapienti,
perché solo loro conoscono
 a fondo i misteri della vita.
Sorridi e il mondo sarà più vivo,
più gioioso, sarà proprio
a misura del bambino. Sorridi!

martedì 24 settembre 2013

ANGELO
Era nato il 25 dicembre,
Ma il nome destinatogli
Non era Natale.
I parenti glielo affibbiarono giocoforza.
I genitori non volendo
Inimicarsi nonno Angelo,
Un po' a malincuore
Lo battezzarono col nome
Del nonno materno.
Il bambino crebbe bello
Come in Angelo,
Biondo come un Angelo,
Buono come un Angelo.
Tutti coloro che  lo incontravano
Dicevano estasiati:
questo bambino è un Angelo.
Il bambino crebbe diventò un uomo,
 ma la sua indole non cambiò.
All'età di 21anni,
Quando molte mamme
l'avrebbero voluto per genero,
 senti prepotente il richiamo
 di quel bambino Gesù, nato 2000 anni
 prima nello stesso  suo  giorno  ed entrò
 in un convento francescano.
Dopo qualche mese parti missionario
Per la Palestina e qualche anno dopo
Riuscì a costruire un ospedale a Beit lahia
ed oggi a   distanza di quasi un secolo
 dalla  sua morte padre Angelo
 è stato proclamato santo dal papa polacco Giovanni Paolo2"







E diventò
IL CAVALLO.

Nelle grandi praterie
Mandrie di cavalli
Corrono con le   criniere al vento.
.Un nugolo di indiani li insegue,
 desiderosi di distinguersi
agli occhi del capo tribù.
Un giovanissimo indiano,
giovane alce è il più veloce.
Egli lancia il  lazo con grande maestria,
 lega la corda alla sella,
regalatagli dal suo padrino: Buffalo Bill
  e riesce a frenare la corsa
 dello splendido mustang bianco.
Gli occhi del capo indiano
 luccicano dalla commozione, 
suo figlio ne è certo , sarà un grande capo.
Il selvaggio cavallo è presto domato
 tra l'allegria generale.

lunedì 23 settembre 2013

SENZA TITOLO
Lungo la strada che mi porta ogni giorno
nella città tra le più invivibili del mondo,
scopro ogni giorno grandi cartelloni,
che reclamizzano i più disparati prodotti
di marche più o meno famose.
Il cartellone che  maggiormente mi ha colpito
Invitava in modo molto anonimo
a moderare la velocità della propria
auto per rispettare la sicurezza del prossimo.





domenica 22 settembre 2013

LA SPOSA
Il viso raggiante, lo sguardo estasiato.
Vedeva già oltre la festa, oltre gli invitati,
Allegri, rumorosi.
La confusione regnava sovrana,
Tra le donne imbellettate e
I bambini piagnucolosi,
Disturbati da quell'andirvieni,
tipica della fiera paesana. E lo sposo ,
Come se fosse nel suo brodo di giuggiole,rideva,
Distribuendo battute più o meno felici,
A tutti gli invitati.
Dimenticando qualcuno,
Senza alcuna maliziai. In
 tutto questo bailamme
Regnava indiscussa
La troupe televisiva.
I camerieri indaffarati,
 trasportavano,come facchini,
 montagne di piatti,
carichi di svariate vivande.
E un gruppetto di occasionali ospiti,
commentavano in visibilio,
quel caratteristico matrimonio,
in costume tradizionale arbreshe,
con una sposa che con agilità,
 era salita in groppa ad un cavallo,
dopo aver fatto un giro in paese
.su un calessino scoperto.
Quel matrimonio era stato uno spettacolo,
  per gli occasionali turisti
ed una rumorosa festa per i tanti invitati,
 tutti molto allegri, quasi fosse una rimpatriata.

venerdì 20 settembre 2013

Il pianto.
Non dimenticherò mai il mio primo pianto.
Un pianto di bimbo disperato.
La mamma mi è sempre stato di conforto.
In ogni momento della mia vita.
Tutte le volte che l'ho chiamata.
l'ho sentita vicina nel cuore
e nella mia vigile mente.
Anche quando mi sono sposato,
nel sonno  ristoratore.
l'ho incontrata vicino alla fontana
con la sua brocca di legno
e per me è stato un sostegno
in questa vita fatta di ansie e di aspettative.
 A volte ricordo il mio primo pianto
e la presenza di mia madre
la sento quasi ella fosse ancora viva.
E lo è!


AMORE DISPERATO
Ognuno di noi ha avuto
Delusioni amorose.
Parafrasando:non c'è spina senza rose.
Il mondo su di noi quasi crolla,
quando la nostra fatidica lei,
oppone al nostro amore il gran rifiuto.
 Poi subentra all'amore,
 il più delle volte: l'indifferenza.
E  colei  che ci lacerava l'anima
 diventa  una perfetta sconosciuta.
Questo è il giusto modo
per punire chi non ci merita.
Sia questo ragazzo la tua risposta
All'amore così detto :DISPERATO.
N.B. Ognuno di noi è una stella,
ognuno di noi ha un'anima gemella.
UN AMORE NON...............

