domenica 28 settembre 2014

Sud

Sai dove  nasci, non sai
Mai dove  muori. Questo
È il carattere peculiare per
Chi da secoli nasce al sud,
In particolare al sud Italia.
 in questo povera, martoriata,
Profonda appendice di uno stivale,
Povero cronicamente o meglio
 eternamente sfruttato, In
Controtendenza in relazione
Ai consumi,  si ha uno smaltimento di
Rifiuti tossici ed industriali, che in
Barba alle disposizioni di legge, si
Smaltiscono illegalmente, perché
 in modo illegale si produce.
E un territorio, dove l'unica risorsa
È l'agricoltura e il turismo, incapace
Di emancipars nei confronti di una
Società tecnica ed industriale, viene
Continuamente depauperato delle
Sue risorse umane e della sua salute.
I rifiuti industriali inquinano le falde
 acquifere, stravolgono i prodotti
Agricoli e tendono a sterminare una
Popolazione inerme, che ignora il
Gravissimo pericolo per le future
Generazioni e per la sopravvivenza
Dello stesso meridione.
Sud svegliati e combatti la tua battaglia
Per la vita tua e dei tuoi figli!

giovedì 25 settembre 2014

Santa Maria Della Croce


ta Maria della Croce primo capitolo

Irlanda.

Sulle verdi colline dell'Irlanda, un povero pastore peregrinava

tra le terre incolte, sempre più rare,con le sue pecore.

Era l'anno 1851 e la famiglia Doyle contava già

cinque bocche da sfamare. Un bel giorno il pastore

incontrò un suo parente, che si era trasferito in un nuovo



(la pecora australiana che si tosa due volte all'anno e da un buon profitto)

continente, dove chi aveva voglia di lavorare poteva vivere

tranquillo, gestendo le terre che il governatore assegnava a tutti.

Doyle era un buon allevatore di pecore e pensò bene di trasferirsi

nelle nuove terre, dove l'avevano preceduto altri irlandesi.

La nuova terra si chiamava Australia.

La famiglia Doyle vendette quel poco che aveva

e si trasferi nel nuovo Galles.

I Doyle si stabilirono nel territorio di Adelaide.

L'esperto pastore acquistò un centinaio di pecore merinos

e ritornò con gioia al suo consueto lavoro.

 Il suo parente l'aveva aiutato a regolarizzare la posizione di nuovo cittadino

presso le  autorità competenti. La famiglia Doyle si vide concedere

grandi estensioni di terra  ad un prezzo irrisorio, quale canone annuale.

I Doyle ricominciarono più fiduciosi la loro esistenza. Ora erano in sei con

l'ultimo nato: Adham. La famigliola si inseri nella piccola città di Adelaide

e ognuno tornò ai propri doveri. Rohan e Martin a scuola, Sally a casa col

piccolo Adham e Donovan ,di dodici anni si accompagnò a Jhonn,,

rendendosi utile per le piccole commissioni,o per rimproverare la loro cagnetta

Sile, èer la sua esuberanza, che da sola faceva il lavoro faticoso. Il piccolo

scattante Setterobbediva alla voce del padrone e teneva in fila tutte le pecore,

facendole rientrare al tramonto nel grande ovile.

I due Doyle, padre e figlio chiuso il recinto cominciavano la mungitura

e la sera li trovava contenti alla preparazione della ricotta

e del buon formaggio. Il giorno dopo Con un carrettino, tirato da

una rozza paziente e mansueta,m Donovan portsvs

il fruttato del latte, in un grosso emporio. 2A

Tutto andava bene e i Dpyle si ritagliarono il loro posticino

nella comunità di Adelaide. Passò qualche anno e il nuovo

Gales fu invaso dai cercatori d'oro. Nella vicina Victoria era stato

scoperto , a quel che si diceva, un ngrande filone d'oro.

L'economia australiana balzò in testa nei mercati finanziari

mondiali. Tutti scoprirono l'Australia, tutti volevano andarci,

in quella terra la fortuna era asiicurata.

Tutti volevano

la lana merinos e qualunque prodotto venisse dalle nuove ricche terre.

