venerdì 31 gennaio 2014

Adelasia

Adelasia
La regina  Sveva normanna, vissuta
A cavallo tra il fine 11* e il 12* secolo,
Fu sposa del re  Ruggero1*. Re del
Casato Svevo normanno, proveniente
Dalla regione Padana e trasferita per
Problemi economici nel sud d'Italia
(leggi Sicilia) Adelasia seppe sfruttare
Le sue arti di politicante per far sposare
 Al fratello una figlia del re suo marito
E poi quando suo fratello fu ucciso, in
Un combattimento, gli subentrò nella
Gestione del suo regno. Fu così una delle
donne  più potenti della Sicilia.

Adelaide

Adelaide,                              
Sei nata da nobile famiglia
Ed hai avuto la fortuna di
Essere nata nell'era industriale,
Tuo padre s'è fortemente
Arricchito, sfruttando il lavoro
Sottopagato degli operai.
Quando tuo padre, per un
 Incidente occorsogli in
Fabbrica, dovette lasciare
La gestione della sua azienda
A te, unica figlia,  tu desti una
 Svolta alla sua azienda.
Fu la  prima fabbrica del regno
A dare agli operai una percentuale
Del 50% sugli utili, ed essi
contraccambiarono  la tua generosità
Con in impegno mirabile nella
Produzione. Gli utili, della tua azienda,
Superarono di gran lunga gli utili
Della precedente gestione e tuo padre
Dovette ricredersi sulla presunta
Incapacità delle donne negli affari.


Adalgisa

Adalgisa
Tu, Adalgisa sei nata per
Essere nobile ostaggio di
Una famiglia che ha fatto
Delle public relations la
Assicurazione della propria
Sopravvivenza nel ceto nobile.
Quindi matrimoni concordati
Tra famiglie o l'ingresso in
Convento, dove la nobile
Diventava badessa e intorno a
Lei ricreava in piccolo l'ambiente
In cui era nata e vissuta.
Tu Adalgisa avresti voluto sposarti
Con il povero principe decaduto.
Ma pur sempre nobile d'animo.
Ti è toccato in sorte di entrare in
 Convento, ma sei stata una monaca
Irreprensibile e quando hai accettato
La tua vita di monaca  come un dono
Del tuo Signore, la tua bontà è stata
Superata solo dalle tue virtù.

Adalberta.

Adalberta.
Tu sei nata da nobili Natali,
Hai vissuto la tua infanzia,
Educata alle arti, alla danza,
Agli studi umanistici. Non hai
Rinnegato nè i tuoi natali, n'è
La tua educazione, ma tutto
 hai messo a disposizione di
Un popolo che soffre, oppresso
Da secoli di miseria e di servitù.
Adalberta il tuo cuore è la cosa
Più preziosa che ci sia in questo
Nostro povero mondo.

Abigaille

Abigaille
Abigaille in te la gioia di vivere,
In te l'amore per il prossimo,
Per l'umiliato, per il povero,
Per il semplice, perché Dio
non è tristezza, non è dolore,
Dio è giubilo e tu lo testimonierai
Per Titta la tua gioiosa vita.

Ada

Ada
Il dono che mi hai fatto,
È il tuo amore disinteressato,
Perché mi hai Amato senza
Conoscermi a fondo.
Tu hai visto in me un uomo
Soleggiato, umiliato nel suo
Io più  profondo e mi hai
Trasmesso la serenità che
avevo perduto e la fiducia
In me stesso.

Irene

Irene
Irene, la Pace dei miei sensi.
Il dono più grande ricevuto
E il sogno più dolce che ho
Vissuto.


Alida.'
La dolcezza del tuo viso,
Il tuo timido sorriso e un
Tenue, pallido pensiero.
Il mio sogno è veritiero,
Sei tu Alida, che hai tracciato
Il sentiero che seguirò in questa
Vita con te, col tuo amore.


Parole

Parole
Il fiati che l'uomo emette
È il suo profondo respiro.
Quando egli fa uscire la
Sua voce, che può essere
Simile ad uno squittio o
Bassa profonda baritonale,
A volte  acuta, penetrante,
Altre volte la sua voce  è
Dolce come un sussurro.
L'uomo ha il dono, non
Meritato, della parola.
E da questa parola nascono
Opere meravigliose raccontate
Dalla parola scritta, opere
Tramandate a coloro che
 Vengono chiamati posteri
E che altro non sono che le
Generazioni del futuro.

