lunedì 31 marzo 2014

Le parole

Le parole. Cosa sono le parole
Per uno scrittore? tutto il suo
Mondo e per esso egli a volte
perde  il legame con la realtà
E vive con i suoi personaggi
E per i suoi personaggi,
Cosa sono le parole per l'uomo
Semplice? una fatica ciclopica,
 degli Sgorbi che l'hanno sempre
 perseguitato, fino dalla  sua
Fanciullezza. Ed oggi egli lavora
E produce alla pari col primo,
L'uno alimenta lo spirito, l'altro
Sostenuta il corpo.



Lei m. 6

Lei.   6
Il motoscafo inserì la marcia
E raccomandò: non fatemi mancare
il carburante e dove vogliate andare
Io vi porterò.
Con la marcia inedita potemmo dedicarci
Con un fanatismo, che rasentava la follia,
Al nostro lavoro giornaliero.
Mia moglie dopo il lavoro a scuola, faceva
Un secondo lavoro a   casa, in modo continuo
E molte volte snervante. Ma era a casa e
Riusciva a smaltire le tossine del lavoro.
Il sottoscritto, purtroppo, dovendo andare
Alla guerra giornaliera, ora con i clienti,
Ora con gli uffici. Ad  un  certo punto,  fui
Incapace di reggere l'impatto destabilizzante
E detti forfait, ormai definitivamente.
Il  lavoro è diventato   un gioco, forse ora
Giocherò per tutta la vita.

domenica 30 marzo 2014

Lei. 5

Lei.    5
La barchetta veleggiava verso
Nuovi orizzonti e con un po'
Di fortuna la nostra vita cambiò.
Avevo fatto un' esperienza lavorativa
Alla camera di commercio di Palermo,
Venendo a contato con artigiani e
Commercianti del mio paese. Riuscii a
Risolvere dei problemi particolari a
Varie persone e ne conobbi altri con
Problemi simili. Aprii un ufficio con
Un amico del paese, che aveva lavorato
Presso uno studio di commercialisti e
In  poco tempo i nostri clienti divennero
Un buon numero  e potei contare su
Un reddito sufficiente a vivere in tre.
Era un buon passo. Poi arrivarono le
Previdenze per mia moglie che lavorava,
Come dipendente, l'orto in campagna e
La nostra situazione migliorò.
Quando avemmo i gemelli, avremmo potuto
Fare bingo e trovare entrambi lavoro
Presso l'asilo comunale di Palermo.
Così non fu. Mia moglie fu chiamata a
Lavorare come dipendente comunale
Dall'ottobre del 1989 e finalmente la
Nostra vita ebbe una svolta positiva.

Lei. 4

Lei.    4
Certo il mare della nostra zattera
Non era quello degli emigranti del
Maghreb. Comunque non era molto
bello  mangiare quel poco che si riusciva
A rimediare. Direte eravate in due e
Tutti e due grandi e vaccinati. L'affitto,
la luce, L'immondizia, l'acqua, il
Carburante per la cinquecento e quel
Minimo vitale per mangiare doveva
Per forza essere acquistato  e noi arrivammo
Alla bancarotta. La zattera andò sotto
 il pelo dell'acqua e per il  colmo dei colmi
L'amica di entrambi avendo avuto  un
Figlio e dovendolo battezzare, pensò di
Scegliere fuori famiglia il padrino e  la
Madrina di suo figlio. Scommetto che
 sarete capaci di indovinare su chi cadde
La sua scelta.
Proprio così! e dovremmo farci prestare
I soldi dai nostri nuovi compari.
Noi conoscevamo tutta la famiglia della
Nostra comare e conoscemmo anche quella
 del nostro compare. Comunque non è tutto
Oro quel che riduce, ma nemmeno è male
Quel che potrebbe sembrarlo.  Da quel battesimo
Qualcosa cambiò. L'anno successivo anche noi
Avemmo un bambino e la nostra vita sali su
Una bella barchetta e remando si veleggiava
 discretamente verso nuovi lidi.

Lei. 3

Lei.    3
Il matrimonio non è la panacea
 di tutti i Mali. Esso però servi
A cementare definitivamente il
Nostro rapporto, complice u no
Suocero antitetico alle suocere.
Le difficoltà della nostra vita
 in comune, dopo un primo periodo
 di apparente  calma, esplosero.
Le difficoltà economica non demolirono
Il nostro rapporto, semmai lo resero
Indistruttibile. Facemmo del nostro meglio
Per migliorarci e dopo un incredibile
Periodo di difficoltà, la mostra zattera
Cominciò a galleggiare.

Lei. 2

Lei.     2
Sboccia il nostro sentimento come
Un bel fiore invernale da una pianta
Grassa. E con l'arrivo della primavera
Diventò ancor più bello, trasformandosi
In una bellissima rosa rossa, che
Classicamente durò lo spazio di un mattino.
A maggio io dovetti  partire per la naia.
Sei sa, però, che la lontananza è come il
Vento, che spegne i fuochi piccoli ed alimenta
Ingigantendoli i fuochi grandi. E la passione
 esplose  durante una mia licenza. Tornai a
Bologna con la testa in fiamme e non avevo
Alcuna infiammazione, magari era il cuore
Che bruciava, inestinguibilmente.
E non volle attenuarsi questo fioco, nemmeno
Dopo il fidanzamento ufficiale. Avremo voluto
Creare una nostra famiglia, ma non c'erano,
Ieri come oggi, opportunità di lavoro.
Ci si aggrappata agli specchi, anche se ci volevano
Le ventose. E un giorno ci sposiamo.


Lei.

Lei.
L'ho conosciuta quando non aveva ancora
Venti anni, ma quanta acqua era passata
 sotto i ponti: moltissima, il lago era già
Pieno e la centrale idroelettrica andava
A pieno regime. All'inizio del nostro
Incontro tutto andò bene. Ognuno di
Noi due viveva ad occhi aperti un altro
Sogno. Un sogno che non era mai avuto
Nemmeno un inizio. I sogni, si sa, si
Vivono in splendida solitudine e se non si
Concretizzano poco male, ne faremo
Altri di sogni ed anche più belli. Ed
Infatti dopo un tirocinio durato più di
Un trimestre ecco esplodere a fine anno
Un amore, un vero amore, un grande amore.

Il giorno dell'amore. 3

Il giorno dell'amore     3
La vita continua  e la nostra coppia
Ha messo su casa, la famiglia è cresciuta.
I bambini oggi sono adulti e la storia si
Ripete. Riparte la vita, magari con più
 fortuna . La vita non è sempre piena
Di nuvole nere. Il temporale, il vento,
Il freddo non dura per sempre. Arriva la
Primavera e il sole riscalda le  ossa.
Spuntano fiori, miriadi di  fiori, Belli come
È bella la speranza di una nuova vita,
Di un nuovo amore, della realizzazione
Del proprio sogno e la vita ancora va.....

il giorno dell'amore 2

Il giorno dell'amore.     2
Molti hanno paura dell'amore
Specialmente quando si è ragazzi.
Da uomini si cerca un lavoro stabile,
Ma non è sempre attuabile tale
Bisogno naturale e del lavoro e dello
Amore e della vita sociale. In vari stati
La cosa si risolve con la creativa
Risoluzione del problema. Si intraprende
Quindi, con una certa difficoltà , una
Nuova attività artigianale o commerciale.
Qualche anno per constatare se la cosa va
E poi una bella festa e la nuova famiglia
Nasce, crescerà e darà, seppure tra mille
 difficoltà i migliori frutti sociali.

Il giorno dell'amore

Il giorno dell'amore
Conoscere l'amore ,da giovani,
È la nostra massima aspirazione.
Quando si è troppo giovani, però,
L'amore è un pericolo, che cova
Sotto la cenere e quando s'infiamma
Il fuoco che ne divampa, esplode con
La stessa potenza deflagrativa di una
bombola a gas. Ne vengono coinvolti
Almeno due famiglie. Poi con la
Ragione del poi, calmatosi gli animi,
Arrivano finalmente la felicità di
Un'unione allietata dalla gioia di
Una nuova vita.

conoscersi

Conoscersi è per l'uomo fondamentale.
Infatti conoscere se stessi da la misura
Di quel che siamo e di quel che possiamo
Essere o aspirare ad essere.
Le persone dotate di volontà riescono a
Raggiungere mete a cui altri nemmeno
Aspirano. Il filosofo per eccellenza dopo
Aver spronato se stesso, si rivolgeva ai
Suoi interlocutori: Gnosci te ipsum.
Questa era la sua filosofia, incentrata
Sull'uomo, sulle sue aspirazioni e sulle
Sue speranze. Uomo di oggi aspira ad
 essere quello che nel sogno aneli.





venerdì 28 marzo 2014

Il mio sogno

Il mio sogno
Una luce intensa proveniva
dalla montagna sovrastante.
Avanzavo a fatica sulla strada
Innevata. Avevo dovuto lasciare
La macchina, appena uscito dalla
Strada della libertà(libertà di chi
 e da chi? Boh!Procedevo quindi
 lentamente. Sulla strada correvano
 in cerca di cibo conigli  e le lepri.
Poco più su un cane randagio era
Acciambellato sul ciglio della strada,
Era morto, oppure dormiva? Lo toccai
Delicatamente col bastone, con cui mi
Aiutato per avanzare sulla coltre di neve.
Il cane si mosse quasi imbambolata,
Gli detti il panino che avevo con me.
E me ne fu per sempre grato. Si alzò
Dopo aver mangiato con grande piacere
E mi venne appresso. Quando raggiungemmo
Portella delle Ginestre, il colpo d'occhio
Fu splendido.  Sullo sfondo il lago e
Un timido sole si rifletteva giocondo su
Quel bianco, immacolato mondo.
Arrivai in paese col mio cane e tutto era
Ancora bello, scevro dalle brutture delle
Strade dissestate, dai marciapiedi fatiscenti,
Dalle auto sfreccianti.  Tutto dormiva  ed
Appunto la mancanza del traffico quotidiano
Rendeva piacevole il panorama e il mio
Camminare. Quando intirizzito raggiunsi
Casa, mi svegliai nel mio letto.

il mio paese

Il mio paese
I luoghi della propria nascita
Non si dimenticano facilmente,
Ma quando noi non ci interessiamo
Della manutenzione dei servizi a
Noi cittadini prestati, ecco che una
Volta di più dimostriamo di non
Amare il nostro paese.
Le strade, i cani randagi, la velocità
 con cui gli automobilisti sfrecciano
 per le nostre strade, i lavori annunciati
E mai realizzati, la mancanza di una
Gestione sanitaria delle acque libere,
L'incapacità cronica di vivere es agire
Tutti insieme. L'informazione socio
Culturale delle minoranze, le loro
Prerogative e le  leggi agevolative
Che ci riguardano. Tutto è buttato nel
Dimenticatoio. Non c'è una sola voce
Che si alzi per affrontare i problemi
Dei ragazzi di Piana, Anzi una voce
Si è alzata più volte, ma senza mai far
 seguire i fatti.(la voce dell'ex sindaco.
Gran comunicatore:Caramanno.)

