Sai dove nasci, non sai
Mai dove muori. Questo
È il carattere peculiare per
Chi da secoli nasce al sud,
In particolare al sud Italia.
in questo povera, martoriata,
Profonda appendice di uno stivale,
Povero cronicamente o meglio
eternamente sfruttato, In
Controtendenza in relazione
Ai consumi, si ha uno smaltimento di
Rifiuti tossici ed industriali, che in
Barba alle disposizioni di legge, si
Smaltiscono illegalmente, perché
in modo illegale si produce.
E un territorio, dove l'unica risorsa
È l'agricoltura e il turismo, incapace
Di emancipars nei confronti di una
Società tecnica ed industriale, viene
Continuamente depauperato delle
Sue risorse umane e della sua salute.
I rifiuti industriali inquinano le falde
acquifere, stravolgono i prodotti
Agricoli e tendono a sterminare una
Popolazione inerme, che ignora il
Gravissimo pericolo per le future
Generazioni e per la sopravvivenza
Dello stesso meridione.
Sud svegliati e combatti la tua battaglia
Per la vita tua e dei tuoi figli!
domenica 28 settembre 2014
giovedì 25 settembre 2014
Santa Maria Della Croce
ta Maria della Croce primo capitolo
Irlanda.
Sulle verdi colline dell'Irlanda, un
povero pastore peregrinava
tra le terre incolte, sempre più
rare,con le sue pecore.
Era l'anno 1851 e la
famiglia Doyle contava già
cinque bocche da
sfamare. Un bel giorno il pastore
incontrò un suo
parente, che si era trasferito in un nuovo
(la pecora
australiana che si tosa due volte all'anno e da un buon profitto)
continente, dove chi
aveva voglia di lavorare poteva vivere
tranquillo, gestendo
le terre che il governatore assegnava a tutti.
Doyle era
un buon allevatore di pecore e pensò bene di trasferirsi
nelle
nuove terre, dove l'avevano preceduto altri irlandesi.
La nuova
terra si chiamava Australia.
La famiglia Doyle vendette quel poco
che aveva
e si trasferi nel nuovo Galles.
I Doyle si stabilirono nel territorio
di Adelaide.
L'esperto pastore acquistò un
centinaio di pecore merinos
e ritornò con gioia al suo consueto
lavoro.
Il suo parente l'aveva aiutato a
regolarizzare la posizione di nuovo cittadino
presso le autorità competenti.
La famiglia Doyle si vide concedere
grandi estensioni di terra
ad un prezzo irrisorio, quale canone annuale.
I Doyle ricominciarono più fiduciosi
la loro esistenza. Ora erano in sei con
l'ultimo nato: Adham. La famigliola si
inseri nella piccola città di Adelaide
e ognuno tornò ai propri doveri. Rohan
e Martin a scuola, Sally a casa col
piccolo Adham e Donovan ,di dodici
anni si accompagnò a Jhonn,,
rendendosi utile per le piccole
commissioni,o per rimproverare la loro cagnetta
Sile, èer la sua esuberanza, che da
sola faceva il lavoro faticoso. Il piccolo
scattante Setterobbediva alla voce del
padrone e teneva in fila tutte le pecore,
facendole rientrare al tramonto nel
grande ovile.
I due Doyle, padre e figlio chiuso il
recinto cominciavano la mungitura
e la sera li trovava contenti alla
preparazione della ricotta
e del buon formaggio. Il giorno dopo
Con un carrettino, tirato da
una rozza paziente e mansueta,m Donovan
portsvs
il fruttato del latte, in un grosso
emporio. 2A
Tutto andava bene e i Dpyle si
ritagliarono il loro posticino
nella comunità di Adelaide. Passò
qualche anno e il nuovo
Gales fu invaso dai cercatori d'oro.
Nella vicina Victoria era stato
scoperto , a quel che si diceva, un
ngrande filone d'oro.
L'economia australiana balzò in testa
nei mercati finanziari
mondiali. Tutti scoprirono l'Australia,
tutti volevano andarci,
in quella terra la fortuna era
asiicurata.
Tutti volevano
la lana merinos e qualunque prodotto
venisse dalle nuove ricche terre.
Nel 1855, durante il mese di marzo, con
un sole che picchiava
come il martello di un fabbro, Jhonn
Doyle vide arrivare
una giovane donna , con una sacca sulle
spalle e l'aria di chi
non mangia da giorni. Il buon pastore
accolse la povera pecorella,
la rifocillò e la dissetò. La ragazza
rinfrancata si mostrò oltremodo
loquace. Coinvolse il Doyle
nell'ardente febbre dell'oro e parlò
euforica delle grandi ricchezze delle
cave di Victoria e a riprova
Di ciò mostrò dei giornali eutopei e
convinse Jhon
a partire con lei per Victoria. Il
pastore, inebriato dalla bellezza della
ragazza, Abbandonò tutto e non aspettò
nemmeno che Donovan tornasse dalla
città. Le pecore si dispersero
e il piccolo Donovan tornò a casa
piangente e talmente confuso da
non riuscire a spiegare cosa fosse
successo.