Le stelle

Le stelle
Dove vivono le stelle?
Ma è ovvio, nel firmamento.
No, io non parlo delle stelle
Inteso come pianeti, parlo
Delle stelle del cinema.
Gente che per spettacolo
Interpreta storie struggenti,
Ricche di poesia, di vita
Vissuta intensamente, a volte
Miseramente e nella vita reale
Sono distanti anni luce dalla
Gente del popolo. Esse vivono
In paradisi terrestri artificiali,
Innaturali. Anche nella vita
Rappresentano il personaggio
E sono tristi, nostalgici, eroici,
Malinconici, proprio come se
Fossero ancora in scena, con
Un pubblico nascosto dietro le
Quinte della loro esistenza.
Là dove dovrebbero rappresentare
Il genitore, confezionano un nuovo
Film con la reminiscenza della loro
Vita da adolescenti.
Le stelle del palcoscenico continuano
Tutta la vita a giocare e il loro gioco
Finisce quando finisce la loro vita.







Fiori di luce

Fiori di luce
Lorenzo aveva vissuto molti anni
Vicino all'Aspromonte. Aveva  fatto
Il pastore  e per vari mesi non tornava 
A casa, perché troppo distante dalla
Strada asfaltata. Nei pascoli alti l'erba
Era verde  tutta l'estate e per gli
Allevatori era l'ambiente più salutare
Per i loro Animali.
Lorenzo ora era vecchio ed abitava
In una piccola cittadina turistica.
Di sera era uno sfolgorio di luci
Al neon e di figure luminose, che
Propagandavano i prodotti venduti
Dai negozi. Una sera Lorenzo era
Fuori con la moglie, i negozi erano
Chiusi, ritornando verso casa i due
Coniugi incontrarono una vicina di
 Casa e la signora Elvira  prese a
 cicaleggiare con la comare.
Dopo un bel pezzo le due donne si
Decisero a salutarsi e la signora Elvira
Si girò a cercare il marito e guardandosi
Attorno si accorse che il suo Lorenzo
Si era arrampicato sul palo dell'insegna
La signora Elvira apostrofò così il marito:
Oh Lorenzo che fai lassù? E lui di rimando:
Volevo foglietti  un fiore! E mostrò la
Insegna del fioraio.
La signora Elvira rise di gusto, mentre il
vecchio gentiluomo scendeva agilmente
Dal tubo  che sosteneva l'insegna.


Stammi vicino

Stammi vicino.
Ti prego amore stammi vicino!
Non lasciarmi in balia del mio
Destino. Ho paura di affrontare
La vita di ogni giorno, sperando
Nel tuo prossimo ritorno.
Tu hai tanti pensieri che frullano
Nel tuo cervello, come ali di
Farfalla e cambi umore sempre
Più facilmente, lasciandomi
Spesso ai miei nostalgici pensieri.
Ricordo, come se fosse ieri, il
Nostro primo incontro, allora
Eri tu ad avere bisogno di me.
Io ho vissuto con te e per te, per
Tanti anni. Ora sono io ad avere
 bisogno di te. Dovrò sempre
Aspettare il mio turno, o finalmente
Andrai in pensione e....
Ma che confusione in questo bailamme
Di pensieri. Domani sarà un altro giorno
Ed aspetterò paziente il tuo ritorno.

Giada

Giada.
Giada che persona preziosa sei!
La tua generosità verso gli altri,
Si spinge a volte oltre il limite.
Tu hai un  cuore d'oro, ma la nostra
Società non riconosce le virtù
Delle persone che hanno fatto
Del verbo del Signore la loro
Ragione di vita. A volte questa
 disponibilità viene travisata. Tu
Hai il dovere nei confronti della
Tua coscienza di vivere ed agire
Con una certa discrezionalità.
Il Signore ha detto, è vero, siate
Caritatevoli, ma ha aggiunto:
Quel che fa la mano destra non
Lo sappia la mano sinistra.

amicizia ed amore

Ci si innamora non si sa perché.
L'amicizia è un sentimento di
Due persone che hanno interessi
In comune. Entrambi si trovano
In perfetto accordo, anche per
Le scelte che più incidono nella
Loro vita. Il legame tra due amici
 è talmente saldo da poter sfidare
Anche le più grandi difficoltà della
Vita, finchè la storia della vita non
Sia finita. Due amici difficilmente
Tradiscono il sentimento che li
Lega, non è così nell'amore.
L'AMORE però è capace di
Sacrifici che arrivano ai gesti
Più estremi. L'amicizia e l'amore
Quando sono veri si equivalgono.