La mia poesia

La mia poesia
Non ho mai fatto leggere le mie poesie
Alla donna che amo, prima di averla
Sposata. Può essere stato controproducente
Per lei, perché se avesse potuto constatare
Quanto fossi lacrimoso, magari avrebbe
Cambiato idea su  di me. L'ottimismo forse
Non è il mio forte, ma conoscendo molte
Persone, come può essere altrimenti?
Mi si dirà: Forse sei nato e vissuto in un
Guscio di noce, ma non è così.
Dalla mia fanciullezza sono stato a contatto
Con un numero crescente di persone, prima
in collegio, poi al militare, infine con la mia
Attività professionale ho conosciuto nel vivo
Delle loro attività economiche, molta gente
E la mia convinzione si  è purtroppo radicata,
Spero dr riuscire ad estirparla in un futuro
Prossimo, quando conoscerò più a fondo la
Anima pura degli animali.

mercoledì 26 marzo 2014

La stella di Natale

La stella di Natale
La notte dell'inverno è sempre molto Buia.
La carovana che veniva dall'estremo Oriente
Aveva grande difficoltà nell'Orientarsi.
Quando attivò il sedici di dicembre nel cielo
Apparve una stella molto luminosa con una
Coda lunghissima. Era la stella Cometa e il
Re orientale segui quella stella, sicuro che
 l'avrebbe condotto alla sua meta. Passarono
I lunghi giorni del viaggio e la stella era
Sempre li su di loro, per accompagnarli nella
 notte Buia. Quando dall'apparizione della
Stella cometa era passata una  settimana nei
Pressi della Galilea si incontrarono ben tre
Re orientali. Tutti e tre avevano fatto lo
stesso sogno e tutti e tre erano partiti dai
Loro rispettivi regni per andare ad adorare
Il re dei re. Quando finalmente la stella cometa
 si fermò appena fuori Betlemme i tre monarchi
Scoprirono di trovarsi nella zona delle grotte
Naturali, che gli abitanti di Betlemme utilizzavano
Come stalle. Essi si avventurarono con il loro
Seguito in quegli antri a volte maleodoranti, quando
Giunsero nella grotta dove era nato il Bambino Gesù
Videro una gran luce e capirono di essere arrivati a
Destinazione. Trovarono il re dei re in una mangiatoia
Con una giovanetti ed un uomo barbuto accanto. Due
 mansueti  animali erano accanto alla mangiatoia.
I tre re magi si inginocchiarono ed offrirono i loro doni.
Poi dopo aver Benedetto la Madonna e san Giuseppe,
Intrapresero il cammino di ritorno.
La sera essi si fermarono tutti insieme in una locanda.
Baldassarre al momento di andare in bagno era un po'
Teso, perché soffriva di cistite ed all'uretere aveva una
 forte infiammazione, che ormai lo accompagnava da anni.
Quella sera non senti alcun dolore e si senti molto sollevato.
Melchiorre aveva la prostata molto gonfia e riusciva a malapena
 ad  orinare. Quando si spogliò in bagno la sua sorpresa lo lasciò
 senza fiato. Il suo addome era piatto come quando aveva venti anni.
Orinò come non si ricordava più di poter fare.
Gaspare aveva mangiato un dattero, senza pensare alla sa forma seria
Di diabete ed aveva paura della notte, non sapendo quale reazione potesse
 manifestarsi  al dattero mangiato. Il medico di corte l'aveva controllato
Per paura di qualche emiparesi, ma lo trovò sano come un pesce. Ripete
 scrupolosamente gli esami, ma essi dettero esito negativo.
L'indomani tutti e tre i re capirono che il Bambino Gesù aveva operato
In loro uno dei suoi primi miracoli ed inginocchiatisi pregaromo
Il re dei re, affinché li aiutasse nella conversione dei loro Popoli.

Giocondo

Giocondo
Anche per te, Giocondo, è arrivato
L'amore. Anche per te ha bussato
alla porta del cuore il sentimento.
E come un miracoloso unguento,
Esso ha sanato le  tue ferite.
Tu sei rinato. Non sei più sciatto,
Non più disordinato. La bacchetta
magica del suo amore ti ha dato
La fiducia in te stesso, ha stimolato
Le tue capacità e ti ha reso un uomo
Nuovo, capace di vivere la tua vita.

il mondo

Il mondo
Vivere è la più grande sfida dell'uomo.
Non tutti hanno questa forza,
Questo spirito di sopportazione,
Questo spirito di sacrificio. Tutti noi
Vorremmo una vita Serena, gioiosa,
Giocosa. Tutti vogliamo essere felici,
Senza dover affrontare i cosiddetti
Problemi esistenziali.
Il denaro facile ha sempre affascinato
Menti e sogni di quasi tutti gli umani.
Altri umani hanno ovviamente tratto
Profitto da questa debolezza della società.
Ed ecco la ''rifà'', i concorsi a premi,
I quiz alla televisione, la  tombola.
Ad ogni periodo storico i loro giochi
 a premi. E così la società, va secolo
Dopo Secolo, distinguendosi nella ricerca
Incessante della fortuna, sotto qualsiasi
Veste ella voglia apparire. I tiranni conquistano
Il potere con la forza. I re, gli imperatori,
I rais, i califfi, i faraoni  si autoproclamano
 divinità o almeno rappresentanti di Dio.
Ed essi col potere soddisfano i loro desideri.
E il mondo ancora va.........



Quanti amori.

Quanti amori.
L'amore è una parola magica
E in nome suo e per la sua
Conquista, la storia e la cronaca
Riportano fatti eclatanti tali  da far
Credere che l'umanità  abbia
Deviato dal retto vivere, oggi
Ancor più di ieri.
Tanti fatti che non vengono riportati
Dai mass media, perché non fanno
 notizia, sono invece All'ordine del
Giorno. Basti pensare a tutte le mamme
 del mondo e scoprire di quali azioni,
Improntate all'amore viscerale per i
Figli siano capaci.   centinaia di milioni
  sono le mogli che   donano la loro vita,
Il loro affetto, il loro Amore, con una
Spontaneità  e  una  dedizione
Incomparabile, incommensurabile.
L'amore tra la donne e l'uomo è il
Dono più grande che il Signore gli
Abbia potuto concedere all'umanità.

martedì 25 marzo 2014

fragole e ciliege

Fragole e ciliegie
Una ciliegia tira l'altra
E mai proverbio fu più azzeccato.
Ero piccolo, avrò avuto 10 anni
Ed essendo andato nella mostra
 campagna, in contrada Saravuli,
In compagnia di mia sorella,
raccogliamo  un secchio di ottime
Ciliegie. pensammo di assaggiarle
E di portare la maggior parte a casa.
L'acqua scorreva chiara e fresca.
Lavammo le ciliegie e le assaggiammo.
Eravamo però molto coscienziosi ed
Assaggiammo con scrupolo. Assaggia
Qua, assaggia là, le ciliegie a poco a poco
Si volatilizzarono e il secchio si svuotò.
Avremo voluto portare qualcosa a casa.
Mia sorella propose di portare le fragole,
Peccato che a Sanabili di fragole non c'era
Nemmeno  l'ombra.

Le tue carezze

Le tue carezze.
Ovunque io andrò,
Le tue carezze ricorderò.
Il mio cuore conserverà nel  petto
Un timido sogno.
La mia grande passione
Sarà sempre nascosta nel cassetto,
Pronta a  balzare fuori,
Viva, piena di colore e di emozione.
Sarà  dolce la sensazione,
Perché ho  composto la canzone,
Per l'amore con cui mi hai prodigato
Le molteplici tue carezze.


Minerva
Il padre degli dei,
Sempre ti ha amata,
O Minerva dea della sapienza.
Egli ti ha generata,
Invero in modo molto strano.
Giove infatti ti partorì,
Dal suo capo divino.
Con l'ausilio del Dio Vulcano,
Che con un'ascia spaccò
La testa del padre di tutti.
E da esso balzasti tu, armata
Di tutto punto.


Venere.
Si narra che dalla spuma
Delle acque del mare,
Apparve un giorno di maggio
Una donna bellissima,
Del nulla vestita e con
La forza del suo amore,
Ha nutrito ogni cuore,
Donando anche agli dei
dell'Olimpo il sogno che
Dell'uomo ha fatto un Dio.


le sorelle

Le sorelle.
Dove hai mai visto due sorelle
Gemelle, che si assomigliano
Pochissimo?
Quante storie si raccontano di
Sorelle gemelle indistinguibili?
Le Due  gemelle che io,  una
Volta, tanti anni fa,  ho conosciuto
 a Roma, si faceva fatica a  crederle
Sorelle, figuriamoci, se era  mai
 possibile  che si potessero credere
Gemelle. Eppure erano nate nello
Stesso giorno, avevano lo stesso
Cognome, avevano lo stesso indirizzo.
Tutti dicevano che erano delle imbroglione
Ed avevano studiato come prendere in giro
Gli occasionali amici. Un giorno io le
Seguii fino a casa e parlai col portiere del loro
 stabile ed egli mi confermò che le due
Sorelle  erano piemontesi ed erano
Nate nello stesso giorno ed anche se  non si
Assomigliavano erano  gemelle.
Tutte queste  spiegazioni mi insospettirono
Aspettai  che le due sorelle uscissero. Bussai
Alla loro casa e mi rispose una voce giovanile.
Inventai  di dover consegnare un libro e salii
Dalle sorelle Rebaudo. Mi apri ina signora molto
 graziosa con i capelli ricci ed un viso molto fresco.
Ella assomigliava straordinariamente a Sonia.
Pochi minuti dopo ci raggiunse il signor Rebaudo
E sorpresa..... egli era spiccicato Giovanna.
Le due sorelle erano quindi gemelle dei loro
Genitori. Da allora non mi sono mai stupito
Di qualunque stranezza.

Adozioni

Adozioni
I bambini erano tutti riuniti
Nel grande salone, in trepida
Attesa. La direttrice era con
Un possibile papà e una mamma,
Per uno di loro.
John era di origine nord africana,
Sembrava quasi bianco, come
Il suo defunto papà.
La mamma era andata via, senza
Alcuna spiegazione, un paio
D'anni prima, suo padre non l'aveva
Mai abbandonato. Il piccolo John
Compiva quell'anno tre anni ed
Ormai non ricordava più la mamma.
Egli non sapeva che fine avesse fatto.
 Il suo papà gli aveva fatto
Da papà e da mamma. Non gli aveva
 mai fatto mancare nulla. Egli amava
Molto i bambini e spesso altri bambini
Erano in macchina con loro.
Poi lui non li incontrava più. Una volta
Chiese al suo papà dove fosse la piccola
Katy, che qualche giorno prima aveva
Giocato con lui.
Suo padre sembrò infastidito e rispose
In maniera Scorbutica alla domanda del
Figlio. Colpito dal tono del padre il
Piccolo cominciò a piangere e l'uomo
Lo accontento con piccole moine.
Poi il padre ebbe l'incidente e mori,
 lasciando il bambino solo.
La direttrice aveva detto al piccolo
John che una coppia di colore lo
Voleva adottare. Quando fu chiamato
Da Olga, John capi che la coppia
Era arrivata. Egli stava per entrare nel
Grande salone, quando senti la direttrice
Parlare con una signora di colore e le diceva:
Signora è sicura che suo figlio John non si
Ricordi più di lei. La bella signora di colore
Annui e John ricordò, come un lampo, il bel
Viso della madre china  sulla sua culla e
L'ultimo bacio che gli diede, piangendo forte.
Appena sua madre lo vide entrare nel salone
Non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire con
Il movimento di tutto il corpo: John e madre
E figlio furono uno tra le braccia dell'altra.
In seguito John seppe che la mamma non lo
Aveva mai abbandonato, ella era stata arrestata
Dalla polizia per un  reato che non aveva mai
Commesso, ma era solo una pietosa bugia.
Quando sarà grande John conoscerà la verità.
:



lunedì 24 marzo 2014

Bella

Bella .
Bella eri di nome e di fatto.
Tu non solo eri bella fisicamente,
Ma il tuo carattere era così dolce
E comprensivo, da attirarti tutte
Le  simpatie di grandi e di piccini.
Qualche anzianotto ti diceva sempre
Che saresti stata la sua donna  ideale,
Avesse egli avuto trenta anni in meno.
I ragazzini ti chiamavano zia, per lo
Amore viscerale nei tuoi confronti, quasi
Volessero avere la maggiore età e poter
Disporre di loro stessi. Essi ti avrebbero
Scelta come loro fidanzata.
Tu eri stata chiesta in matrimonio una
Miriade di volte, ma tu, come tante tue
Amiche, aspettavi il principe azzurro.
Un bel giorno arrivò un bel giovane
Orientale, con ciglia ed occhi alla bizantina
E fu un colpo di fulmine, incontenibile.
Partisti con lui, appena una settimana dopo
Averlo conosciuto. Vi sposaste in una
Chiesa ortodossa a Roma e dopo appena
tre anni di matrimonio avevate ben tre
Figli. Oggi sono passati ben trenta anni da
Allora ed ancora siete felici ed innamorati.
Dio vi conservi per sempre così!

Io ti aiuterò!