Sally come impazzita corse dalla
polizia per scoprire cosa fosse successo.
In quel periodo i poliziotti ricevevano
moltissime denunce di persone
improvvisamente scpmparse ed annotarono
nel loro registro i dati di
Jhonn Doyle e la data della denuncia,
accomiatando con buone parole
la disperata Sally. Il sole tramonta e
il giorno muore per rinascere come
sempre dalla creazione di questo
pianeta e la terra assorbe le nostre
lacrimee continua a darci tutto come
prima.
I Doyle dovettero subito reagire e
in attesa che il genitore tornasse,
Donovan aiutata dalla magica Sile,
che da sola aveva ricondotto il gregge
all'ovile, continuò il mestiere
del padre, ma ora doveva essere
aiutata da Sally ed anche i due ragazzi
Martin e Rohan dovettero aiutare. Il
piccolo Adham andò all'asilo
La miseria bussò alle porte dei Doyle
ed aveva un viso scarno, misero, pietoso. per la famig
Martin e Rohan dovetteroabbandonare la
scuola, perchè troppo costosa
per le sempre più magre finanze della
famiglia.
Solo il più piccolo dei Doyle in quel
terrobile 1861 quentava la scuola,
percorrendo una decina di km
all'andataned altrettanti al ritorno.
Un piovoso giorno del mese di giugno
Adham stava percorrendo la
sua solita strada, che il tempo
impietoso aveva ridotto a
pozzanghere inestricabili. Il ragazo
gracile e stanco, saltava penosamente di qua e ,
di là, come un uccellino, penosamente.
D'improvviso una carrozza si fermò accanto
a lui e lo invitò a salire. Nella
carrozza una giovane ragazza gli sorrideva benevola
Come ti chiami? Una voce flautata e un
viso d'angelo e parlava proprio con lui,
cosi sporco e spaurito. Adham rispose
il ragazzo con un filo di voce, come
di un passerotto bagnato ed
infreddolito. Stavo andando a scuola, ma ora farò tardi.
Il reverendo Woods mi rimprovererà. La
giovane con gaiezza: io sto andando nella
tua scuola.ùAdham sorrise e chinò la
testa. Dopo un' infinità di buche , cone Dio
volle la carrozza arrivò nel cortile
della parrocchia. Il reverendo era in attesa
della giovane Makillop e fu sorpreso
oltremodo nel vedere il piccolo Doyle.
Mary helene incrociando lo sguardo
interrogativo del padre, subito lo
tranquillizzò. Il ragazzo era stato sorpreso
dalla pioggia lungo la strada ed era
in difficoltà per le molte pozzanghere
e gli avevano offerto un passaggio.
Padre Woods poco dopo presentava la
gipvane come la muova maestra.
Adham in classe era molto confuso. La
giovane Makillop lo mise a suo agio,
interrogandolo in matrmatica, la
materia da lui preferita. Egli restò di stucco
quando vide come la nuova maestra
riusciva a tirar fuori da ognuno,
la parte migliore.Tutti furono
entusiasti di Mary, tutti volevano parlarle,
discutere con lei, perchè per tutti
ella sembrava una sorella maggiore.
Alla fine delle lezioniù Adham fu
chiamato in disparte dalla buona maestra.
Ella gli comunicò che lo avrebbe
accompagnato a casa di li a qualche ora
e volle sapere quando avrebbe trovato sua madre in casa.
e volle sapere quando avrebbe trovato sua madre in casa.
Poi, vedendo la preoccupazione dipinta
nel pallido viso del ragazzo,
lo rassicurò con dolcezza. Tutto
andava bene e lei voleva solo
sapere dove lui abitava e se poteva
rimanere in una stsnzetta della
parrocchiaa e tornare a casa una volta
al mese. Adham fu
felice di questa prospettiva, ma poi si
rabbuiò, come avrebbe potuto
pagare una retta? Ancora una volta
Mary lesse il suo viso e: starai
nella stanza dove abiterò io e avrai
un buon lettuccio.
Gli occhi sereni e felici del ragazzo
dicevano tutto.
Quando Mary qualche ora dopo incontrò
Sally
l'accordo fu subito raggiunto. Sally
era un po' dispiaciuta per l'allontamento
del figlio, ma era contenta per lui.
Quella sistemazione era di sua completa
soddisfazione. Cosi Adham prese le sue
cose e ritornò ad Adelaide
con Mary Helène.
LE BELVE
CHI SIANO LE BELVE,
Un tempo era facilmente
Intuibile. Sui nostri libri
Della scuola elementare
Ed anche al primo approccio
Con le lettere dell'alfabeto,
Spiccava alla lettera L la
Voce leone. Oggigiorno
Grandi e piccoli veniamo
Quasi giornalmente a contatto
Tramite i mass media alle nuove
Belve, le peggiori, le più crudeli:
Gli esser umani.