giovedì 30 gennaio 2014

correva

Correva.
Gianna correva attraverso il parco,
Instancabile. Correva lungo la strada
 provinciale,  quasi deserta per una
Frana,  che non permetteva il passaggio
Di Autoveicoli. Correva tutti i giorni.
Poi trovò un compagno: Luigi, che per
Amor suo si sobbarco l'onere di Uscire
Con lei per quelle lunghe passeggiate
Sempre di corsa. Gianna fu vista da un
 talent scout  ed entrò nelle giovanili di
Atletica, ora Gianna ha come compagno
Di allenamento un biondo ed aitante
Giovane e Luigi appartiene al passato.
Già Luigi a cui è rimasto il ricordo
Delle lunghe corse con la sua Gianna
 e di quei giorni, non si sa perché gli
Viene in mente la stanchezza di tutto
Quel gran correre, che non l'ha portato
Da nessuna parte.

Fiori.

Fiori.
Giosuè, il fioraio di viale Lazio,
portava fiori e piante rare dalla
Sua patria d'origine: il Congo.
Tra i fiori vi era un fiore scarlatto
Talmente bello e delicato, da far
Innamorare tutte le donne, che lo
Vedevano o che lo ricevevano.
Appunto per questo tutti i cicisbei
Della Palermo bene, correvano
Dal nostro fioraio, che non potendo
Fare fronte a tutte le richieste,
Volle creare una Serra alle porte di
Palermo  e coltivare in sede il prezioso
Fiore. D'improvviso Giosuè è ritornato
In Congo, ammalato d'amore.
Infatti il fiore che faceva innamorare
Aveva giocato un brutto scherzo al
Nostro fioraio. Sotto gli effluvi del
Fiore scarlatto, si era d'un tratto ,
Pazzamente innamorato di una donna
Congolese di passaggio a Palermo e
L'aveva seguita in patria.
Purtroppo la donna era sposata con
Un Riccone e Giosuè non potendola
Avere, rimase disperato e miserrimo
Nella città di Brazzaville, per stare
Vicina alla stella del suo mattino.

Roberta

Roberta.
Nel paese circolava un solo nome:
Roberta. Il suo fisico non faceva
certo invidia  al suo cervello.
Ella era bella, intelligente e ricca.
Quest'ultima virtù imputabile al
Padre ed ancor prima alla madre,
Non era certo l'ultima delle virtù
Di Roberta. In molti la volevano
per la sua bellezza, altri la volevano
Per la sua intelligenza, ma quello
Che mirava ai suoi beni, seppe
Aggirare l'ostacolo, colpendo il
 punto debole di Roberta: la superbia.
Egli abilmente la lodava per la sua
Bellezza e la stimava per la sua intelligenza,
Ma più di ogni lode per Roberta era
Fondamentale sentirsi migliore delle altre,
In tutti i sensi e reputava in gamba chi la
incensava   e diventò,ella così intelligente,
La sciacquetta del marito, che non la meritava,
Punto . Egli, chiamato il duca, non si sa perché
Declinò l'offerta del bel corpo della moglie,
Anzi scandalo nello scandalo, conviveva con un
Uomo, sotto lo stesso tetto della moglie.
A questo obbrobrio pose fine la disperata
Mamma di Roberta, sparando al genero, durante
Una violenta lite.
Roberta visse per qualche anno con suo padre,
Finchè questi non mori di crepacuore, quando
Sua moglie fu condannata a  15 anni di galera.
Ancora oggi Roberta vive  con la madre uscita
Dal carcere l'anno scorso.