Il ragazzo innamorato della, ragazza  che non lo capisce,
si inventa storie contorte ed intristisce,
seguendo un amore a metà.Svegliati ragazzo,
non sprecare la tua vita,
inseguendo una storia d'amore,
che mai è cominciata e forse non nascerà.
Non sognare aborti spontanei
di chi non ti ha apprezzato,
di chi ha inventato problemi e teoremi,
che solo la sua mente alimenta.
In te lei ha trovato chi le da ascolto,
più di quanto ella meriti.
Più di quanto ella avrebbe mai
sperato di ottenere.
Ed ella gioca von te come il gatto col topo.
Vuoi tu ragazzo essere il gatto
o vuoi essere un  piccolo to topo.

giovedì 19 settembre 2013

IL MAESTRO
Era un giovane maestro di musica,
Capace di esprimere una melodia,
Che parlava al cuore di chi
Lo ascoltava .
Lo struggimento del cuore
di ogni donna era così intenso
 da far scorrere dai loro occhi ,
un fiume di lacrime per i loro amanti.
Il maestro era segretamente innamorato
 di una corista,amor platonico.
Gli sguardi di innamorato timido e schivo ,
che il maestro fissava insistentemente
sulla corista, convinsero quest'ultima,
Che il maestro presto l'avrebbe licenziata
 e trovato un altro lavoro abbandonò la città,
Appena ricevuto le sue competenze.
Il cuore del maestro mori
quel giorno
 e non si innamorò  più per tutta la vita.







 AGN)ESE
Quante volte ti ho cercata.
..Quante volte ti ho sognata.
Tante ,troppe volte .
Solo in sogno ti ho amara.
 Ti incontravo spesso
Sulla corriera, ti guardavo
A lungo con una passione malcelata
E molti si accorgevano
Di questo amore mal represso.
Ed io avvampavo dentro
E perdevo l'appetito, preoccupando
più del dovuto la mia mamma,
Che non si sapeva capacitare
di questo mio cambiamento.
Un bel giorno la mia amica Mimma
Mi fece un grandissimo regalo,
dando la sveglia ad Agnese.
E il giorno più bello della mia vita
 fu l'indomani, quando Agnese mi chiamò
e mi fece sedere accanto a s'è,
nel viaggio di ritorno al paese.
Perché è durato così poco il viaggio?
Io comunque  mi son
 rifatto subito, stando con la mia Agnese
Per tutta una vita e forse anche oltre.

mercoledì 18 settembre 2013

GLORIA
Eri una bambina, la mia bambina.
Sei venuta al mondo
Come un grande dono,
Che il Signore ci ha dato
Dopo tanti sacrifici
E tante troppe illusioni.
Abbiamo seguito la nostra bambina,
Come un bimbo segue il suo primo sono.
Il grande dono che il Signore ci ha dato
L'abbiamo chiamato Gloria
E il Signore che tutto vede e prevede
L'ha voluta con s'è
Nella Gloria dei cieli.
Sono arrivato dall'America via mare,
soffro di una particolare allergia
verso tutto ciò che vola.
Il viaggio è stato piacevole,
il tempo stabile,il mare liscio come l'olio.
Al porto della splendida città di Palermo una folla di persone.
Ho preso l'auto che aveva preso a nolo.
Tramite un'agenzia di New York e ,
seguendo le istruzioni del navigatore,
ho preso la strada verso la montagna,
alla ricerca di fresco e di tranquillità.
La strada che ho preso appena fuori città era piacevole per la guida.
Notai subito di come gli isolani fossero tutti azpiranti piloti
e non potei fare a meno di pensare cosa sarebbe successo a
New york.Dopo l'uscita per Giacalone,attraversai un ponte
alto ed esposto alle correnti e sicuramente pericoloso pericoloso
per noi autisti,anche provetti. All'uscita successiva ilavigatore mi indicò la strada
verso la montagna ed un ponte adatto peri corvi mi nsi presentò
dinanzi.Un brivido do paura attraversò la mia schoena,ma i soliti
isolani, infastiditi dalla mia lenta andatura,suonando il clacson,
come invasati,mi superarono e percorrendo velocemente il ponte
grattacielo,scomparvero ben presto dalla mia vista.
La strada verso la mia destinazione era tutta curve e ringraziai il cielo
per la punto che aveva in noleggio e che in un primo momento mi era
sembrata fin troppo piccola.La mia auto era fin troppo meneggevole e
c ome Dio volle barrivai alla fine di quella strada da gimkana e forse il Signore mi
volle premiare con uno splendido panorama dalla Portella delle Ginestre.


martedì 17 settembre 2013

Mar Rosso. Nella profondità delle tue acque Riposano, sine die, senza Pace, Le anime non serene dei soldati Egiziani. ,Vittime di un faraone, Troppo sicuro di sè Sulla pelle dei propri sudditi. Iddio degli Ebrei, onnipotente, Ha schiacciato sotto il suo tallone La superbia di un faraone, Che, per la sua ottusità, Avrebbe meritato ben altro destino.
Vittoria Esulta la tua anima invita. Fiore di sole, rugiada nel vento, Lacrima di poeta. Vittoria!