Le belve siamo noi
https://www.youtube.com/watch?v=ej-dZAlBLHA&ytsession=1gU2AF0DgN2OWoP_q6kye9c3MbmjMFtre4W1Ttp8rI67cJ9XBS1Gtvr4qRrKuTTnGjcNB_WPfUylkGzU-kxI0yNtX4ZNxqNSn2pqjdZvUOuj9ILs1smkdCEPowRS86785gSEkmForQGLs7qRDYqrBkSsPc1nimXAQH6vohRXd9DM7fv3pO12XyKR7SueTRLjvXxPyYPc8b_EyL2rNXoKle5mNkc-06Stjzww8FeZYwR3UQNO4upic6VZyrUbxFt7Sq3vn9ln5_rvY4YNYo_uuetVc1voeEcE6J8UQgkBe5vI_pjuH6Z5kvARtb4ivDWOECAy-tBW1Mk
Un tempo era facilmente
Intuibile. Sui nostri libri
Della scuola elementare
Ed anche al primo approccio
Con le lettere dell'alfabeto,
Spiccava alla lettera L la
Voce leone. Oggigiorno
Grandi e piccoli veniamo
Quasi giornalmente a contatto
Tramite i mass media alle nuove
Belve, le peggiori, le più crudeli:
Gli esser umani.
Le belve siamo noi
https://www.youtube.com/watch?v=ej-dZAlBLHA&ytsession=1gU2AF0DgN2OWoP_q6kye9c3MbmjMFtre4W1Ttp8rI67cJ9XBS1Gtvr4qRrKuTTnGjcNB_WPfUylkGzU-kxI0yNtX4ZNxqNSn2pqjdZvUOuj9ILs1smkdCEPowRS86785gSEkmForQGLs7qRDYqrBkSsPc1nimXAQH6vohRXd9DM7fv3pO12XyKR7SueTRLjvXxPyYPc8b_EyL2rNXoKle5mNkc-06Stjzww8FeZYwR3UQNO4upic6VZyrUbxFt7Sq3vn9ln5_rvY4YNYo_uuetVc1voeEcE6J8UQgkBe5vI_pjuH6Z5kvARtb4ivDWOECAy-tBW1Mk
lunedì 22 settembre 2014
Le condanne
le condanne non vengono
Inflitte nelle aule dei tribunali.
No, nelle società civili, esse
Vengono sancite dai mass media,
Che riescono, con le varie ipotesi
Di colpevolezza, a spingere
A estreme decisioni gli animi
Deboli e profondamente onesti.
È quindi un gioco eliminare i
Propri avversari politici. E cosi
Con la falsa morale o con le velate
Calunnie, spinte da una rete, che
Giudica sull'onda del livore e
Delle parolacce dei vari leader,
Si consumano le più grandi
Ingiustizie e si disattendono le
Grandi speranze.
Inflitte nelle aule dei tribunali.
No, nelle società civili, esse
Vengono sancite dai mass media,
Che riescono, con le varie ipotesi
Di colpevolezza, a spingere
A estreme decisioni gli animi
Deboli e profondamente onesti.
È quindi un gioco eliminare i
Propri avversari politici. E cosi
Con la falsa morale o con le velate
Calunnie, spinte da una rete, che
Giudica sull'onda del livore e
Delle parolacce dei vari leader,
Si consumano le più grandi
Ingiustizie e si disattendono le
Grandi speranze.
società civile
Società civile, incivilizzata.
L'homo politicus, la quintessenza
Del cittadino cosmopolita, che
Vorrebbe trasmettere i valori della
Etica, della libertà, della giustizia,
Eccolo là, pronto a sfruttare ogni
Aggancio per lo scandalo, per
Colpire il suo avversario politico,
Ma non divulgando la verità, bensì
Nel navigare al limite della calunnia,
Perché, come la legge recita, nessuno
È colpevole, se non viene condannato.
In questa società incivile basta un
Semplice indizio di colpevolezza o
Solamente essere chiamato in causa,
Come persona informata dei fatti,
Che i mass media di parte si scatenino
In ipotetici delitti, giocando con la
Dignità delle persone, con i loro affetti,
Con i loro diritti. Per chi è stata approvata
La legge sulla privacy, solo per sporcare
Della carta? Applichiamo le leggi dai leader
Mondiali approvate e raramente applicate.
La società moderna sia legittimamente tale,
Nell'espressione più genuina del diritto
Fondamentale di ogni cittadino.
L'homo politicus, la quintessenza
Del cittadino cosmopolita, che
Vorrebbe trasmettere i valori della
Etica, della libertà, della giustizia,
Eccolo là, pronto a sfruttare ogni
Aggancio per lo scandalo, per
Colpire il suo avversario politico,
Ma non divulgando la verità, bensì
Nel navigare al limite della calunnia,
Perché, come la legge recita, nessuno
È colpevole, se non viene condannato.
In questa società incivile basta un
Semplice indizio di colpevolezza o
Solamente essere chiamato in causa,
Come persona informata dei fatti,
Che i mass media di parte si scatenino
In ipotetici delitti, giocando con la
Dignità delle persone, con i loro affetti,
Con i loro diritti. Per chi è stata approvata
La legge sulla privacy, solo per sporcare
Della carta? Applichiamo le leggi dai leader
Mondiali approvate e raramente applicate.