Nel 1855, durante il mese di marzo, con un sole che picchiava

come il martello di un fabbro, Jhonn Doyle vide arrivare

una giovane donna , con una sacca sulle spalle e l'aria di chi

non mangia da giorni. Il buon pastore accolse la povera pecorella,

la rifocillò e la dissetò. La ragazza rinfrancata si mostrò oltremodo

loquace. Coinvolse il Doyle nell'ardente febbre dell'oro e parlò

euforica delle grandi ricchezze delle cave di Victoria e a riprova

Di ciò mostrò dei giornali eutopei e convinse Jhon

a partire con lei per Victoria. Il pastore, inebriato dalla bellezza della

ragazza, Abbandonò tutto e non aspettò

nemmeno che Donovan tornasse dalla città. Le pecore si dispersero

e il piccolo Donovan tornò a casa piangente e talmente confuso da

non riuscire a spiegare cosa fosse successo.

Sally come impazzita corse dalla polizia per scoprire cosa fosse successo.

In quel periodo i poliziotti ricevevano moltissime denunce di persone

improvvisamente scpmparse ed annotarono nel loro registro i dati di

Jhonn Doyle e la data della denuncia, accomiatando con buone parole

la disperata Sally. Il sole tramonta e il giorno muore per rinascere come

sempre dalla creazione di questo pianeta e la terra assorbe le nostre

lacrimee continua a darci tutto come prima.

I Doyle dovettero subito reagire e

in attesa che il genitore tornasse, Donovan aiutata dalla magica Sile,

che da sola aveva ricondotto il gregge all'ovile, continuò il mestiere

del padre, ma ora doveva essere aiutata da Sally ed anche i due ragazzi

Martin e Rohan dovettero aiutare. Il piccolo Adham andò all'asilo

La miseria bussò alle porte dei Doyle ed aveva un viso scarno, misero, pietoso. per la famig

Martin e Rohan dovetteroabbandonare la scuola, perchè troppo costosa

per le sempre più magre finanze della famiglia.

Solo il più piccolo dei Doyle in quel terrobile 1861 quentava la scuola,

percorrendo una decina di km all'andataned altrettanti al ritorno.

Un piovoso giorno del mese di giugno Adham stava percorrendo la

sua solita strada, che il tempo impietoso aveva ridotto a

pozzanghere inestricabili. Il ragazo gracile e stanco, saltava penosamente di qua e ,

di là, come un uccellino, penosamente. D'improvviso una carrozza si fermò accanto

a lui e lo invitò a salire. Nella carrozza una giovane ragazza gli sorrideva benevola

Come ti chiami? Una voce flautata e un viso d'angelo e parlava proprio con lui,

cosi sporco e spaurito. Adham rispose il ragazzo con un filo di voce, come

di un passerotto bagnato ed infreddolito. Stavo andando a scuola, ma ora farò tardi.

Il reverendo Woods mi rimprovererà. La giovane con gaiezza: io sto andando nella

tua scuola.ùAdham sorrise e chinò la testa. Dopo un' infinità di buche , cone Dio

volle la carrozza arrivò nel cortile della parrocchia. Il reverendo era in attesa

della giovane Makillop e fu sorpreso

oltremodo nel vedere il piccolo Doyle. Mary helene incrociando lo sguardo

interrogativo del padre, subito lo tranquillizzò. Il ragazzo era stato sorpreso

dalla pioggia lungo la strada ed era in difficoltà per le molte pozzanghere

e gli avevano offerto un passaggio.

Padre Woods poco dopo presentava la gipvane come la muova maestra.

Adham in classe era molto confuso. La giovane Makillop lo mise a suo agio,

interrogandolo in matrmatica, la materia da lui preferita. Egli restò di stucco

quando vide come la nuova maestra riusciva a tirar fuori da ognuno,

la parte migliore.Tutti furono entusiasti di Mary, tutti volevano parlarle,

discutere con lei, perchè per tutti ella sembrava una sorella maggiore.

Alla fine delle lezioniù Adham fu chiamato in disparte dalla buona maestra.

Ella gli comunicò che lo avrebbe accompagnato a casa di li a qualche ora
e volle sapere quando avrebbe trovato sua madre in casa.

Poi, vedendo la preoccupazione dipinta nel pallido viso del ragazzo,

lo rassicurò con dolcezza. Tutto andava bene e lei voleva solo

sapere dove lui abitava e se poteva rimanere in una stsnzetta della

parrocchiaa e tornare a casa una volta al mese. Adham fu

felice di questa prospettiva, ma poi si rabbuiò, come avrebbe potuto

pagare una retta? Ancora una volta Mary lesse il suo viso e: starai

nella stanza dove abiterò io e avrai un buon lettuccio.

Gli occhi sereni e felici del ragazzo dicevano tutto.