Io ti aiuterò!
In qualsiasi parte del mondo tu andrai,
In qualunque giorno tu mi cercherai,
Io sarò pronto a darti una mano.
Non ti cercherò per offrirti il mio aiuto.
Non cercherò di immischiarmi in ciò
Che per qualsiasi motivo siano le tue scelte.
Stai  però sicura/o che non ti abbandonerò
Mai! Tu potrai sempre contare su di me.
Tu sei parte del mio essere, dei miei sogni,
Delle mie speranze. Voglio però essere
Sempre  parte viva, attiva, positiva, ma mai
Una parte invasiva. Solo se tu vorrai verrò
Da te, solo se tu vorrai potrò darti il mio
Contributo, salvo poi mettermi da parte
Quando la mia presenza non sarà più utile.
Ricordati comunque che io sempre e in
Qualsiasi modo ti aiuterò!

domenica 23 marzo 2014

La vita

La vita
C'è chi la afferra con i denti,
Chi non se ne cura affatto,
Chi la toglie agli altri e chi
Sfrutta in modo indecente
Anche la vita dell'innocente.
Si, è proprio la vita, donataci
Dal Signore che noi, esseri
viventi, usiamo come fosse
 di nostra esclusiva proprietà,
Manco fosse un assegno in
Bianco. Essa è un pagherò
E la pagheremo con una condanna
O con la salvazione eterna.
Usiamo quindi questa nostra vita
Per riuscirla a pagare, guadagnandoci,
Con i talenti donatici dal Signore,
Il regno dei cieli.

la donna modello

La donna modello
In questo nostro mondo,
Fatto sempre più di cartapesta,
La figura più in voga è la modella.
Un tipo di donna che è in effetti
Uno stereotipo e  molte volte
È nella maniera più irreale idealizzata
Ed agognata. Non si pensa mai
Ai nostri idoli, come a persone
Normali, fatte di carne e di sogni.
Per loro non c'è altro mondo che
Quello fatto di cartapesta, magari
Cartapesta dorata. Per noi esse
Non hanno sogni, nè paura, perché
Le abbiamo idealizzate e svuotate dei
Sentimenti e delle angosce, di cui
L'umanità intrisa di realtà è succube.
Il modello di donna che ci siamo fatti
Di attrice, cantante o modella è
Profondamente sbagliato. Anch'esse
vivono come noi poveri mortali.
Anch'esse soffrono ed amano.
Sono anch'esse figlie dell'unico
Dio, nostro creatore.

Luci ed. ombre......

Luci ed ombre......
 Luci ed ombre nel mio cuore,
Anche se lui palpita ed è radioso
Perché è ricolmo d'amore.
Il suo è un amore meraviglioso.
Il suo è un amore fatto di slanci
E di una passione che sa di naturalezza,
Un amore intriso di forza e di dolcezza.
Si alternano nel suo sentimento,
Sogni di una purezza che rasenta
L'imbecillità più genuina, senza alcun
Ragionamento. Quest'amore è solo
Concupiscenza della donna amata.
La donna, simbolo di sacralità nella
Chiesa e di desiderio sensuale e
Commerciale nella nostra società.
Si alternano,  nella figura femminile,
In ogni momento,  tante luci e tante
Ombra. L'amore merita comunque di
 essere vissuto!

sabato 22 marzo 2014

il giorno più bello 2

Il giorno più bello.   2
Per la donna il giorno più bello
Coincide generalmente con la
Nascita del primo figlio.
È ovvio che per maschi e/o
Femmine la scelta del giorno
 più bello, diverge totalmente.
Mentre la donna porta in grembo
Il proprio figlio per nove mesi,
Il padre generalmente ausculta
I battiti del figlio, tramite i battiti
Della moglie e certamente non
Per nove mesi.  Figli, di tutti i sessi
E di tutte le età, amate e rispettate,
Vita naturale durante, le vostre
Splendide mamme.

Il giorno più bello

Il giorno più bello
Ognuno di noi sceglie come
Il giorno più bello della sua
Breve o lunga vita, un giorno
 diverso. C'è chi sceglie il giorno
Della sua nascita o quella dello
Amico più caro, salvo poi dopo
Qualche anno pentirsene
C'è chi sceglie quello della prima
Comunione, che poi verrà scavalcato
Da quello della sua  prima partita
A pallone, che a sua volta passerà
Al secondo posto, perché l'uomo,
Cavaliere servente, della propria
Dulcinea, sceglie come il giorno
Più bello, quello in cui ha conosciuto
La sua fidanzata o dolce metà, salvo
Poi a maledire quel bel giorno.
Amate vostra moglie con tutto il cuore
E regalatele  ogni attimo del vostro
Respiro, non la maledirete  in eterno.

venerdì 21 marzo 2014

Belinda

Belinda
Nel tuo paese eri conosciuta come
Una ragazza solare, luminosa, dolce,
Ma eri troppo bella ed incutevi una
Sorta di timore reverenziale nei tuoi
Compagni di scuola e poi nei tuoi
Amici. Nessuno aveva anche solo
 il coraggio di dichiararsi, a priori
Pensavano che sarebbero stati rifiutati.
E ripiegavano sulle compagne, meno
Appariscenti. Tu, Belinda eri come un
 raggio di sole e il tuo viso risplendeva
Come la bianca luna.
Fu così che un giorno tu decidessi di
Lasciare il paese natale e trasferirti in
Città. La tua bellezza era, però, diventata
Una persecuzione, che ti aveva condannata
All'isolamento sentimentale.
Un giorno anche per te bussò l'amore.
Fu sotto la forma di un antico compagno delle
Elementari. La sua famiglia si era trasferita
Da più di un decennio in  città.
Quando vi incontrate all'università, lui rimase
Basito e ti guardava come un rincoglionito, poi
Balbettò: tu..... tu sei Belinda......
Tu sorridesti, si Erminio, sono proprio io,
 vi salutaste affettuosamente e da quel giorno
Vi vedeste ogni giorno. Così nacque quel
Grande amore, che vi vede quest'anno festeggiare
Il vostro sessantesimo anno di  matrimonio.
Auguri Belinda! Auguri Erminio!

Niscemi

Niscemi
A Niscemi si è già materializzato il muostro,
Oppure si materializzerà con le prossime ondate
Ingiustizialiste. L'Italia sta diventando come quei
Paesi canaglia, dove tutto è possibile in barba alla
 salute dei cittadini? Non sarebbe opportuno ed
Indispensabile, che un certo tipo di scelta debba essere
Presa dalle popolazioni interessate?
Il  mostrò, partorito dalla regione Sicilia e dalla U.S.
Armi sono le antenne satellitari per le futuristiche
Guerre con missili telecomandati. L'Italia cosa ne ha
Ricavato, o meglio quale degli italiani ne ha ricavato
Qualcosa? Niscemesi indagate, italiani interrogativi?
La Sicilia diventerà una nuova terra dei quattro fuochi?

i fiori di primavera

I fiori di primavera
La primavera, col suo tempo capriccioso,
È già arrivata da qualche giorno.
Nel mio paese la sera una punta di freddo
Pizzica il viso. È ancora piacevole usare
Il giubbotto e la sciarpa. Magari sono in
molti a non mettersi i berretti. Piace già
Il leggero venticello, che qui non è tiepido,
Come nella vicina città.
Lungo la strada, costeggiata da boschi o da
Verde vegetazione, le margherite, le primule,
Le viole abbelliscono il paesaggio. L'impressione
Che si ha, attraversando questa strada, è di
Una stagione, che in continuo movimento,
Scandisce, con e sue piccole meraviglie, il
Cammino del tempo. Esso ha un passo lento
Ed incisivo e rifà lo stesso cammino, in tutta la terra
Con un programma così dettagliato, ma così
Facilmente influenzabile. Basta un vento, che spira
Freddo o caldo e la stagione è stravolta. Ed ecco
Arrivare tempeste, uragani, tornadi. Ed è la terra
Che viene stravolta nel suo fascino primaverile.

ogni giorno di più....

Ogni giorno di più......
Ti amo ogni giorno di più.
L'amore che ci unisce da
Oltre quaranta anni, invece
Di affievolirsi e morire, trae
Nuova linfa dagli anni che
Passano. Le piccole liti, che
In pochi minuti si ricompongono,
Danno all'albero della vita
La forza per crescere .
Il fusto dell'albero è ora robusto,
Potrebbe tranquillamente, nel
Suo cuore, contenere i nostri cuori.
E i suoi rami saranno le generazioni
Del domani. I nostri sogni verranno
appagati e nuovi rami, con nuovi
Fiori e nuovi frutti, abbelliranno
L'albero della vita.

giovedì 20 marzo 2014

Crisi

Crisi
A proposito di crisi italiana
 ed europea, sembra che qualche
Politico,  abbia detto che,
Questa crisi è arrivata perché i
Proletari hanno ottenuto troppo e
Troppo in fretta. Se chi lavora
avesse redditi più bassi e non
Facesse rivendicazioni, che mettessero
In crisi il sistema dei politici
Truffaldini, mangiapane a tradimento
Ed impossibilitati a continuare a mungere
La macchina pubblica, truffando i conti
E prendendo tangenti ad ogni piè spinto
Sicuramente staremo meglio di quanto
Stiamo. Se poi tutti quanti pagassimo le
Tasse nella regione dove abitiamo e quei soldi
 servissero per costruire strade, scuole,
Fabbriche e utilizzassimo con infrastrutture
Adeguate le risorse della nostra Sicilia, il
Nord potrebbe venire a lustrarci le scarpe.
Quello che ci serve è di liberarci dei politici
 corrotti e di tutti quelli che corrompono i
Politici.

Beatrice

Beatrice
Tu, o famosa Beatrice, vissuta
Ai tempi del sommo vate, hai
Adempiuto al significato del tuo
 nome. Il divino Dante Alighieri
Ti ha Eletta a simbolo del vero
Amore. Vero amore, che per gli
 stilnovisti, era contemplazione
Della bellezza femminile.
La donna non è mai stata elevata
A tale eccelsa ammirazione, come
Nel Basso medioevo.
E tu Beatrice, sei stata paragonata
Agli angeli del Signore.
E pensare che, al giorno d'oggi, le
Donne sono diventate degli oggetti,
Come i beni di consumo, che l'industria
Produce in serie. Rivalutiamo le donne
E sfatiamo il falso tabù, che viole le
Donne col tipico cervello di gallina.
Guardiamoci attorno e riconosciamo
I meriti a   chi spettano. Ne vedremo
Delle belle.




mercoledì 19 marzo 2014

Povertà

Povertà
Sono un povero disoccupato,
Vi prego fatemi la carità.
Devo campare la famiglia
E nessuno un lavoro mi da.
Se rubo un pezzo di pane,
Mi trattano come fossi un cane,
Nessuno di me ha  mai pietà.
Tutti i politici che ho contattato
Con buone parole mi hanno pagato
Es io giovane disgraziato
Da questa  vita sono spaventato,
La paura per il mio futuro
La combatto a muso duro.
Combatterò la mia battaglia
E so che chi si rassegna, sbaglia.
Se il lavoro non te lo da nessuno,
Allora se lo inventi ognuno.

Datevi una mossa!

Datevi una mossa!
Ragazzi, volete una società più giusta?
Volete un'economia più equilibrata,
Senza i cosiddetti squilibri sociali, dove
Chi più ha, più diritti ha di avere di più?
Mettiamo dei paletti, come più volte gli
Economisti hanno detto. Diamo quello
Che ognuno merita, abbassando gli emolumenti
Ha chi ha molto es aumentando le pensioni
Ha chi ha poco. Attenzione alla spendono review
Sembra che addirittura voglia colpire il welfare.
Colpiamo i tangentisti, i grandi evasori fiscali.
Colpiamo gli sprechi, le sperequazioni sociali.
Colpiamo i grandi patrimoni, perché, come diceva
Il filosofo Beniamino Locke, la proprietà è un furto.
Per fare un patrimonio come quello dei diecimila
Riccone italiani, qualcosa di poco chiaro c'è!
Forse hanno vinto al totocalcio, oppure a canzonissima,
Possono avere realizzato un 5+1, oppure un super 6.
Beati loro!!!!!!!!

labora

Lavora
Dicevano i latini Hora e labora.
Oggi in Italia si strafà.
C'è chi guadagna per dieci, venti,
Cinquanta, cento lavoratori. C'è
Chi non facendo niente, avendo
Solo conoscenze al posto giusto,
Ha un numero impressionante di
 incarichi, che gli permettono di
Guadagnare fior di milioni, alla
Faccia dei  minchioni

Beata

Beata
Sei nata da nobile famiglia
nel basso medioevo e sei
Stata destinata a diventare
Badessa in un convento del
Basso Lazio. Il convento era
In una vallata fertile e immerso
In un boschetto di castagni.
La badessa che da molti anni
Governava quell'oasi di Pace
Aveva un particolare nome:
Sorella Beata ed ella faceva onore
Al suo nome. Imperturbabile
In qualsiasi occasione, dolce e
Pura come una colomba, decisa
E forte come una leonessa.
Realmente suor Beata era sicura
E tranquilla e il volto rispecchiava
Tutta la sua forza e serenità interiore.
La nobile, che portava lo stesso nome
 della badessa, apprese dalla sua omonima
L'arte di preparare dalle piante ed erbe, che
Crescevano nel sottobosco varie tipi di pomate
Per artrosi, per artrite e varie malattie reumatiche.
In cucina, poi, sorella Beata era un genio. Ella
Preparava zuppe con funghi e castagne di cui
Tutte le suore andavano pazze. In quei giorni,
 per i loro piccoli peccati, pregavano
Intensamente la madre celeste, affinché le perdonasse
 per i loro peccati di gola Suor Beata
Non volle usurpare la carica alla sua omonima
E nel convento le due madri superiora vissero
D'amore e d'accordo per tutta la loro lunga vita.