La società moderna sia legittimamente tale,
Nell'espressione più genuina del diritto
Fondamentale di ogni cittadino.
venerdì 19 settembre 2014
L'erba alta
La rigogliosa primavera era verde,
Molto bella, proprio come te.
In campagna l'erba era alta, di un
Colore verde smeraldo. Un tappeto
Uniforme, morbido, meraviglioso
E fu un letto meraviglioso per l'ora
Più deliziosa della mia vita.
Il sole era tiepido, carezzevole, tu
Eri fresca, dolce, serica. Ti ho amata e
Desiderata. Quando ti accarezzavo
Incredulo, come in un sogno, io ero
là con te, meravigliosamente e
guardandoti dopo averti riamata,
Ti ho visto bella ed innamorata,
Come in quest'anniversario, ormai
Giunto agli anta.........
Molto bella, proprio come te.
In campagna l'erba era alta, di un
Colore verde smeraldo. Un tappeto
Uniforme, morbido, meraviglioso
E fu un letto meraviglioso per l'ora
Più deliziosa della mia vita.
Il sole era tiepido, carezzevole, tu
Eri fresca, dolce, serica. Ti ho amata e
Desiderata. Quando ti accarezzavo
Incredulo, come in un sogno, io ero
là con te, meravigliosamente e
guardandoti dopo averti riamata,
Ti ho visto bella ed innamorata,
Come in quest'anniversario, ormai
Giunto agli anta.........
giovedì 18 settembre 2014
quale Italia
Vogliamo cambiare l'Italia?
Cambiamola!!! Perché
demandare agli altri
il cambiamento, la buona
legge? Perché aspettarsi
la manna dal cielo?
Tutti sanno che il pane
lo possiamo fare tutti ,
ma bisogna impastare la farina
E cuocere la pagnotta.
Abbiamo demandato agli altri
questo principale lavoro e
poi, via via, tutto il resto.
mercoledì 17 settembre 2014
Non mi ricordare .......
Non mi ricordare gli errori
Che ho fatto tanti anni fa!
Non mi rinfacciare quanto
Sia stato incapace di cogliere
Al volo le occasioni capitatemi.
Avrei potuto sfruttare al meglio
La vita, ma non ne sono stata
All'altezza. Ti prego però di non
Rinfacciarmi più alcunché.
Siamo qui ancora insieme, legati
Da un forte sentimento che io
Definisco: Amore. Tu mi vuoi
Bene, anche se a modo tuo.
Sappi migliorare il tuo amore
E il tuo cuore sappia comprendere
Appieno cosa voglia dire AMARE.
Che ho fatto tanti anni fa!
Non mi rinfacciare quanto
Al volo le occasioni capitatemi.
Avrei potuto sfruttare al meglio
La vita, ma non ne sono stata
All'altezza. Ti prego però di non
Rinfacciarmi più alcunché.
Siamo qui ancora insieme, legati
Da un forte sentimento che io
Definisco: Amore. Tu mi vuoi
Bene, anche se a modo tuo.
Sappi migliorare il tuo amore
E il tuo cuore sappia comprendere
Appieno cosa voglia dire AMARE.
Vivrò.....
Anche senza di te, vivrò!
Lungo le strade che ho
conosciuto fin da piccolo,
Vivrò! Non sarò certo sereno.
Non sarò senza preoccupazioni!
I sogni della mia fanciullezza
Sono volati, come l'araba fenice
non so più ritrovarli.
Continuerò a sognare, a vivere
Di sogni e di speranze. La luce
Che brilla nel mio cuore non
Si spegnerà, finchè la vita
Albergherà in esso. La speranza
nel tuo ritorno, farà brillare il
faro del mio cuore, affinché
Le tempeste che si scateneranno
Nel tuo cuore non affondino
Il vascello della tua anima.
Lungo le strade che ho
conosciuto fin da piccolo,
Vivrò! Non sarò certo sereno.
Non sarò senza preoccupazioni!
I sogni della mia fanciullezza
Sono volati, come l'araba fenice
non so più ritrovarli.
Continuerò a sognare, a vivere
Di sogni e di speranze. La luce
Che brilla nel mio cuore non
Si spegnerà, finchè la vita
Albergherà in esso. La speranza
nel tuo ritorno, farà brillare il
faro del mio cuore, affinché
Le tempeste che si scateneranno
Nel tuo cuore non affondino
Il vascello della tua anima.
martedì 16 settembre 2014
Ti ho conosciuta......
Amanda ti ho conosciuta nella
Vastità della verde campagna.
Ti ho conosciuta e tra l'erba
Alta mi sono appartato con te,
Serenamente. La dolcezza di
un sentimento intenso, gioioso
Mi ha trascinato verso un amore
grande, profondo. Ti ho
Amata senza alcuna riserva,
Donandoti tutto me stesso.
Mi hai Amato con passione,
Senza riserve, proprio come
ho fatto io, il risultato è
Venuto alla luce nove mesi
Dopo e siamo ancora insieme,
Felici di avere formato una famiglia.
Vastità della verde campagna.
Ti ho conosciuta e tra l'erba
Alta mi sono appartato con te,
Serenamente. La dolcezza di
un sentimento intenso, gioioso
Mi ha trascinato verso un amore
grande, profondo. Ti ho
Amata senza alcuna riserva,
Donandoti tutto me stesso.