Quando Mary qualche ora dopo incontrò Sally

l'accordo fu subito raggiunto. Sally era un po' dispiaciuta per l'allontamento

del figlio, ma era contenta per lui. Quella sistemazione era di sua completa

soddisfazione. Cosi Adham prese le sue   cose e  ritornò ad Adelaide

con Mary Helène.


LE BELVE

CHI SIANO LE BELVE,
Un tempo era facilmente
Intuibile. Sui nostri libri
Della scuola elementare
Ed anche al primo approccio
Con le lettere dell'alfabeto,
Spiccava alla lettera L la
Voce leone. Oggigiorno
Grandi e piccoli veniamo
Quasi giornalmente a contatto
Tramite i mass media alle nuove
Belve, le peggiori, le più crudeli:
Gli esser umani.                                                 

Le belve siamo noi
https://www.youtube.com/watch?v=ej-dZAlBLHA&ytsession=1gU2AF0DgN2OWoP_q6kye9c3MbmjMFtre4W1Ttp8rI67cJ9XBS1Gtvr4qRrKuTTnGjcNB_WPfUylkGzU-kxI0yNtX4ZNxqNSn2pqjdZvUOuj9ILs1smkdCEPowRS86785gSEkmForQGLs7qRDYqrBkSsPc1nimXAQH6vohRXd9DM7fv3pO12XyKR7SueTRLjvXxPyYPc8b_EyL2rNXoKle5mNkc-06Stjzww8FeZYwR3UQNO4upic6VZyrUbxFt7Sq3vn9ln5_rvY4YNYo_uuetVc1voeEcE6J8UQgkBe5vI_pjuH6Z5kvARtb4ivDWOECAy-tBW1Mk

lunedì 22 settembre 2014

Le condanne

 le condanne non vengono
Inflitte nelle aule dei tribunali.
No, nelle società civili, esse
Vengono sancite dai mass media,
Che riescono, con le varie ipotesi
Di colpevolezza, a spingere
A estreme decisioni gli animi
Deboli e profondamente onesti.
È quindi un gioco eliminare i
Propri avversari politici. E cosi
Con la falsa morale o con le velate
Calunnie, spinte da una rete, che
Giudica sull'onda del livore e
Delle parolacce  dei vari leader,
Si consumano le più grandi
Ingiustizie e si disattendono le
Grandi speranze.

società civile

Società civile, incivilizzata.
L'homo politicus, la quintessenza
Del cittadino cosmopolita, che
Vorrebbe trasmettere i valori della
Etica, della libertà, della giustizia,
Eccolo là, pronto a sfruttare ogni
Aggancio per lo scandalo, per
Colpire il suo avversario politico,
Ma non divulgando la verità, bensì
Nel navigare al limite della calunnia,
Perché, come la legge recita, nessuno
È colpevole, se non viene condannato.
In questa società incivile basta un
Semplice indizio di colpevolezza o
Solamente essere chiamato in causa,
Come persona informata dei fatti,
Che i mass media di parte si scatenino
In ipotetici delitti, giocando con la
Dignità delle persone, con i loro affetti,
Con i loro diritti. Per chi è stata approvata
La legge sulla privacy, solo per sporcare
Della carta? Applichiamo le leggi dai leader
Mondiali approvate e raramente applicate.
La società moderna sia legittimamente tale,
Nell'espressione più genuina del diritto
Fondamentale di  ogni cittadino.

venerdì 19 settembre 2014

L'erba alta

La rigogliosa primavera era verde,
Molto bella, proprio come te.
In campagna l'erba era alta, di un
Colore verde smeraldo. Un tappeto
Uniforme, morbido, meraviglioso
E  fu un letto meraviglioso per l'ora
Più deliziosa della mia vita.
Il sole era tiepido, carezzevole, tu
Eri fresca, dolce, serica. Ti ho amata e
Desiderata. Quando ti accarezzavo
Incredulo, come in un sogno, io ero
 là con te, meravigliosamente e
 guardandoti dopo averti riamata,
Ti ho visto bella ed innamorata,
Come in  quest'anniversario, ormai
Giunto agli anta.........

giovedì 18 settembre 2014

quale Italia


Vogliamo cambiare l'Italia?
Cambiamola!!! Perché
 demandare agli altri
 il cambiamento, la buona
 legge? Perché aspettarsi
 la manna dal cielo?
  Tutti sanno che il pane
 lo possiamo fare tutti ,
ma bisogna impastare la farina
E cuocere la pagnotta.
Abbiamo demandato agli altri
 questo principale lavoro e
  poi, via via, tutto il resto.




mercoledì 17 settembre 2014

Non mi ricordare .......