Batilda

Batilda
Ricordati cara Basilea che la donna
Non deve essere  solo battagliera.
 Alla guerra deve subentrare la Pace,
Ai dissidi, la pacificazione, all'astio,
L'amore. Spesso ho dovuto riprenderti,
Ma non per un sentimento  di odio,
Lungi da me anche il solo pensiero.
Io ho sempre pensato a te come ad una
Pari, non tu donna ed io uomo, ma
Entrambi esseri umani con pari dignità,
Con uguali diritti e doveri.
Ordunque  ascoltami per un momento.
Uniamo le nostre forze,  entrambi
Facciamo la stessa battaglia. Quando
 otterremo quel che rivendichiamo e
I nostri diritti saranno riconosciuti,
Potremo anche sfidarci a duello.
Io te la.assicuro non vedo il momento
Di una bella guerra corpo a corpo
Con te, meravigliosa creatura!

Basilia

Basilia
Nella tua bella e nobile patria,
Ricca di storia e di fascino,
Il tuo nome, nobile Basilia ha
Un particolare valore.
Esso denomina il valore regale
Della persona, il suo portamento,
La sua personalità.
Gli antichi greci erano maestri
 nella scienza, nelle arti, nella
Musica, nella letteratura.
Tu, Basilia,hai fatto della cesellatura
Dei metalli un'arte nobile e di una
Bellezza degna di una regina. Basilia
Accogli il plauso di chi ti stima e di chi
Ti ama. Tutta la tua vita l'hai dedicato
Al lavoro e per l'amore hai aperto solo
 una parentesi e non ho potuto più fare
 breccia nel tuo cuore, perché l'arte ti
Aveva assorbita, come le suore trappiste,
Che si consacrano a Dio anima, corpo
E lingua. Basilia il tuo ricordo ancora
Turba i miei sogni.

Bartolomea

Bartolomea
La definizione del tuo nome
È ricolmo, abbondante.
E tu eri ricolma di buone virtù.
Paziente con chi non ti apprezzava,
Dolce con chi soffriva, generosa
Con gli umili e premurosa verso
I tuoi anziani genitori. Mai dalle
Tue labbra, nemmeno per scherzo,
Uscì il minimo rimprovero per
Averti messa al mondo in tarda età.
Davanti ad amici non ti vergognavi di
Loro e li amavi come la migliore
Delle figlie.
Di abbondante tu avevi il tuo corpo,
 ma non sgraziato, anzi! A molti
Piacevi, ma tu non pensavi se non
Al tuo uomo ideale, al tuo principe
Azzurro, che purtroppo venne quando
Eri rimasta sola. Hai comunque vissuto
 la tua vita, accettandola e valorizzandola.
Chi ti ha conosciuta, ti ha apprezzata.
Chi ti ha amata senza essere contraccambiato
Ti è sempre stato amico sincero  e disinteressato.
In questa società ancor oggi maschilista,
Il tuo comportamento è stato energico, ma
Sincero. Hai preteso il rispetto della tua
Femminilità e della tua personalità, senza
Mai scendere a compromessi. Bartolomea
Puoi essere fiera della tua vita.

Barbara

Barbara
Eri una preda di guerra,
Non conoscevi di certo il latino
E Giulio Cesare ti portò nella
Sua Roma e tu fosti una delle
Sue amanti. La tua era una
Bellezza poco appariscente, ma
Dopo un periodo di rapporti
Turbolenti, imparasti a conoscere
Il grande condottiero e diventasti
Un'amante perfetta. Fosti la sua
Preferita e ti conduceva in tutte
Le sue campagne militari. Tu
Condividevi con lui tutti i rischi
Che le battaglie campali portavano.
L'anno prima dell'ascesa di Giulio
Al soglio di imperatore, egli combattè
Nella regione in cui tu eri stata catturata
E quella notte fosti più focosa del solito,
Come se fosse un addio e lui capi.
Ti lasciò fuggire e nella tua Saccà, senza
Che tu te ne accorgessi, vi infilò un
Sacchetto con mille talenti, senza alcun
Biglietto e senza alcuna parola o gesto,
Che potesse far capire di tutto aver compreso
E senza ovviamente darti l'impressione di
Voler agevolare la tua fuga. Tu quella notte
Lo lasciati addormentato dopo un rapporto
Intenso e appassionato. Uscendo dalla  tenda
Non incontrasti alcun soldato, poco più avanti,
Legato ad un albero un cavallo e tu, amazzone
 perfetta, con un balzo fosti sul cavallo e via
Nella notte verso il tuo villaggio. Se lui ti avesse
Fatto capire che teneva a te, non saresti scappata
Ed avresti vissuto tutta la tua vita all'ombra di
Quel grande nemico.


Babila

Babila
Babila il tuo sogno era di diventare ricca,
Le tue armi, la seduzione e la bellezza,
Entrambe coniugate ad una spregiudicatezza
Degne di ina dea come Venere. E tu eri una
Venere con l'animo di un'arrampicatrice
Sociale. Tu nell'uomo non vedevi la personalità,
La cultura, la dolcezza, la sua poesia. Egli non
Doveva farti ridere o sorridere. Per te l'uomo
Rappresentava un grosso conto in banca e tanta
Voglia di indipendenza. Tu gli offrivi la tua bellezza
 il tuo amore ad ore, lui ti dava le sue carte di credito.
Questo sarebbe stato il vostro contratto di matrimonio.
Un affare di convenienza, per una bella moglie di
Rappresentanza. Saresti stata una discreta moglie ed
Avresti avuto discreti amanti. La tua vita è scivolata
In Speranzose attese e in spasmodiche tensioni. Hai
Avuto una vita da cortigiana, senza mai una casa e mai
Un solo uomo per più di una notte. La tua vita si è
Consunta nella lussuria. Ora sei stata ospitata in una
Canonica, perché il parroco ha avuto pietà della tua
Miseria umana e spirituale. Offri la  tua solitudine e la
Tua miseria al Padre di noi tutti, affinché accetti il
Tuo pentimento e ti dia il Tesoro che dura in eterno.

Al mattino

Al mattino
Al mattino quando ti svegli
E sei ancora impastato di
Sonno, hai di certo sognato
E a volte confondi il sogno
Con la realtà. Si, è solo un attimo,
Qualche secondo, ma l'impressione
 che ne provi è imbarazzante. Non
Sai in quei momenti se, quello che
Nel sogno hai vissuto, è stato una
Invenzione della tua fantasia o una
Altra realtà. Realtà di un mondo
Parallelo, come se esistesse un altro
Te stesso che ti confidasse, non con le
Parole ma con le immagini la sua vita.
La saggezza popolare sentenzia: ciò che
Si vive nel sogno appartiene al peccato.

martedì 18 marzo 2014

La menzogna

La menzogna.
È utile dire menzogne a  fin di bene?
La menzogna è una mistificazione
Della verità. A volte può essere utile
Dire bugie a se stessi per un problema
Di autostima. Non è mai corretto dire
La verità a persone che hanno bisogno
Di autostima. Motivare gli altri richiede
Sempre un minimo di bugia.
Tutti gli adulatori dicono sempre bugie
Per il loro tornaconto. Incensare il capo è
 il metodo nei paesi corrotti per fare strada,
Sempre che il capo non ti mandi a fare
Strada in qualche sperduto paesino della
Calabria. La menzogna non dovrebbe mai
 pagare  chi la dice, ben venga quando è
Chi la riceve che ne trae il giovamento.
La menzogna è una dei maggiori vizi
Capitali condannata dalla Chiesa.
Aiutare un fratello con una piccola bugia
O con l'esposizione parziale della verità,
Nella nostra società è ancora tollerato.
Aiutiamoci tutti preventivamente, per non
Dover usare la menzogna per aiutare il
Nostro prossimo.

Liberi.

Liberi.
Gli uccelli volano alti nel cielo
Essi vanno migrando,  con le loro
Forze,  verso paesi più caldi e
Più vicini. Anche i pesci nel
Grande oceano si spostano verso
Acque meno fredde. Animali
 diversi come i bisonti si spostano
In grandi gruppi nella prateria. Gli animali
 domestici, affezionati ai loro padroni,
Sopportano cattività, freddo e fame
Per amore di chi molto spesso li
Abbandona. L'uomo, animale senza
gratitudine, senza amicizie durature,
Con un minuscolo amore, si sposta
Volentieri da solo, cambia idea molto
Spesso e ha un solo pallino, se stesso.

Non scherziamo

Non scherziamo
È inutile imbrogliare sul blogger,
sappiatelo  non è un  coker
Forse è un bulldog o uno stupido
Rotweiller, ma io penso che in
Realtà gli animali non sono stupidi
Come gli uomini, che se vedono
Bianco, per spirito di contraddizione
Dicono di aver visto Nero.
Se il loro interlocutore è importante,
Anche se molto antipatico, gli fanno
Un mare di salamelecchi e di moine,
Un buon cane non perderebbe la
Occasione di fare all'antipatico di turno
Un bel buco nel molle fondo dei
Pantaloni.

Ascolta la mia voce!

Ascolta la mia voce!
Il buio scende dietro i monti
E le case si  trasformano in
Ombre mostruose, solo tu,
Che io amo sempre di più,
Conservi nel mio cuore, una
Immagine perfetta, un viso
Celestiale ed anche se è banale,
Ti dico che son pazzo di te .
Ogni volta che ti vedo, appena
Tu mi saluti, nel mio petto balza
Il cuore e   vorrei gridarti tutto il
Mio amore. La sensazione che mi
Dai, è superfluo tu lo sai, se ancora
Una volta ti  grido t'amo e tante
Altre volte sognerò di te. Moltissime
Volte ti cercherò ed il mio cuore
Interrogherò, io lo so sono  da molto
Tempo  innamorato e quel
Giorno quando ti ho incontrata, io sono
Rimasto basito e il mio cuore di certo
È impazzito. Solo i miei sogni han vissuto,
Con splendida fantasia, l'armonia che da te
Emana. Per questo non ho subito capito
quanta fortuna mi era capitata a trovarmi
Innamorato ed ancor più incredibilmente
Ricambiato. Ti amerò anche nel sogno ed io
So che di te ho un gran bisogno. Io per te ho
Vissuto e con te sono cresciuto, l'amore che
ti ho sempre dato, di riflesso l'ho regalato.
Ogni giorno con te ho Amato, i figli che m'hai
Dato ed adesso sono un po' deluso, perché
Troppo ho regalato, troppo ho accettato e poco
Del tuo amore ho ricambiato.
Ascolta la mia voce o mio cuore, alla tua donna
Regala tutto il tuo amore!