Mi hai Amato con passione,
Senza riserve, proprio come
ho fatto io, il risultato è
Venuto alla luce nove mesi
Dopo e siamo ancora insieme,
Felici di avere formato una famiglia.
Ti amerò!
Si, ti amerò! Anche se tu non
Vorrai più amarmi, anche se
Perderai l'affetto che hai per
Me, anche se di conseguenza
Io perderò l'affetto che ho per
Te, il mio cuore, nonostante tutto
Ti amerà Il tuo viso è scolpito
In maniera indelebile nella mia mente.
In qualunque luogo io vivrò
mi ricorderò sempre di te.
L'amore ci ha visto artefici di un grande
Sogno, un sogno impossibile da dimenticare.
Amami più che puoi, così io non ci lasceremo
Mai!!!
Vorrai più amarmi, anche se
Perderai l'affetto che hai per
Me, anche se di conseguenza
Io perderò l'affetto che ho per
Te, il mio cuore, nonostante tutto
Ti amerà Il tuo viso è scolpito
In maniera indelebile nella mia mente.
In qualunque luogo io vivrò
mi ricorderò sempre di te.
L'amore ci ha visto artefici di un grande
Sogno, un sogno impossibile da dimenticare.
Amami più che puoi, così io non ci lasceremo
Mai!!!
Il mio cuore.
Quante volte ho pensato a te.
Quante volte ti ho sognata! Per
Quanti giorni ho ricordato le tue
Parole, le mie parole e non sono
Riuscito ad amarti come avrei voluto
E tu non mi hai accettato come io
Avrei voluto. Il nostro amore saprà
Custodire i nostri sogni e con un
Vero collante cementerà i doni
Labili della nostra f
antasia.
Quante volte ti ho sognata! Per
Quanti giorni ho ricordato le tue
Parole, le mie parole e non sono
Riuscito ad amarti come avrei voluto
E tu non mi hai accettato come io
Avrei voluto. Il nostro amore saprà
Custodire i nostri sogni e con un
Vero collante cementerà i doni
Labili della nostra f
Ti nasconderò.......
Durante le lunghe stagioni invernali
Nasconderò i sogni d'amore che il mio
Cuore non riesce a regalare alla mia
Amata. Le ansie, le paure , le forti
Emozioni sono sempre difficili da
Racchiudere dentro la nostra fantastica
mente e i giorni volano via veloci
Nascondendo la dolcezza dei sogni di
Uomo innamorato, di donna innamorata...
Viviamo oggi la vita che sogniamo,
La luce del giorno non dissipi il fascino
Di un amore maturo, ma vivo e vero.
Nasconderò i sogni d'amore che il mio
Cuore non riesce a regalare alla mia
Amata. Le ansie, le paure , le forti
Emozioni sono sempre difficili da
Racchiudere dentro la nostra fantastica
mente e i giorni volano via veloci
Nascondendo la dolcezza dei sogni di
Uomo innamorato, di donna innamorata...
Viviamo oggi la vita che sogniamo,
La luce del giorno non dissipi il fascino
Di un amore maturo, ma vivo e vero.
mercoledì 10 settembre 2014
Settembre
Il sole picchia come un martello
E nel traffico caotico di una città
Piena di automobilisti indisciplinati,
I centauri, sulle due fantastiche
Ruote, la fanno da padroni. Essi
Sfrecciano come saette e zig zagando
Saltano le auto incolonnati come
Birilli di un incredibile Bowling.
Questo settembre, incredibilmente
Caldo, ricorda un luglio di qualche
Anno fa. Allora ero più giovane, più
Intraprendente, più brioso forse
Anche più noioso, ma avevo lei, che
Mi seguiva, mi consigliava e avevo
Qualche lira da spendere, ora ci sono
Solo le tasse e le terribili bollette.
Lasciatemi almeno i sogni ed il
Sorriso della donna che amo. Settembre!
E nel traffico caotico di una città
Piena di automobilisti indisciplinati,
I centauri, sulle due fantastiche
Ruote, la fanno da padroni. Essi
Sfrecciano come saette e zig zagando
Saltano le auto incolonnati come
Birilli di un incredibile Bowling.
Questo settembre, incredibilmente
Caldo, ricorda un luglio di qualche
Anno fa. Allora ero più giovane, più
Intraprendente, più brioso forse
Anche più noioso, ma avevo lei, che
Mi seguiva, mi consigliava e avevo
Qualche lira da spendere, ora ci sono
Solo le tasse e le terribili bollette.
Lasciatemi almeno i sogni ed il
Sorriso della donna che amo. Settembre!
martedì 9 settembre 2014
Ed ancora......
Ancora oggi io ti amo.
La mia storia è piena
Di se e di ma. Avrei
Dovuto fare questa o
L'altra scelta. Una o
L'altra hanno condizionato
Il mio futuro. La ruota
Gira e non sapremo mai
Se salendo sul carro abbiamo
Fatto la scelta giusta.
È inutile rimpiangere ciò che
Non abbiamo voluto fare.