Non mi ricordare gli errori
Che ho fatto tanti anni fa!
Non mi rinfacciare quanto
Sia stato incapace di cogliere

Al volo le occasioni capitatemi.
Avrei potuto sfruttare al meglio
La vita, ma non ne sono stata
All'altezza. Ti prego però di non
Rinfacciarmi più alcunché.
Siamo qui ancora insieme, legati
Da un forte sentimento che io
Definisco: Amore. Tu mi vuoi
Bene, anche se a modo tuo.
Sappi migliorare il tuo amore
E il tuo cuore sappia comprendere
Appieno cosa voglia dire  AMARE.

Vivrò.....

Anche senza di te, vivrò!
Lungo le strade che ho
 conosciuto fin da piccolo,
Vivrò! Non sarò certo sereno.
Non sarò senza preoccupazioni!
I sogni della mia fanciullezza
Sono volati, come l'araba fenice
 non so più ritrovarli.
Continuerò a sognare, a vivere
Di sogni e di speranze. La luce
Che brilla nel mio cuore non
Si spegnerà, finchè la vita
Albergherà in esso. La speranza
 nel  tuo ritorno, farà brillare  il
 faro del mio cuore, affinché
Le tempeste che si scateneranno
Nel  tuo cuore  non  affondino
Il vascello della tua anima.


martedì 16 settembre 2014

Ti ho conosciuta......

Amanda ti ho conosciuta nella
Vastità della verde campagna.
Ti ho conosciuta e tra l'erba
Alta mi sono appartato con te,
Serenamente. La dolcezza di
 un sentimento intenso, gioioso
Mi ha trascinato verso un amore
 grande, profondo. Ti ho
Amata senza alcuna riserva,
Donandoti tutto me stesso.
Mi hai Amato con  passione,
Senza riserve, proprio come
 ho fatto io, il risultato è
Venuto alla luce nove mesi
Dopo e siamo ancora insieme,
Felici di avere formato una famiglia.
Bello sonno neonato su petali Archivio Fotografico - 20784372

Ti amerò!

Si, ti amerò! Anche se tu non
Vorrai più amarmi, anche se
Perderai l'affetto che hai per
Me, anche se di conseguenza
Io perderò l'affetto che ho per
Te, il mio cuore, nonostante tutto
Ti amerà Il tuo viso è scolpito
In maniera indelebile nella mia mente.
In qualunque luogo io  vivrò
 mi ricorderò sempre di te.
L'amore  ci ha visto artefici di un grande
Sogno, un sogno impossibile da dimenticare.
Amami più che puoi, così io non ci lasceremo
Mai!!!

Il mio cuore.

Quante volte ho pensato a te.
Quante volte ti ho sognata! Per
Quanti giorni ho ricordato  le tue
Parole, le mie parole e non sono
Riuscito ad amarti come avrei voluto
E tu non mi hai accettato come io
Avrei voluto. Il nostro amore  saprà
Custodire i nostri sogni e con un
Vero collante  cementerà i doni
Labili della nostra f
antasia.

Ti nasconderò.......

Durante le lunghe stagioni invernali
Nasconderò i sogni  d'amore che il mio
Cuore  non riesce a  regalare alla mia
Amata. Le ansie, le paure , le forti
Emozioni sono sempre difficili  da
Racchiudere dentro la nostra fantastica
 mente e i giorni volano via veloci
Nascondendo la dolcezza dei sogni di
Uomo innamorato, di donna innamorata...
Viviamo oggi la vita che sogniamo,
La luce del giorno non dissipi il fascino
Di un amore maturo, ma vivo e vero.






mercoledì 10 settembre 2014

Settembre

Il sole picchia come un martello
E nel traffico caotico di una città
Piena di automobilisti indisciplinati,
I centauri, sulle due fantastiche
Ruote, la fanno da padroni. Essi
Sfrecciano come saette e zig zagando
Saltano le auto incolonnati come
Birilli di un incredibile Bowling.
Questo settembre, incredibilmente
Caldo, ricorda un luglio di qualche
Anno fa. Allora ero più giovane, più
Intraprendente, più brioso forse
Anche più noioso, ma avevo lei, che
Mi seguiva, mi consigliava e  avevo
Qualche lira da spendere, ora ci sono
Solo le tasse e le terribili bollette.
Lasciatemi almeno i sogni ed il
Sorriso della donna che amo. Settembre!

martedì 9 settembre 2014

Ed ancora......