Le ali blu della libertà

Le ali blu della libertà
La guerra di secessione  o guerra di libertà
Dal marchio infamante della schiavitù,
Combattuta in America tra il nord e il sud
del paese, fu vinta dai soldati del nord, dalla
Caratteristica giacca blu. Qualche scrittore
Titolò il suo saggio storico, le ali blu della
Libertà. Non  fu però alcuna libertà, perché
Continuò ad esistere la discriminazione
Sociale e solo Martin Luther King riuscì
A dare agli uomini di colore la giusta
Dimensione che ad essi spettava nella società
Americana,  dove i neri primeggiavano in
Quasi tutte le attività. Ora anche il tabù
Di un presidente americano di colore è
Caduto, ma purtroppo gli uomini non
Vogliono accettare quanto tutti predicano:
Gli uomini sono tutti una sola razza e il
Loro colore dipende dalla diversa pigmentazione.
Anche  nella Cattolica Italia (si fa per dire),
I neri sono poco accettati e partiti politici, che
Dovrebbero avere ideologicamente una veduta
 sociale molto ampia, non accettano di buon grado
La parità tra uomini e donne, figuriamoci quanto
Fumo hanno negli occhi, nel dover accettare la
Parità tra le diverse razze della terra.

lunedì 17 marzo 2014

il ciliegio in fiore

Il ciliegio in fiore
Gli alberi, con la ridente primavera
Alle porte, sono con le gemme aperte
In tanti bei fiori. Il fiore del ciliegio ha
 una sfumatura rosa, delicata.
E penso alla bella Lucente Luna, che
Frequentò,  col mio amico Giosuè, il
Liceo e che con lui aveva una venerazione
Speciale per i fiori di ciliegio.
Giosuè era da tempo innamorato di Lucente
 Luna  e, una sera d'estate, dormi come
Un barbone  nell' androne della sua bella.
La mattina presto si svegliò tutto indolenzito,
Si sgranchì le  gambe , arrivando fino al
Giardinetto dell'altro isolato. Notò subito
Gli splendidi fiori di ciliegio e, quatto
Quatto staccò un rametto e poco dopo allo
Apparire di Lucente Luna, le offri , tutto
Pimpante, i delicatissimi fiori. La bella
 Lucente Luna accettò i fiori, visibilmente
 commossa. Quei fiori le ricordavano la sua
Terra e quando intuì l'impossibilità della
situazione, volle  sapere da Giosuè, come
 mai a quell'ora, lui che abitava a Quaranta
Km da casa sua, si trovasse già li davanti,
Tenendo conto che il suo amico non aveva
Auto. Poi comprese che il vagabondo che
La sua compagna aveva notato nel buio dello
Andarono, altri non era che Giosuè e come mai
Il ragazzo aveva fatto questa pazzia? E  Lucente
 Luna comprese quanto Giosuè l'amasse e proprio
Quell'anno dopo quasi tre anni Lucente Luna tornò
In Cina e con lei c'era un ragazzo felice, innamorato,
 Giosuè.




I mondi paralleli

I mondi paralleli
Negli anni 3000 gli uomini politici italiani
Erano diventati onesti, laboriosi, Sottopagati,
Ma sai si impegnavano ad amministrare la
Res publica  per amore patrio.
Essi legiferavano il sabato e la domenica, ma
Solo in rari casi. Le proposte da sottoporre all'esame
Dell'unica camera parlamentare, costituiti da circa
300 elementi, chiamati probi viri, esaminava le
 proposte di legge in poco meno di due ore, dopo
Un'illustrazione dei pro e dei contro di due relatori.
Per ogni comune, uno dei dipendenti doveva
Impegnarsi nel controllo di un settore produttivo
Ed a ciò erano utilizzati volta per volta gli
Impiegati degli enti già da tempo, finalmente,
Aboliti: ministero del lavoro e della MINIMA
 Occupazione e le camere di commercio.
Era stata abolita anche l'agenzia delle entrate.
Lo stato ora si reggeva esclusivamente con la
Tassazione indiretta. Nessuno poteva comprare
Alcunché senza fattura elettronica. I soldi erano
Stati aboliti dopo una guerra contro le nazioni
Più povere ove, anacronisticamente, vivevano
I più grandi paperoni , che da sempre piangevano
Miseria e possedevano circa il 60% della ricchezza
Mondiale.


Quando arriverà l'estate

Quando arriverà l'estate
Arriverà tra non molto l'estate,
La calda, felice, gioiosa estate.
Nel mio paese essa è poco rovente,
In ogni  dove gorgheggiano felici
Gli uccelli e i bimbi corrono liberi
Nella campagna circostante. Le
Ragazze passeggiano tranquille e
Non c'è più l'ansia che attanagliava
Le vecchie generazioni. Esse  già a 20
Anni  erano alla ricerca,  a volte spasmodica
Di un uomo da sposare.
Una ricerca che mirava  più al portafogli,
Che alla personalità. E le coppie così
formate sono letteralmente scoppiate.
Ora l'estate è una bella stagione, ricca
Di colori e di dolci, teneri amori.

Il mondo marino

Il mondo Marino
Le navi hanno sempre solcato
I mari e gli oceani di tutto il
Globo terrestre.
Già nei millenni precedenti, noi
Potremo attingere agli annali
Della storia, per rivivere, come
In un film, la vita degli antichi
Abitanti della terra allora conosciuta.
Un interrogativo sempre ci assale.
Oltre all'Europa ed all'Asia, la storia
Non parla delle due grandi Americhe
E men che meno dell'Australia.
Quando si collera questo gap culturale?
Quando gli uomini saranno capaci di
Scandagliare i fondali degli oceani e
Recuperare le enormi ricchezze, che
Giacciono sui fondali marini? In modo
Particolare le testimonianze che tali reperti
Possono dare di periodi mai studiati dalla
Storia, come l'ipotesi plausibile, che altri
Navigatori siano approdati sulle coste della
America, molto tempo prima di Cristoforo
Colombo?

domenica 16 marzo 2014

scrivi al tuo cuore. 2

Scrivi al tuo cuore, digli con dolcezza
E forse anche con un pizzico di nostalgia,
Quanto pensi a quel periodo,  che è passato.
Ti ricordi come mi venne spontaneo dire a
Quel dinoccolato, simpatico signore che io
Stavo con sua figlia. Ed egli salutò entrambi
 affabilmente. Ormai i nostri incontri erano
 diventati quotidiani. Eravamo peggio dei
Giornali. Un giorno ella andò a stare in città.
Aveva cominciato un corso per diventare
Infermiera. Noi ci vedevamo una volta alla
Settimana. Il sentimento, che era in gestazione
Rischiava di non nascere più.
Nel frattempo ecco una bella tegola sul mio capo,
La chiamata al servizio militare.  Brutto affare
Dover partire per il militare, per non aver dato
 nei termini  due  materie del terzo anno.  Le
Difficoltà per il sottoscritto aumentarono in
Maniera esponenziale.
Io, se volevo andare all'università, dovevo per
Forza lavorare. Nel primi due anni, ero riuscito
A conciliare la frequenza dell'università col
Lavoro di doposcuolista. Frequentavo la mattina,
Arrivavo  a casa alle 13,30, mi vedevo con Mary
Alle 14,30, alle 16,00 insegnavo e dalle 18,00
Alle 21,00 studiavo. Uscivo un po' anche di sera
E tornavo a casa verso le 23,00. Era allora che
 facevo una frugalissima cena e poi a nanna.     fine seconda parte

Gli astri del cielo

L'astro dorato porta fortuna,
Se si chiama dolce luna.
L'anello di Saturno quando
Entra in congiuntura col
Pianeta figlio, Giove, che per
Sua sfortuna è vittima della
Congiura, che la moglie Rea
E i sacerdoti della dea Cibele,
Con mirabile maestria hanno
Capovolto il potere dei cieli
A al Dio delle tempeste in
Un piatto d'argento hanno offerto
Il premierato. Non solo sulla terra
E non solo gli uomini con una
Bella rivoluzione rovesciano i
Poteri neo e vetro costituiti, ma
Gli dei dell'Olimpo sono sempre
Stati litigiosi, vendicativi, Lussuriosi,
Dando un vergognoso esempio di
Quanto obbrobrioso sia il carattere
Delle divinità greco romane.

Il corallo rosso

Il corallo rosso.
Il capitano della grande nave da crociera,
Non si accorse in quella stupenda sera,
Della donna, ornata da ino splendido toupè,
Che lo guardava come avesse visto un
Persona conosciuta, che non la degrada
Della sua attenzione. In effetti il capitano
Era troppo impegnato nel dare dei comandi
 fondamentali per la sicurezza  della navigazione
Della grande nave. Poi tutti si avviarono nel
Grande salone, che fungeva da sala da pranzo.
Al centro dello splendida Chambre à manger
Vi era una pista da ballo in lucido parquet.
Chi voleva, al suono di una piccola e discreta
 orchestrina poteva ballare.
Aveva appena finito di mangiare l'elegante
Capitano, quando si senti interpellato dalla
Bellissima bionda dallo stupendo toupè.
Le regole quella sera furono stravolte, erano le
Dame a scegliere il cavaliere e non viceversa.
Molti cavalieri si alzarono ed in breve la pista
Era piena. Altri aspiranti arrivavano dai quattro
Punti della nave e la sala da ballo si ingrandì a
Dismisura. La donna col capitano parlavano fitto,
 fitto e finalmente il capitano si ricordò della
Misteriosa donna. Era una sua compagna della
scuola navale e si ricordò benissimo e della
 scuola  e di quella splendida ragazza. Ora, a
Distanza di venti anni, avrebbe voluto riannodare
Le antiche relazioni. Sonia però era sposata e
Per giunta innamorata del marito e il capitano non
Poté far altro che augurare alla bella dama un mondo di bene.

scrivial tuo cuore ultima parte

Scrivi al tuo cuore, narragli, quasi fosse
Il tuo solo amico, le difficoltà psicologiche,
Che la chiamata di leva ti ha procurato.
Come hai perso non solo la possibilità di
Lavorare, ma anche di studiare.
Dovevo partire a maggio per il militare e
Dovevo andare a Barletta in Puglia.
Intanto la mia vita continuava a scorrere, ma
Non più come prima. Ero terribilmente in ansia
E cercai come fare per evitare il servizio di
Leva, ma chi non ha santi in paradiso  non
Otterrà mai alcun miracolo. I santi però si
possono pregare, nella nostra terra invece vige
Il detto, tu dai una cosa a me, io do una cosa
A te. Cosa avrei potuto dare ad un ipotetico...
Risultato, partirò per il militare e tu cuore mio
Ne soffrirà, ma il tempo tutto guarisce.

Scrivi al tuo cuore 1

Scrivi al tuo cuore, raccontagli
Di quel giorno di settembre,
Quando Conoscesti quella che,
Inaspettatamente sarebbe diventata
La donna dei tuoi sogni. Allora te
La presentò un'amica comune e tu,
Da persona timida, ma gentile ti
Intrattenersi con lei e la vostra amica
Vi lasciò soli. Passeggiaste lungo il
 viale otto marzo e quando vi  lasciaste
Avevate già qualcosa in comune. Tu
Le avevi offerto  in  prestito  delle
 audiocassette e quando ella ti obiettò
Che purtroppo non aveva registratore,
Tu le offrirti anche  il  tuo amato
Registratore giapponese, che avevi
Comprato alla Vucciria.
Vi incontrate altre volte, senza bisogno
 di alcuna intermediazione, ella ti portò
a casa della sua madrina, dove prendeste
Un buon caffè e chiacchieraste del più e
Del meno. Continuaste a passeggiare in
Altri giorni per il famoso viale.
Un giorno mentre tu la accompagnavi
verso  casa, sul ponte Dotto Tozia vi
Veniva incontro suo padre, tuo futuro
Suocero, anche se tu non ne avevi ancora
Alcun sentore. Ella, quasi senza pensarci,
Sarà vero?, ti disse se non ti dispiaceva
Salutare suo padre e dirgli qualche parola,
Per non metterlo in difficoltà, quando ci
Incontrava.    Fine prima parte.

Primavera. 2014

Primavera    2014
La primavera è alle porte, ma non bussa,
 non viole entrare. Essa non vuole ancora
Uscire dal suo guscio, non vuole aprire
I suoi boccioli al tepore del sole, perché
Il sole è ancora pallido, malaticcio, colpito
Alla  gola dall'ultimo spiffero della fredda
Tramontana. Ora la faringite lo costringerà
Al calduccio nella tana della dolce primavera.
Starà con il passamontagna  sulla testa ed uno
Sciarpone intorno alla gola infiammata.
Per san Benedetto esso sarà guarito e il santo
Delle rondini gli invierà un uccello canterino.

 

Il vento.......