Dobbiamo focalizzare solo
Gli aspetti positivi di quanto
Abbiamo saputo realizzare.
Il mondo è fatto di uomini
Liberi, che condizionano il
Proprio libero arbitrio e a
Volte prevaricano la libertà
Degli altri. A me basta
Aver scelto te ed ancor oggi
Sentire dentro di me di amarti
E di essere Amato.
La mia storia è piena
Di se e di ma. Avrei
Dovuto fare questa o
L'altra scelta. Una o
L'altra hanno condizionato
Il mio futuro. La ruota
Gira e non sapremo mai
Se salendo sul carro abbiamo
Fatto la scelta giusta.
È inutile rimpiangere ciò che
Non abbiamo voluto fare.
Dobbiamo focalizzare solo
Gli aspetti positivi di quanto
Abbiamo saputo realizzare.
Il mondo è fatto di uomini
Liberi, che condizionano il
Proprio libero arbitrio e a
Volte prevaricano la libertà
Degli altri. A me basta
Aver scelto te ed ancor oggi
Sentire dentro di me di amarti
E di essere Amato.
domenica 7 settembre 2014
Piove!
Il cielo è grigio con qualche nuvola
Che copre il cielo come un fazzoletto,
Listato a lutto. L'aria è fresca, umida,
E la campagna pur col verde della vigna,
Si rabbuia e diventa triste, malinconica.
Le pecore incolonnate come soldatini
Corrono verso l'ovile come i bambini a casa.
Solo quando c'è il sole uomini ed animali
Corrono felici nella campagna ricca di colori
Di frutti, di fiori, di amori! oggi piove,
Pioveeeeee, PIOVE!
Che copre il cielo come un fazzoletto,
Listato a lutto. L'aria è fresca, umida,
E la campagna pur col verde della vigna,
Si rabbuia e diventa triste, malinconica.
Le pecore incolonnate come soldatini
Corrono verso l'ovile come i bambini a casa.
Solo quando c'è il sole uomini ed animali
Corrono felici nella campagna ricca di colori
Di frutti, di fiori, di amori! oggi piove,
Pioveeeeee, PIOVE!
La farfalla
La farfalla vola di fiore in fiore,
Essa del vegetale è innamorata,
Di certo non adora l'insalata,
A lei piace del fiore variopinto
Quello fresco, non dipinto.
Le grandi farfalle coloratissime
Per i bambini sono bellissime.
Essi cercano di afferrarle, ma
Nelle mani resta una macchia di
Colore, perché essa si sfalda
Come neve al sole.
Essa del vegetale è innamorata,
Di certo non adora l'insalata,
A lei piace del fiore variopinto
Quello fresco, non dipinto.
Le grandi farfalle coloratissime
Per i bambini sono bellissime.
Essi cercano di afferrarle, ma
Nelle mani resta una macchia di
Colore, perché essa si sfalda
Come neve al sole.
giovedì 4 settembre 2014
Ti ho sognata
Nel mio sonno ha rifatto capolino
Uno dei miei sogni di bambino.
Ho ripercorso più di 50 anni di vita,
Ma nel regno della fantasia ciò è
Molto semplice, perché il regno
Della fantasia è il regno incontrastato
Della magia. È quindi possibile
Che tutto avvenga quasi spontaneamente
E al risveglio qualcosa di quanto noi
Abbiamo sognato rimanga, a volte in
Modo indelebile, scolpito nella nostra
Mente. Ricordo come una mia compagna
Di scuola, invero bellina, sognasse
Sempre di essere una bella fatina. La magia
Le riuscì perfettamente ed ha ottenuto quel
Che desiderava, una vita Serena e perché
No, felice. Il mio sogno era quello di sposare
Una fatina e nel sogno ci siamo incontrati
E nella vita ci siamo riincontrati e l'uno dell'altra ci
Siamo innamorati. Questo sogno resiste
Ancora dopo ben quaranta anni, tra alti e
Bassi siamo ancora insieme, innamorati!!!
Uno dei miei sogni di bambino.
Ho ripercorso più di 50 anni di vita,
Ma nel regno della fantasia ciò è
Molto semplice, perché il regno
Della fantasia è il regno incontrastato
Della magia. È quindi possibile
Che tutto avvenga quasi spontaneamente
E al risveglio qualcosa di quanto noi
Abbiamo sognato rimanga, a volte in
Modo indelebile, scolpito nella nostra
Mente. Ricordo come una mia compagna
Di scuola, invero bellina, sognasse
Sempre di essere una bella fatina. La magia
Le riuscì perfettamente ed ha ottenuto quel
Che desiderava, una vita Serena e perché
No, felice. Il mio sogno era quello di sposare
Una fatina e nel sogno ci siamo incontrati
E nella vita ci siamo riincontrati e l'uno dell'altra ci
Siamo innamorati. Questo sogno resiste
Ancora dopo ben quaranta anni, tra alti e
Bassi siamo ancora insieme, innamorati!!!
Casablanca
Com'è bello passeggiare per Casablanca.