Ancora oggi io ti amo.
La mia  storia è piena
Di se e di ma. Avrei
Dovuto fare questa o
L'altra scelta. Una o
L'altra hanno condizionato
Il mio futuro. La ruota
Gira e non sapremo mai
Se salendo sul carro abbiamo
Fatto la scelta giusta.
È inutile rimpiangere ciò che
Non abbiamo voluto fare.
Dobbiamo focalizzare solo
Gli aspetti positivi di quanto
Abbiamo saputo realizzare.
Il mondo è fatto di uomini
Liberi, che condizionano il
Proprio libero arbitrio e a
Volte prevaricano la libertà
Degli altri. A me basta
Aver scelto te ed ancor oggi
Sentire dentro di me di amarti
E di essere Amato.

domenica 7 settembre 2014

Piove!

Il cielo è grigio con qualche nuvola
Che copre il cielo come un fazzoletto,
Listato a lutto. L'aria è  fresca, umida,
E la campagna pur col verde della vigna,
Si rabbuia e diventa triste, malinconica.
Le pecore incolonnate come soldatini
Corrono verso l'ovile come i bambini a casa.
Solo quando c'è il sole uomini ed animali
Corrono felici nella campagna ricca di colori
Di  frutti, di fiori, di amori!  oggi piove,
Pioveeeeee,  PIOVE!

La farfalla

La farfalla vola di fiore in fiore,
Essa del vegetale è innamorata,
Di certo non adora l'insalata,
A lei piace del fiore variopinto
Quello fresco, non dipinto.
Le grandi farfalle coloratissime
Per i bambini sono bellissime.
Essi cercano di afferrarle, ma
Nelle mani resta una macchia di
Colore, perché essa si sfalda
Come neve al sole.Incredibile Red Butterfly, Golden Ornitottere indietro profilo isolato su sfondo bianco Archivio Fotografico - 26689065

giovedì 4 settembre 2014

Ti ho sognata

Nel mio sonno ha rifatto capolino
Uno dei miei sogni di bambino.
Ho ripercorso più di 50 anni di vita,
Ma nel regno della fantasia ciò è
Molto semplice, perché il regno
Della fantasia è il regno incontrastato
Della magia. È quindi possibile
Che tutto avvenga quasi spontaneamente
E al risveglio qualcosa di quanto noi
Abbiamo sognato rimanga, a volte in
Modo indelebile, scolpito nella nostra
Mente. Ricordo come una mia compagna
Di scuola, invero  bellina, sognasse
Sempre di essere una bella fatina. La magia
Le riuscì perfettamente ed ha ottenuto quel
Che desiderava, una vita Serena e perché
No, felice. Il mio sogno era quello di sposare
Una fatina e nel sogno ci siamo incontrati
E nella vita ci siamo riincontrati e l'uno dell'altra ci
Siamo innamorati. Questo sogno resiste
Ancora  dopo ben quaranta anni, tra alti e
Bassi siamo ancora insieme, innamorati!!!

Casablanca

Com'è bello passeggiare per Casablanca.
Una città a misura d'uomo e molto di più,
Una città di splendide ragazze, dalle
Gambe belle, muscolose, senza nemmeno
Un filino di cellulite. Qui le ragazze
Sono scattanti, veloci. Sono abituate a
Camminare e la loro benzina è la
Forza delle loro gambe, la forte fibra,
La volontà e l'abitudine al sacrificio.
Andare al mare a Casablanca è come
Assistere alla sfilata dell'elezione di
Una miss, ma non sapresti a chi dare
Il premio.
Le donne di Casablanca, anche al
Mare mantengono un fascino discreto,
Tu intravvedi solo e quanto vuoi vedere,
Ma mai vorresti staccarti da quella
Spiaggia, da quel sogno mezzo nascosto.
Già sogni, felice di esserci, ma domani
Tornerai a casa e sognerai queste ragazze,
 idealizzandole e desiderandole con
Una passione fanciullesca, irragionevole.
Ricordati però che nella vita non si può
Avere tutto.