Il vento........
La giornata invernale era stata
Particolarmente fredda e piovosa.
La sera, se possibile era ancor più
Fredda e soffiava un forte vento.
Pochissime persone passavano
 velocemente , chiuse nelle loro
Scatolette più p meno grandi
E sparivano, quasi subito, alla
Prima curva. Dai camini si alzava
Un  fumo bianco, incessantemente.
Questa era una di quelle sere in cui
Un tempo la famiglia, più larga
Possibile, si riuniva  intorno  al
Braciere e un nonno, o futuro
Nonno, raccontava qualche storia
Con un  fondo di verità, ma abbellita
Dalla vivida fantasia del narratore.
Era bello restare accanto al fuoco
Ed ascoltare le voci allegre dei
Propri cari e le belle storie, narrate
Con dovizia di particolari.
Ed intanto il vento spazzava le strade
E  il cielo, finchè esso non diventava
Stellato e di un blu cobalto.

Quaresima

Quaresima
L'anno scandisce con le sue feste  religiose
La vita di Nostro Signore in  tre periodi  di
Circa 40 giorni. Nascita a Natale, periodo
Della prova, vita di Gesù compreso la
Ipotetica permanenza del Signore nel deserto
Tentato da Satana, ultimo periodo dalla
Quaresima alla Pasqua,  predicazione,
Esaltazione delle sue opere da parte del popolo,
Condanna, flagellazione, crocifissione,
Ma la sconfitta di Gesù e la desolazione degli
Apostoli dura solo  tre giorni. Gesù sbaraglia
L'esercito di Satana, libera se stesso dalle catene
Della morte e porta in cielo tutte le anime
Che vivevano nel Limbo in attesa della sua
Venuta e della sua Resurrezione.
La morte stata  quindi sconfitta dalla sua
stessa forza. Così recita il refrain di Pasqua.

sabato 15 marzo 2014

consigli.

Consigli.Ai politici tu non dire
Quel che tu non vuoi mai capire.
A chi comanda sul tuo groppone,
Non fare  mai una bella lezione.
Egli tutto sa e tutto ha previsto.
Se riconosce qualche volta di aver
Sbagliato, dall'ordine dei politici
Sarà  radiato. L'uomo politico può
Legiferare, ma egli è sempre al di
Sopra della legge. Ormai i partiti
 sono sempre più delle lobby. Ad
Essi è affidato il bene comune e come
Si vede tutto in Italia scarseggia.
I politici dicono che è aggiotaggio.
Dove siano andati a finire i beni e le
Ricchezze ognuno di noi lo sa.
La Svizzera è piena di soldi di uomini
Politici, cantanti, attori, calciatori,
Industriali e grandi delinquenti.
Ogni era ha i suoi eroi e i suoi ladri.
Mai come in questi ultimi cinquanta
Anni l'eroe ha dovuto ritirarsi in buon
Ordine o  morire e nessuno viole più fare
L'eroe. Ci penserete  voi?

il giorno è ......

Il giorno è.......
Il giorno segue l'aurora
E il ciclo della vita con
Aria imperterrita continua.
Il pescatore ha già preso il
Largo e la sua barca a motore
Raggiunge di primo mattino
Le acque pescose del grande
Mare. Le lampare hanno per
Lunghe ore illuminato la notte.
Quando le luci del nuovo giorno
Appaiono dalla gola profonda del
 mare e i grandi natanti passano veloci
Vicino alle spiagge rocciose della
Isola, la vita della piccola città è in
Pieno fermento. I pescatori hanno già
Fatto una buona pesca e si avviano  al porto
E li venderanno le cassette di pesce fresco
A cittadini e a piccoli commercianti.
La giornata servirà ai bravi pescatori a
Riposarsi e domani tutto ricomincia.

Bollino blu

Bollino blu.
In Italia ne succedono di tutti i colori.
Ed è appunto su questo, che puntano
I detrattori del nostro sistema paese.
Da moltissimi anni gli italiani si sono
Dimostrati, in pochi, inaffidabili e
Quei pochi hanno rovinato la reputazione
Ai  molti. Torniamo alla serietà produttiva
e commerciale dei nostri padri, di circa
Cinquanta anni fa. Il prodotto italiano è
Stato da cento e più anni, sinonimo di
Qualità. Il prodotto alimentare della
nostra bella Italia ha conquistato molti
Mercati internazionali. Consolidiamo
Tale nostra fama e meritiamocela.
Il nostro paese uscirà dalla crisi in cui
versa in poco tempo. Sui nostri prodotti
Mettiamoci un bollino blu inimitabile.

cronache di poveri amanti. 3

Cronache di poveri amanti.    3
Renzo e Lucia sembravano essere
Sulla dirittura d'arrivo del loro sogno,
Il matrimonio, ma avevano fatto i conti
 senza l'oste. L'oste prese le sembianze
Del delatore, che li accusò agli uffici
finanziari, ossia all'agenzia delle entrate,
Con false accuse, insinuando  chissà quali delitti.
L'ufficio  inviò per un  controllo la polizia tributaria.
Quando i militari  piombarono sul piccolo negozio,
Come falchi sulla preda, i clienti subodorarono
Qualcosa di losco sulle vendite molto convenienti,
Praticate dal nuovo negozio e cominciarono a
Disertarlo. In Italia il dubbio può più della condanna.
E la condanna fu senza appello.
In soccorso dei nostri sfortunati ragazzi venne il
 nonno Claudio. Egli, dopo tanti anni di attività,
Aveva imparato quanto possono le calunnie ed
Ebbe la grande idea. Egli fece chiedere ai militari
Della finanza un certificato che attestasse come
Il loro controllo aveva  potuto constatare la correttezza
Della vendita  del piccolo negozio. Il luogotenente
Fu contento di lasciare tale documento con tanto di firma
E di bollo, sulla carta intestata della finanza.
Questo documento attirò l'attenzione sulla vetrina del
Negozio Ellissoide e, come se ne erano andati i clienti
Ritornarono ed ancor oggi sono talmente assidui da
Meritarsi ulteriori piccoli sconti. I nostri due navigati
Commercianti, è inutile dirlo, si sono da più di dieci anni
sposati ed hanno due bellissimi figli di otto e dieci anni.

Cronache di poveri amanti 2

Cronache di poveri amanti     2
Renzo e Lucia con il piccolo
Aiuto dei loro poveri genitori,
Ebbero la fortuna di affittare
Un localino nel centro storico
Della città, al modico canone di
500 euro al mese. Con un povero,
Ma grazioso arredamento e una
Non grande quantità di merce
Cominciarono la loro avventura
Di improvvisati commercianti.
L'inizio non fu incoraggiante,
Perché i prezzi esposti in vetrina,
Alla stregua dei commercianti
Dei dintorni, data la scarsità di
Merce esposta non incontrò il
 favore dei clienti.
Scoprirono ben presto il motivo.
Umo dei commercianti di scarpe,
Aveva abbassato improvvisamente
I prezzi, mettendo in difficoltà i
Nostri eroi. La legge della giungla
Urbana avrebbe mietuto le sue
Vittime, se i nostri due innamorati
Non avessero avuto la fortuna di
Conoscere in simpatico vecchietto,
Che,   avendo avuto la pensione,
Dovendo chiudere il suo negozio
Di scarpe, propose alla sua vicina
Di casa, Lucia, tutta la merce del
 suo negozio ad un prezzo molto
 interessante. La merce del vecchio
Era di ottima qualità, il magazzino
Molto ricco. Renzo e Lucia ebbero
La fiducia dell'anziano commerciante
E riempirono il negozio e l'ammodernarono
Con mobili di buona fattura del buon vecchio.
Il negozio, così rinnovato e con prezzi più bassi
Del loro concorrente non ebbe più
Alcun problema. I due giovani, simpatici e cortesi
Vendettero quasi l'ottanta per cento della merce,
Pagarono, al  gentilissimo signor Claudio. tutta la merce
Ed acquistarono la merce per il cambio di stagione.
Riempirono tutti gli scaffali e non cambiarono la
Loro politica di vendita. La gente continuava ad
Affluire numerosa e tutto andava bene, ma.........



Cronache di poveri amanti

Cronache di poveri amanti.
Lucia e Renzo Sciortino erano
innamoratissimi. Purtroppo le
 loro tasche, come capita ai giovani
Da qualche decina d'anni a
Questa parte, causa una continua
Implacabile onestà dei nostri
Governanti, comunali, provinciali,
Regionali e nazionali.
Tutti i giovani correvano alla
Ricerca di qualche politico, che
In cambio di qualche favore elettorale,
O di qualche robusta tangente,
Riuscisse a trovare un buon lavoro
A figli, fidanzati, mariti.
Tutto inutilmente, sembrava che le
 pecore nere fossero state tutte con
Ferocia e crudeltà, macellate.
Renzo e Lucia non poterono fare
Altro, per coronare il loro sogno
D'amore,  che affidarsi ai tanti
millantatori di credito, ma mai
Fiducia fu così malriposta  dai
Tempi della democrazia Cristiana.
Essi allora tentarono la carta
Del lavoro autonomo.
Questa però è un'altra denuncia.

venerdì 14 marzo 2014

Il santo

Il santo è caratterizzato dall'amore
Esclusivo verso il suo Creatore,
Che lo porta all'amore verso chi
Soffre. Il prossimo prediletto dal
Nostro Signore Gesù era il bambino.
Ad essi egli soleva paragonare tutti
Coloro che sceglievano di seguirlo.
Essi dovevano essere scevro da ogni
Tipo di interesse che non fosse l'amore.
L'amore con la fede nel Dio creatore e
La carità verso tutti i miseri dovevano
Essere  il modus vivendi del santo.
A questa legge si uniformarono due
Grandi santi del Duecento: San Francesco
E Sant'Antonio anch'egli Francescano.

giovedì 13 marzo 2014

La fiducia

La fiducia
È tipica dell'essere umano,
La fede è invece riposta
nell'essere Supremo.
Se dell'uomo si può sempre
Dubitare, perché è incapace
Di mantenere la parola data,
Del Signore Iddio tuo, non
Potrai avere alcun dubbio,
Perché egli tutto vede e a tutto
Provvede. Egli è il solo, lo
Unico, coerente nella sua duplice
Veste di uomo e di Dio.

La scoperta

La scoperta.
Nella scienza non vi è coscienza.
Si Mira solo  al guadagno, senza
Tener conto di quel che comporta
Per tutta l'umanità, quell'epica scoperta.
Così non fu la scoperta dell'America,
Da parte degli europei, che in pochi
Decenni popolarono quelle ricche terre,
Scacciando i veri americani: i pellerossa. 
Scoperte più o meno utili a tutta la
Popolazione si sono susseguite nei secoli.
Ora siamo nell'era dell'informatica che
Si applicherà a Tutte le attività dell'uomo,
Fino a renderlo incapace di pensare e di
Vivere utilizzando nel modo più naturale il
Proprio corpo. Col passar dei secoli, l'uomo
Svilupperà il suo cervello, mentre il resto
Del corpo poco esercitato si atrofizzerà.
Avremo una grossa testa ed un corpo minuto.
In breve nella vita sociale ci soppianteranno
I robot e l'uomo crederà di essere diventato
Un Dio e questa sarà la sua rovina fatale.

Apriti o mare!

Apriti o mare ed inghiotti
Per sempre l'uomo malvagio,
Affinché l'uomo buono per
Difendersi non debba anche lui
Diventare un umo malvagio.

Azzurra

Azzurra
L'estate col suo cielo azzurro,
Il sole caldo, l'acqua del mare
Splendida, calma, da un senso di
Allegria negli esseri viventi.
I cani randagi hanno la coda che
scodinzola  allegramente.
Il cibo si trova facilmente, anche
L'uomo d'estate sembra esser diventato
 più generoso. Di notte poi non c'è nè
 freddo, nè pioggia, nè vento ed un posto
Tranquillo si trova facilmente nella
Accogliente campagna.
La mattina al risveglio un bel sole da la
Sveglia con un tepore che concilia il cuore
Col mondo intero. I bambini, di solito
Dispettoso ci portano da mangiare e a
 volte ci  accarezzano il pelo arruffato
E pieno di fili d'Erba secca.
Le loro manine così morbide e i loro sorrisi
Accattivanti suscitano in noi, poveri randagi
Una struggente malinconia.
L'altro giorno una bella ragazza dai capelli
 color del grano e da un nome bellissimo:
Azzurra ha preso un nostro cucciolo e l'ha
Portato a casa e Bobby è contentissimo con la
Buona padroncina. Noi tutti pensiamo che i
cuccioli dell'uomo siano molto più buoni
Dei loro padri. Grazie Azzurra!