Una città a misura d'uomo e molto di più,
Una città di splendide ragazze, dalle
Gambe belle, muscolose, senza nemmeno
Un filino di cellulite. Qui le ragazze
Sono scattanti, veloci. Sono abituate a
Camminare e la loro benzina è la
Forza delle loro gambe, la forte fibra,
La volontà e l'abitudine al sacrificio.
Andare al mare a Casablanca è come
Assistere alla sfilata dell'elezione di
Una miss, ma non sapresti a chi dare
Il premio.
Le donne di Casablanca, anche al
Mare mantengono un fascino discreto,
Tu intravvedi solo e quanto vuoi vedere,
Ma mai vorresti staccarti da quella
Spiaggia, da quel sogno mezzo nascosto.
Già sogni, felice di esserci, ma domani
Tornerai a casa e sognerai queste ragazze,
idealizzandole e desiderandole con
Una passione fanciullesca, irragionevole.
Ricordati però che nella vita non si può
Avere tutto.
Una città a misura d'uomo e molto di più,
Una città di splendide ragazze, dalle
Gambe belle, muscolose, senza nemmeno
Un filino di cellulite. Qui le ragazze
Sono scattanti, veloci. Sono abituate a
Camminare e la loro benzina è la
Forza delle loro gambe, la forte fibra,
La volontà e l'abitudine al sacrificio.
Andare al mare a Casablanca è come
Assistere alla sfilata dell'elezione di
Una miss, ma non sapresti a chi dare
Il premio.
Le donne di Casablanca, anche al
Mare mantengono un fascino discreto,
Tu intravvedi solo e quanto vuoi vedere,
Ma mai vorresti staccarti da quella
Spiaggia, da quel sogno mezzo nascosto.
Già sogni, felice di esserci, ma domani
Tornerai a casa e sognerai queste ragazze,
idealizzandole e desiderandole con
Una passione fanciullesca, irragionevole.
Ricordati però che nella vita non si può
Avere tutto.
mercoledì 3 settembre 2014
Tic, tac
Il tempo è l'anima del mondo.
Il suo battito possente, costante,
Instancabile, scandisce i giorni,
I mesi, le stagioni, gli anni e
L'uomo passa, come un fiocco
Di neve, che non lascia traccia.
Il mare si ritira e le terre emergono.
I continenti vanno alla deriva e
Si uniscono in un grande ammasso,
Su di esso si stende una coltre
Fredda, dura e la vita scompare.
Il tempo tutto consuma, ma una
Sola speranza ha il mondo ed una
Sola certezza: in natura nulla si
Crea e nulla si distrugge.
Il suo battito possente, costante,
Instancabile, scandisce i giorni,
I mesi, le stagioni, gli anni e
L'uomo passa, come un fiocco
Di neve, che non lascia traccia.
Il mare si ritira e le terre emergono.
I continenti vanno alla deriva e
Si uniscono in un grande ammasso,
Su di esso si stende una coltre
Fredda, dura e la vita scompare.
Il tempo tutto consuma, ma una
Sola speranza ha il mondo ed una
Sola certezza: in natura nulla si
Crea e nulla si distrugge.
lunedì 1 settembre 2014
Il ciabattino
Il piccoletto è seduto, la testa china,
Intento al suo lavoro.
Egli è un ometto paziente, laborioso.
La cliente ha chiesto una riparazione
Urgente per le sue scarpe preferite.
Il buon ciabattino ha lasciato il lavoro
Intrapreso e con tutta la sua buona volontà
Si è messo a disposizione della donna.
La signora di mezza età, ancora
Civettuola, vuole che le sue scarpe le
Slancino la figura e le diano quel tocco
Di eleganza, che Rende le donne ricche,
Particolarmente affascinanti.
Il ciabattino non commenta. Si mette
Subito al lavoro e sorride, quando la
Cliente soddisfatta lo loda, Egli
Non si inorgoglisce, non aumenta
Il prezzo, ma saluta cortese
L'allegra signora Adriana.
Intento al suo lavoro.
Egli è un ometto paziente, laborioso.
La cliente ha chiesto una riparazione
Urgente per le sue scarpe preferite.
Il buon ciabattino ha lasciato il lavoro
Intrapreso e con tutta la sua buona volontà
Si è messo a disposizione della donna.
La signora di mezza età, ancora
Civettuola, vuole che le sue scarpe le
Slancino la figura e le diano quel tocco
Di eleganza, che Rende le donne ricche,
Particolarmente affascinanti.
Il ciabattino non commenta. Si mette
Subito al lavoro e sorride, quando la
Cliente soddisfatta lo loda, Egli
Non si inorgoglisce, non aumenta
Il prezzo, ma saluta cortese
L'allegra signora Adriana.
Boys
Non sono diversi l'uno
Dall'altra, perché sono
Tutti indistintamente e
Pericolosamente boys.
L'aggregazione è bella,
Accattivante, ma non
È semplice, dovunque,
Diventare boys.
Sarebbe sicuramente
Molto interessante ed
Educativo diventare
Boys, vivere ogni tanto
A contatto con la natura,
Rilassarsi, relazionarsi,
Frequentarsi, diventando,
L'associarsi, una veicolazione
Di nuove amicizie e di nuove
Esperienze. La vita è bella
Se è varia, in ogni campo, in
Ogni ceto o classe sociale.