mercoledì 3 settembre 2014

Tic, tac

Il tempo è l'anima del mondo.
Il suo battito possente, costante,
Instancabile, scandisce i giorni,
I mesi, le stagioni, gli anni e
L'uomo passa, come un fiocco
Di neve, che non lascia traccia.
Il mare si ritira e le terre emergono.
I continenti vanno alla deriva  e
Si uniscono in un grande ammasso,
Su di esso si stende una coltre
Fredda, dura e  la vita scompare.
Il tempo tutto consuma, ma una
Sola speranza ha il mondo ed una
Sola certezza: in natura nulla si
Crea e nulla si distrugge.Clip Art - 3d, persona, con, uno, sabbia, orologio. Fotosearch - Cerca Clipart, Poster illustrazioni, Disegni e Immagini grafiche vettoriali EPS

lunedì 1 settembre 2014

Il ciabattino

Il piccoletto è seduto, la testa china,
Intento al suo lavoro.
Egli è un ometto paziente, laborioso.
La cliente ha chiesto una riparazione
Urgente per le sue scarpe Uomo anziano, calzolaio riparazione vecchia scarpa nel suo laboratorio Archivio Fotografico - 8818848preferite.
Il buon ciabattino ha lasciato il lavoro
Intrapreso e con tutta la sua buona volontà
Si è messo a disposizione  della donna.
La signora di mezza età, ancora
Civettuola, vuole che le sue scarpe le
Slancino la figura e le diano quel tocco
Di eleganza, che Rende  le donne ricche,
Particolarmente affascinanti.
Il  ciabattino non commenta. Si mette
Subito al lavoro e sorride, quando la
Cliente soddisfatta lo loda, Egli
Non si inorgoglisce, non aumenta
Il prezzo, ma  saluta cortese
L'allegra signora Adriana.

Boys

Non sono diversi l'uno
Dall'altra, perché sono
Tutti indistintamente e
Pericolosamente boys.
L'aggregazione è bella,
Accattivante, ma non
È semplice, dovunque,
 Diventare boys.
Sarebbe sicuramente
Molto interessante ed
Educativo diventare
Boys, vivere ogni tantoClipart - Boy scout. Fotosearch - Search Clip Art, Illustration Murals, Drawings and Vector EPS Graphics Images
A contatto con la natura,
Rilassarsi, relazionarsi,
Frequentarsi, diventando,
L'associarsi, una veicolazione
Di nuove amicizie e di nuove
Esperienze. La vita è bella
Se è varia, in ogni campo, in
Ogni ceto o classe sociale.
Sfatiamo le leggende metropolitane
E riconosciamo ad ogni essere
La sua importanza nella scala
Economica e sociale. 

il novello Giufà

Forse vi ricordate di aver letto
La storia di Giufà e delle sue
Grandi invenzioni, ma non avrete
 mai letto, perché l'autore non ha
Voluto farne menzione, del suo
Buon cuore, nella  sua grande semplicità.
Ordunque cerchiamo di fare giustizia.
Il buon Giura nel giorno in cui, secondo
Lui, piovevano fichi, uscì prr vendere le
Uova del suo bel pollaio.
Al mercato i commercianti giocavano
Al loro più bel gioco: il ribasso e il
Prezzo irrisorio, che volevano pagare
Per le belle uova del nostro Giura, non
Convinsero il nostro eroe a cedere la
Sua merce. Girovagando per il mercato
Vide inni angolo della scalinata della
Matrice una povera bambinella, he offriva
Il suo ultime bastone ai passanti. Faceva
Un caldo invernale e la gente cercava di
Fuggire la calura. Tutti entravano nei bar
Per rinfrescarsi con una buona bibita o
Con un gustoso gelato. Giufà  ebbe pietà
Della bambina e gli propose uno scambio:
Le sue belle uova contro il bastone, poco
Lavorato, poco elegante. La bambina prese
Le uova e, tutta felice, volò via.
Giufà tornando a casa rimuginava tra se e sè
Sua madre l'avrebbe sgridato per non aver
guadagnato qualcosa per le sue uova.
Guardò il suo bastone e gli parve insulso,
Offensivo. Intanto un nobile signore era
Stato derubato e il ladro fuggiva con
Grande agilità tra le numerose bancarelle
 del mercato. Giufà adirato per il mancato
Guadagno se la prese col bastone e lo
Scagliò lontano. Il bastone si infilò tra le gambe
Del veloce ladro e questi cadde lungo disteso
Sulla strada e fi preso da un gendarme.
Il nobile uomo volle ricompensare il buon
Giovine così abile e preciso. Riconsegnò di
persona il bastone al nostro Giufà e al
Contempo gli diede una bella borsa di zucchini
D'oro. Cosi Giufà  stupì, una volta di più, l'astuta
Madre. I buoni moti del cuore pagano?