Aurora

Aurora.
Il giorno si sta lentamente svegliando,
Da buon vecchio, incallito, da  miliardi
Di anni di aurore e tramonti, mai stanco
D svegliarsi e coricarsi al morir del giorno,
Ecco anche oggi affacciarsi, dapprima
Timidamente, poi sempre più sfacciatamente,
Dalla gola profonda del mare.
Ed Aurora, contenta della nascita del nuovo
Giorno, si alza e corre fuori nel cortile della
Sua bella campagna e l'aria frizzante, pulita,
Le penetra profondamente fin nella cavità
 dei   suoi giovani polmoni. Attorno a lei
Galline gorgheggianti, oche starnazzanti, il
Cane scodinzolante e le pecore che salutano
Il nuovo giorno ed offrono le turgide mammelle
Alla dolce mungitura. La vita in campagna ha
Un orario che rispecchia la stagione e si vive
Per le lunghe ore estive, alzati, in allegria
  e  con gli altri. D'inverno non solo ci si
 riposa dai lavori agresti, ma la malinconia
Di un cielo plumbeo e scuro, si riflette in tutto
L'ambiente, quando poi la primavera risveglia
La vita nelle piante e nei campi, sia gli animali
 che gli uomini ritrovano  la gioia di vivere.

Aurelia

Aurelia.
Come quella famosa madre dei romani,
Anche tu a chi ti magnificava una vita
Piena di gioielli, come  la tua amica
Grazia, tu rispondesti: i miei gioielli sono
I miei figli e non cambierei la mia vita
Per tutti i gioielli del mondo.
La tua amica Grazia quando seppe della
Tua risposta, commentò: esagerata!
Vorrei proprio vedere se è capace di
 mantenere la su parola. Grazia inviò
Ad Aurelia una falsa comunicazione di
Una grossa vincita, qualora Aurelia potesse
 dimostrare di non essere sposata e di non
Avere figli. La stessa comunicazione la
informava che per la sua fotogenicità, Aurelia
poteva  essere l protagonista di un fotoromanzo.
Augusta rispose alla cortese comunicazione
Asserendo di avere già due figli e un marito
Che era il protagonista insostituibile della sua
Vita. Augusta non scopri mai che la lettera ricevuta
Era falsa e mai si penti della sua decisione, perché
Ella era dentro di s'è, chiara, bella, splendente e
Mai avrebbe sostituito la sua vita con niente.

Augusta.

Augusta.
La tua vita è stata un grande dono,
Per chi ti viveva accanto.
Tu hai dedicato la tua lunga vita al
Prossimo. Hai molto Amato e per
Molto tempo non sei stata ricambiato.
Un giorno con il cuore gonfio di
Amore sei partita per l'Africa. Niente
Più ti tratteneva in questa nazione, dove
Tutti criticano tutto e non pensano mai
Di amare con amore. Nel grande paese africano
Hai dato, con tutta la forza del tuo grande cuore
E con tutto la tua grande esperienza di infermiera
Pediatrica, l'amore per i bambini. Che sempre
Ti aveva contraddistinta nel tuo lavoro.
E in questo paese di colore, Hai  trovato il variopinto
Colore dell'amore e hai avuto ricambiato, moltiplicato
Per cento, l'amore che avevi sempre profuso pene mani.
Augusta nel paradiso dove sei stata accolta, perché molto
 bai Amato, il Signore tuo Dio, ti ha destinato un posto
Vicino a tutti i  bambini, diventati grandi angeli del Cielo.

le ciglia

Le ciglia
La donna non era molto bella,
Ma le ciglia erano degne di una
Stella. Molte volte aveva fatto
La pubblicità per prodotti di
Cosmesi, altre volte per prodotti
Oculistici, perché aveva dei
Bellissimi occhi color smeraldo.
Non aveva mai potuto sfondare
Nel dorato mondo della celluloide
Per la mancata presenza di un
Corpo affascinante. Un giorno però
Trovò la sua giusta dimensione in
Un film impegnato, dove la sua Mimica
Fisiognomica, di cui aveva grande
 esperienza, era basilare. Ella ebbe per questo
Film, un premio, di grande prestigio, che la
 consacrò grande attrice. Questo riconoscimento
Non la cambiò di una virgola.
Tutte le sue amicizie rimasero invariate e il
Suo bastardino conservò nel suo cuore, la grande
Importanza, che aveva sempre avuto.
In queste piccole cose si misurano le grandi donne.

mercoledì 12 marzo 2014

Metempsicosi

metempsicosi.
La trasmigrazione delle anime
È l'assioma propugnato da uno
Dei maggiori filosofi greci:
Il mitico Platone.
Dai filosofi greci sant'Agostino
Ha tratto la sua teoria sulla
Religione Cattolica.
Partendo dal neoplatonismo e
Passando da Plotoni, egli giunse
alla definizione del male ed alla
Scelta del nostro Creatore  nel creare
L'essere umano a sua immagine e
Somiglianza, scegliendo di venire
In questo mondo in carne  ed ossa
Per la redenzione degli uomini
Come uomo prima che come Dio
O figlio del Signore Nostro.

L'uomo di colore

L'uomo di colore
Quante volte abbiamo minacciato
Coi bambini monelli di chiamare
L'uomo nero? Con la globalizzazione
L'uomo Nero ha invaso i nostri paesi,
La nostra nazione, il nostro continente.
L'uomo Nero non si è dimostrato quel
Mangiabambini che si minacciava. Anzi.
A volte egli è un ottimo padre, un marito
Comprensivo,  un  cittadino esemplare.
Il tabù è quindi sfatato ed occorre  in
Nuovo bai bau, chi sarà il candidato
Ideale? Io proporrei per la fama che si
È fatta: l'esilio dottor, cavaliere Berlusconi.
Sarà vero o una gran bufala? Ai posteri......

Conoscenza 2

Conoscenza.     2
Conoscere la luce,
è un'espressione adatta
Alla nascita di un neonato?
Il neonato non vive tramite
La sua mamma? Quindi egli
Vede anche tramite lei, per
Assurdo egli pensa tramite
La sua mamma e secondo
Alcuni neuropsichiatri, egli
Soffrirà di turbe o di ansie
Se la sua mamma ha avuto di
Questi problemi durante la
Sua lunga gestazione.
La conoscenza non è quindi
Solo oggettiva è quindi anche
Soggettiva ed essa si trasmette
Anche psicologicamente.

comoscenza. 1

Il dottor  Ignazio Semmelweis
Conosceva il problema delle
Puerpere  che morivano  di parto,
Pur essendo assistite dai medici.
Ebbe poi l'intuizione. Erano forse
Proprio i medici la causa di queste
Morti. Monitorò una decina di casi
E la sua teoria fu confermata. Su dieci
Puerpere otto assistite dai medici e
Due dalle sole ostetriche, sette morirono
Di febbre puerperali e una sola sopravvisse
Su otto diversi medici, che avevano assistite
Le  neo mamme, solo una non era morta.
Il medico che aveva assistito la sopravvissuta,
Quel giorno non aveva fatto pratica sui
Cadaveri. Ignazio aveva visto giusto:
Erano i batteri sui cadaveri, che si trasferivano
Sulle puerpere tramite i medici, che portavano
A morte le donne. Semmelweis studiò una
Soluzione con cloro ed esperimentò la sua
Teoria su una partoriente di tutto rispetto:
Un animale. Essa  non ebbe alcuna febbre.
Illustrò la sua teoria ai colleghi dell'ospedale,
Ma gliene dissero di tutti i colori.
Allora Ignazio  Semmelweis davanti a tutti
I colleghi, dopo aver sezionato un cadavere,
Lavò le mani, come facevano tutti i suoi
Colleghi, si fece un piccolo taglio su un
Dito ed egli mori di febbre puerperali.Solo
 da allora tutti gli illustri professori usarono
La soluzione inventata dal martire della
Scienza:  Ignazio Semmelweis, che, per
Amore delle donne e dei bambini, sacrificò
La sua vita. E da allora le donne non
Morirono più di febbre puerperale.


.

La conoscenza

La conoscenza
Conoscere non è sempre amare,
Mentre l'amore per la scienza
Porta sempre conoscenza.
Biblicamente la conoscenza era
Vero amore, profondo amore.
È così che  Giacobbe conobbe
Rachele. I patriarchi allora
Disponevano di parecchie donne
E contribuivano a popolare il
Mondo. Oggi, con tutti i problemi
Annessi e connessi a questa nostra
Vita di uomini fragili,  non riusciamo
A volte, a fare anche un solo figlio.
La popolazione, comunque, aumenta
A vista d'occhio. Gli uomini politici
A volte legiferano per ridurre la
Popolazione dei propri territori, perché
Ogni nazione deve poter mantenere
In vita i suoi cittadini. Con la globalizzazione
Contro la povertà e/o l'indigenza esiste
Una sola soluzione: l'emigrazione.

martedì 11 marzo 2014

il giorno agghiorna

Il giorno agghiorna
L'inverno sta per finire.
San Benedetto è alle porte,
presto verranno le rondini.
Gli alberi di mandorlo hanno
Messo da tempo i fiori e le
Ragazze hanno festeggiato
Anzitempo la primavera.
L'erba verde nutre ovini e
Bovini con un'erba fresca,
Aromatica  e il latte, la ricotta
E il formaggio fresco, profumato,
Ricorda il buon profumo dell'erba
 appena tagliata, Erba mista a tante
Margheritine, con cui nei grandi pascoli 
Preparano un'ottima camomilla. La
Natura offre sempre una grande varietà
Di ottimi prodotti e quando finalmente
 il freddo inverno abbandona la nostra
Campagna e il giorno accende di uno
Splendido sole i nostri territori, tutto
Il mondo è  illuminato da un  cielo limpido
 e da una luce vivace ed Allegra.



Domani dormirò!

Domani dormirò!
Il cielo è già buio, tempestoso.
La cima della montagna non si
Vede. La ragazzetta corre per
La strada, infreddolita. La paura
Di cadere la fa camminare radente
Il muro delle case e sembra tastare
L'umidità che la pioggia ha creato
Sull'intonaco scrostato.
Un ragazzo sta parlando sull'uscio di casa
Con la madre, vestita di Nero per un
Recente lutto. La donna premurosa insiste
Col figlio affinché rientri in casa,
Per non prendere qualche malanno.
Il ragazzo infastidito dall'insistenza
Della  madre, strizzato le risponde:
Domani dormirò e starò bene!

post il

Post il
Un tempo si utilizzavano i bigliettini
Per scambiarsi parole affettuose oppure
Scambiarsi informazioni, darsi appuntamenti.
Poi nell'era del consumismo ecco i famosi
Post il, attacca e stacca e tanti saluti al fogliettino.
Nacquero una trentina d'anni fa i cellulari e gli
Sms volavano nell'etere a caro prezzo. Ormai gli
Sms sono stati soppiantato dai cellulari, dagli  MMS.
Ora non c'è più bisogno del computer, c'è il tablet,
smartphone e internet, rete multimediale presenta una
Spaventosa ignoranza nell'evoluzione della lingua.
Ricordo tanti anni fa, quando con le ragazze si parlava
Come fossero le madonne dei tempi di Dante e di
Petrarca, oggi sembra quasi che la donna sia diventata
Qualcosa che si può ordinare al bar o addirittura alle
Macchine self service di bibite o caffè.
Arriveremo un giorno a portare in scatola una donna?