Sfatiamo le leggende metropolitane
E riconosciamo ad ogni essere
La sua importanza nella scala
Economica e sociale.
Dall'altra, perché sono
Tutti indistintamente e
Pericolosamente boys.
L'aggregazione è bella,
Accattivante, ma non
È semplice, dovunque,
Diventare boys.
Sarebbe sicuramente
Molto interessante ed
Educativo diventare
Boys, vivere ogni tanto
A contatto con la natura,
Rilassarsi, relazionarsi,
Frequentarsi, diventando,
L'associarsi, una veicolazione
Di nuove amicizie e di nuove
Esperienze. La vita è bella
Se è varia, in ogni campo, in
Ogni ceto o classe sociale.
Sfatiamo le leggende metropolitane
E riconosciamo ad ogni essere
La sua importanza nella scala
Economica e sociale.
il novello Giufà
Forse vi ricordate di aver letto
La storia di Giufà e delle sue
Grandi invenzioni, ma non avrete
mai letto, perché l'autore non ha
Voluto farne menzione, del suo
Buon cuore, nella sua grande semplicità.
Ordunque cerchiamo di fare giustizia.
Il buon Giura nel giorno in cui, secondo
Lui, piovevano fichi, uscì prr vendere le
Uova del suo bel pollaio.
Al mercato i commercianti giocavano
Al loro più bel gioco: il ribasso e il
Prezzo irrisorio, che volevano pagare
Per le belle uova del nostro Giura, non
Convinsero il nostro eroe a cedere la
Sua merce. Girovagando per il mercato
Vide inni angolo della scalinata della
Matrice una povera bambinella, he offriva
Il suo ultime bastone ai passanti. Faceva
Un caldo invernale e la gente cercava di
Fuggire la calura. Tutti entravano nei bar
Per rinfrescarsi con una buona bibita o
Con un gustoso gelato. Giufà ebbe pietà
Della bambina e gli propose uno scambio:
Le sue belle uova contro il bastone, poco
Lavorato, poco elegante. La bambina prese
Le uova e, tutta felice, volò via.
Giufà tornando a casa rimuginava tra se e sè
Sua madre l'avrebbe sgridato per non aver
guadagnato qualcosa per le sue uova.
Guardò il suo bastone e gli parve insulso,
Offensivo. Intanto un nobile signore era
Stato derubato e il ladro fuggiva con
Grande agilità tra le numerose bancarelle
del mercato. Giufà adirato per il mancato
Guadagno se la prese col bastone e lo
Scagliò lontano. Il bastone si infilò tra le gambe
Del veloce ladro e questi cadde lungo disteso
Sulla strada e fi preso da un gendarme.
Il nobile uomo volle ricompensare il buon
Giovine così abile e preciso. Riconsegnò di
persona il bastone al nostro Giufà e al
Contempo gli diede una bella borsa di zucchini
D'oro. Cosi Giufà stupì, una volta di più, l'astuta
Madre. I buoni moti del cuore pagano?
La storia di Giufà e delle sue
Grandi invenzioni, ma non avrete
mai letto, perché l'autore non ha
Voluto farne menzione, del suo
Buon cuore, nella sua grande semplicità.
Ordunque cerchiamo di fare giustizia.
Il buon Giura nel giorno in cui, secondo
Lui, piovevano fichi, uscì prr vendere le
Uova del suo bel pollaio.
Al mercato i commercianti giocavano
Al loro più bel gioco: il ribasso e il
Prezzo irrisorio, che volevano pagare
Per le belle uova del nostro Giura, non
Convinsero il nostro eroe a cedere la
Sua merce. Girovagando per il mercato
Vide inni angolo della scalinata della
Matrice una povera bambinella, he offriva
Il suo ultime bastone ai passanti. Faceva
Un caldo invernale e la gente cercava di
Fuggire la calura. Tutti entravano nei bar
Per rinfrescarsi con una buona bibita o
Con un gustoso gelato. Giufà ebbe pietà
Della bambina e gli propose uno scambio:
Le sue belle uova contro il bastone, poco
Lavorato, poco elegante. La bambina prese
Le uova e, tutta felice, volò via.
Giufà tornando a casa rimuginava tra se e sè
Sua madre l'avrebbe sgridato per non aver
guadagnato qualcosa per le sue uova.
Guardò il suo bastone e gli parve insulso,
Offensivo. Intanto un nobile signore era
Stato derubato e il ladro fuggiva con
Grande agilità tra le numerose bancarelle
del mercato. Giufà adirato per il mancato
Guadagno se la prese col bastone e lo
Scagliò lontano. Il bastone si infilò tra le gambe
Del veloce ladro e questi cadde lungo disteso
Sulla strada e fi preso da un gendarme.
Il nobile uomo volle ricompensare il buon
Giovine così abile e preciso. Riconsegnò di
persona il bastone al nostro Giufà e al
Contempo gli diede una bella borsa di zucchini
D'oro. Cosi Giufà stupì, una volta di più, l'astuta
Madre. I buoni moti del cuore pagano?
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