Il ciclamino

Il ciclamino
Il ciclamino è una pianta,
Che ingentilisce il cupo
Inverno. Vi sono vari
Tipi di ciclamino: ciclamen
Gracum, ciclamen persicum.
I ciclamino hanno fiori rossi,
Passionali, Belli da regalare
Alla propria morosa e/o fiori
Bianchi con una sfumatura
Rosa, che fa molto chic.
I fiori sono come le canzoni,
Lasciano splendidi ricordi,
Rallegrano le feste, sono di
Sicuro molto più fotogenici
Di noi poveri mortali.
Rallegriamo i nostri ambienti
Di lavoro, le nostre case, i
Nostri giardini. I fiori  rallegreranno
Grandi e piccini e la nostra vita
Ne trarrà giovamento, perché la
Bellezza è come la salute, bella
Fino a quando non la si perde.
L'amore però ingentilisce i cuori
E Rende belle le persone che
Amiamo, a qualunque età.

lunedì 10 marzo 2014

il volontariato

Il volontariato
La crisi ha fatto un'altra vittima.
Il dipendente ha ceduto il passo
Al volontario.
I giovani disoccupati hanno scoperto
Un nuovo tipo di lavoro, per carenza
Di adeguato riscontro economico. Il
Nuovo tipo di lavoro è stato chiamato
Volontariato. Datevi quindi da fare,
Ragazzi, diventate anche promotor.
Inventate nuovi business, nuovi servizi
 sociali. I servizi che l'associazione
Può espletare sono molteplici e
Renderebbero   un servizio indispensabile a
Tutte le famiglie. Il welfare deve poter offrire a
Tutti i cittadini assistenza migliore ad un
Prezzo più competitivo per le casse dello stato.
Dichiariamo quindi guerra  all'inefficenza
Dichiariamo guerra alla corruzione, alla concussione.
Alleggeriamo gli stipendi dei parlamentari, dei
Burocrati, dei manager. Lo stato deve dare al cittadino
Risposte certe, che diano credibilità alla politica
E un posto adeguato ai superburocrati da rottamare:
La galera a vita, possibilmente.

Attilia

Attilio,
I tuoi capelli bianchi,
Formavano un toupè
Candido, immacolato,
Il tuo sorriso spirava
Un'aria di dolcezza e
Di serenità, che i tuoi
Nipotini adoravano.
Attilia eri nata proprio
per fare la nonna. Era
Stata madre  severa,
intransigente. Suo marito
Era riuscito ad attenuare
La sua intransigenza ma
Non la sua  severità. I suoi
Figli hanno conosciuto una
Madre, che poche volte
Ricordano tenera, dolce.
Ora si sentono spiazzati
Al vederla così dolce e
Paziente coi loro figli.
Ella sembra aver accumulato
Per tutta la vita questa sua
Bontà, questa sua pazienza
E riesce a dare serenità non
solo ai piccoli, ma anche
  ai  grandi e lo sa Iddio quanto
Bisogno c'era di una grande
Mamma che  desse questo tipo
Di aiuto. Nonna Attilia assolve
Egregiamente  questo difficile
compito. Oggi, io, Giovanni,
Genero di Attilia, ringrazio il cielo
Per avermi mandato questo Angelo.





 

Ho visto la luce......

Ho visto la luce....
Finalmente ho visto la luce,
Ho visto la luce in fondo al
 tunnel  interminabile della
 galleria  Palermo Messina.
Il mio amico Guido ha visto
La luce dopo la.interminabile
Sequenza di mancati pagamenti
Delle aziende a cui aveva fatto
Forniture anche consistenti.
I nostri ministri avevano visto
 la luce  in fondo al tunnel della
Crisi economica, ma non dell'Italia,
 ma di quale crisi allora parlavano?
A quanto pare avevano visto arrivare
I soldi che la comunità europea
Destina a finanziare i piani di formazione
E di sviluppo e loro avevano finalmente
La possibilità di mettere le mani sul malloppo
E frammentarlo per le tasche degli aventi
Diritto. Chi nr ha diritto? Ai posteri l'ardua
Sentenza!!!!

Se......

Se......
Se volessi uscire dal mio guscio,
Se volessi avventurarmi per le vie
Del mondo e conoscessi milioni
Di esseri che vivono l'ansiosa e la
Trepida attesa del domani, come
Se l'uomo avesse fatto un balzo
 all'indietro di centinaia di anni
Finendo non  nell'aureo  periodo del
Rinascimento, ma nel buio  del
Basso medio evo, che vita andrei
ad affrontare? Forse farei lo
Stalliere, il cortigiano, il buffone
Di corte, oppure ieri, come oggi
Farei l'artigiano e farei parte di una
Corporazione che darebbe l'altolà
Alle pretese senza senso del potere
Centrale. Le carrozze devono pagare
U pedaggio, l'autorità faccia le strade,
Ricordandosi che il paese è parte
in pianura,  parte in montagna, parte in
continente, parte nelle più belle isole
Del Mediterraneo. Il potere centrale
 non previene le malattie dei cittadini,
La corporazione se ne fa carico. Le scuole
Sono sempre più carenti di personale, come le
Pretore  e i tribunali, se ne fa carico la
Corporazione. Qualunque problema il
Potere centrale non affronta e non risolve,
Se ne farà carico la corporazione, fino ad
Arrivare alla risoluzione di tutti i problemi
E la corporazione sostituirà tutte le funzioni
Del potere centrale col plebiscito dei cives.

cos'è la vita?

Cos'è la vita.
Cos'è la vita? Quando
Ogni essere dovrebbe
Avere più di un' opportunità,
Perché, anche chi sbaglia,
Non può e non deve essere
Dimenticato. Perché errare
Humanum est.
In questa Italia il cosiddetto
Diritto fondamentale del
Cittadino, da tempo è stato
Archiviato. I politici hanno
Fatto terra bruciata intorno
Alle questioni di diritto, hanno
Però legiferato abbondantemente
Sulle questioni dei doveri. E giù
Tasse da orbi. La popolazione
Ha risolto il problema lavoro,
Inventandoselo ed allora tassiamo
Questo lavoro autonomo! Ci sono
Molti evasori in questa giungla
Di lavoratori autonomi, non siamo
In grado di controllare questo mondo
In continuo fermento? Aumentiamo
Le tasse a tutti coloro che lavorano
Nella legalità, saranno contenti di
Sostenere lo stato di diritto.
Ed allora su le aliquote fiscali e
Giù le coperture per tutto il welfare.
Viva l'Italia!  forse cambierò
Nome a questo sito.By!

domenica 9 marzo 2014

La gioia mi possiede

La gioia mi possiede
Ti ho dichiarato il mio amore,
Tu m'hai guardato, ma senza
Alcun sentimento di superbia,
Ma nemmeno con un falso stupore,
Tu m'hai guardato e tutto io ho
Capito. Tu mi amavi da tempo,
Tu hai fatto maturare in me il
Sentimento, che in te era già
Pronto per essere vissuto.
I tentennamenti e i dubbi che
Io avevo e che ti avevo con
Sincerità manifestato, li hai vissuti
Con grande  serenità e quella
Dolcezza del tuo sentimento, quella
Delicatezza del tuo animo, hanno
Finito per vincere la mia insicurezza
E tutto si è volatilizzato all'improvviso,
Come le nubi all'apparire del sole.
E così dopo tanto tempo nebbioso,
Ho visto il sole che faceva evaporare
 Tutte l mie incertezze  ed è esplosa
In me la gioia di averti, la gioia di
Appartenenti.

Ti aprirò il mio cuore

Ti aprirò il mio cuore.
Ti aprirò il mio cuore
E potrai vedere quanto
Io t'ami, quant'è profondo
Il sentimento che io nutro
Per te. Ti aprirò il mio cuore
E i sogni, i desideri, che da
Tanto hanno invaso il mio
Spirito, ti parleranno con
Una voce dolce, suadente e
Ti racconteranno come io
Mai abbia Amato alcuno con
La forza di questo amore.
In ogni mia fibra, in ogni mio
Sogno non trovi altro che
Il tuo nome, che risalta al di
Sopra dei miei ricordi, al di
Sopra delle mie paure. In
Qualsiasi momento della mia
Vita, ricordati che l'unica donna
 che ho sempre Amato sei tu.
Tu che da sempre hai diviso i
Miei sogni, tu che hai seguito
I modi desideri di oggi e di ieri.

sabato 8 marzo 2014

Sevuoi.....

Se vuoi....
Se tu vuoi uscire con me,
Vieni, senza chiederti perché.
Se vuoi conoscere con me,
Quanto conti il nostro amore
Ricordati solamente
 di quando ti ho donato un fiore.
Per me tu sei la stella del mattino,
Tu la donna che voglio aver vicino.
Tu la mia splendida dolcezza,
Tu la mia timida, tenera bellezza.
Se vuoi che io ti ami veramente,
Ascolta la mia voce che ti sussurra
Quanto puro sia il mio amore, quanto
Scevro da brutture il mio cuore.
Se quindi tu lo vuoi, vieni con me,
Io non so e non posso darti altro che
Il mio cuore e già te l'ho consegnato
Con quel rosso fiore. E la passione che
 mi imprigiona non è una falsa emozione,
Ella è un puro sentimento, che da noi sarà
Onorato col sacramento che il Signore ci
Ha lasciato per il nostro cuore innamorato.

L'acqua del mare

L'acqua del mare
 Il vento aveva spazzato via le nubi
E il cielo era ora azzurro, ma l'aria
Era fredda.
La gente coperta da vestiti pesanti
E con sciarpe colorate, che ben riparavano
La gola di  bimbi e grandi, passeggiava
felice dopo tanti giorni di pioggia.
I bambini, in particolare, riempivano il
Parco e i giardini della piccola, ma Allegra
Città della nostra bella isola.
Il mare era quasi calmo e la temperatura, che
Man mano continuava ad alzarsi, invogliava
La gente ad ina bella passeggiata lungo il
Bel mare di Mondello, spiaggia di Palermo.
Mondello, spiaggia tra le più belle d'Europa,
Ma con una popolazione talmente incivile
Da rendere sempre più abbandonata dai villeggianti
Quella Che un  tempo era la spiaggia più ricercata
Dagli europei, in particolare tedeschi, che venivano
Sulle spiagge siciliane, attratti dal clima molto mite,
Dalla cucina molto gustosa e dal mare una volta molto
Pulito. Ritornerà ad essere la perla del Mediterraneo
Questa nostra bistrattata terra? Lo spero!

Il cerchio magico

Il cerchio magico
Correva lungo un perimetro
Prestabilito. La donna lo
Ricorreva, senza mai raggiungerlo.
Nella loro vita l'uomo e la donna
Erano da sempre innamorati, ma
Non si erano mai parlato. Non
Conoscevano niente l'uno dell'altra,
Ma il desiderio di conoscersi era
Molto forte. Avrebbero pagato
 chissà cosa, affinché quella infernale
Giostra si fermasse e potessero scendere,
Guardarsi negli occhi e dichiararsi
Il loro amore. La giostra però non si
 fermava mai ed essi pur pazzamente
Innamorati non riuscivano ad escogitare
Alcun modo per incontrarsi. Non solo essi
 non si conoscevano di viso, ma nemmeno
Il loro nome sapevano. Il giostraio li faceva
Correre nell'ottovolante insieme solo la domenica.
Essi dovevano rincuorare i clienti paurosi, ma
Loro per prima avevano una paura sconcertante
Di quell'infernale giostra. Un giorno, dopo tanto patire,
I due innamorati poterono finalmente vedersi.
Nessuno dei due riconobbe nell'altra la persona che
Aveva immaginato che ella fosse e dopo un freddo
Ciao, ognuno prese la sua strada senza voltarsi, non
Riuscendo nemmeno a  palesare a se stesso l'amara sensazione.
E pensare che entrambi per quell'amore, che credevano
Predestinato avevano lasciato il partner di tutta una vita.

La luce nella notte

La luce nella notte.
Cara mamma mi ricordo
Della lucetta che mi lasciavi
Accesa per tutta la notte.
Ancor oggi sento la necessità
Della piccola luce notturna,
che mi  fa compagnia nelle buie
Notti, specialmente quando non
Riesco a dormire, o quando mi
Sveglio nella notte e non riesco
 a capire dove sono. Ho passato
A più riprese, molti giorni e molte
Notti in ospedale.
È difficile non riuscire ad addormentarsi
E passare le notti insonni in ospedale.
Specialmente quando non stai bene e
Sei solo, isolato dal mondo, quasi in
Balia dell'ansia e del desiderio di farla finita.
Ricordo, come fosse ieri, le notti in cui passavo
 le ore, pregando e sperando che finalmente
Diventasse giorno e le luci della notte si
Spegnessero e subentrasse la luce del giorno.
Tutto prendeva forma. Le infermiere che
Venivano a riempire le provette  di sangue per
I controlli obbligatori e poi la puntura al dito
Per misurare là glicemia. Ed in noi saliva sempre
 più il desiderio di tornare a casa.
Ora anche se malato sono in casa e quando mi
Sveglio so già di essere nella mia stanza, proprio
Per la lucetta, compagna discreta ed abituale.