Giusi

Giusi
I tuoi capelli biondi a caschetto,
Rendevano euforico Carletto.
Il mio amico sarebbe stato un
Marito sicuramente perfetto.
Ricordo quando vi incontrate
Alla discoteca ''Vallja'' era
Una sera particolare, fuori
Nevicava ed era piacevole
Bere un cognac, specialmente
Un Armagnac, dal gusto rotondo,
Piacevole.
Carletto fu contento di averti
Incontrata, me lo diceva spesso
Quanto tu gli piacessi. Quella
 sera faceste coppia fissa. Tu
 Ridevi, eri un po' euforica.
Quando il complesso cominciò
Una sfilza interminabile di blues
Il mio amico senti il tuo corpo
Aderire al suo e fu una sera
 Memorabile.
Quando la Serrata danzante
 ebbe termine, Carletto mi
Disse estasiato: l'ho baciata
E lei ci stava, io sono molto
 Innamorato e le  voglio fare
La proposta  di matrimonio.
Io lo volevo sconsigliare, ma lui
Aveva messo la quarta e non sarebbe
Tornato ai  più  miti consigli.
Lo assecondai, ma tu gli gettasti
Addosso una doccia gelata ed il
Mio buon amico Carletto ha preferito
Andarsene in Germania e mentre saliva
Sul treno ancora bofonchiava: ah le donne,
Le donne!!!!

Maria Grazia

Maria Grazia.
Sarebbe stato bello
 se al tuo nome fosse
Stato abbinato un  carattere
In stato di grazia. Non è
Stato per niente così. Il tuo
Comportamento è stato in
Armonia solamente con
Il Dio cartaceo: il denaro.
Per te le immagini che la
Chiesa distribuisce ai fedeli
Sono solamente delle figurine
Di santi. Non ha quindi
Alcuna importanza avere
Delle immagini sacre o
Delle figurine di calciatori.
Di conseguenza tu non reputi
L'amicizia un sentimento sacro
E l'hai dimostrato a più riprese.
Purtroppo non sono venuto a
Conoscenza, della tua rettitudine
Morale, in tempo per prendere
Le dovute precauzioni e tu hai
Fatto impunemente quello che
 iniquamente  hai voluto.

L'ideale

L'ideale
L'esercito aveva sconfitto il nemico.
Il re aveva elogiato il valore dei
Suoi sudditi.
Le perdite nei due eserciti erano state
Ingenti, nessuno aveva voluto cedere,
Per evitare quel massacro inutile.
Tutti i nobili di entrambe le parti
Avevano  preferito  sacrificare prima
La fanteria e poi la cavalleria, invece
Di arrendersi all'urto sanguinoso dei
Loro grandi nemici.
Il re vincitore non infieri sui vinti e
Convinse il suo antico genero a chiedere
Clemenza almeno per i propri sudditi.
Quando questi rispose insolentemente
Alle sagge parole del re,  egli ordinò
 Ai suoi soldati di giustiziare il nemico
Fedifrago e lasciò liberi tutti i soldati
Nemici, accettando la loro parola, che
Sarebbero stati sudditi leali da quel
Momento. E nel grande paese ritornò
La Pace e la serenità.

Angela

Angela.
Ricordi? Ci siamo conosciuti
In quel pub vicino al mare.
Eri seduta da sola al tavolino,
Gli occhi fissi lontano, avevi
Davanti un bicchierino di
Alcool, ma non ne avevi
Bevuto nemmeno una goccia.
Ti ho scambiata per una mia
Ex compagna di scuola, anche
Lei si chiamava Angela.
E tu hai avuto un sussulto al
Sentirti chiamare per  nome
Da un perfetto sconosciuto.
Dalla tua aria  sbalordita capii
Subito di aver commesso una
Gaffe e per non sentirmi il
Classico cicisbei, ti spiegai
L'errore in cui ero caduto e ti
Chiesi scusa. Questo piccolo
Incidente risolse il tuo problema
 e ti confidasti. La tua
Preoccupazione era non aver
superato un esame all'università.
Quando io ti dissi che io non ne
Avevo superato ben tre dallo
Inizio dell'anno, sorridenti e
Da allora siamo diventati buoni
Amici e quest'anno tu ti sposi ed
Io ti farò da compare di tazza,
Tanti auguri Angela!

mercoledì 29 gennaio 2014

Gioia di vivere

Gioia di vivere
Il mondo era bello, variopinto,
Il sole caldo, carezzevole,
Nel cielo qualche nuvoletta,
Ma il tempo era primaverile,
Eravamo nel mese di aprile.
La gente passeggiava volentieri
Lungo il mare del  foro italico,
Molti bambini si riversavano
Nelle bellezze sicure, tranquille
Della vicina villa Giulia. Molti
Vu' cumprà girovagavano nella
Forsennata  decisione di vendere
A tutti di tutto, assetati di euro
Contanti. E palloncini colorati
Da pochi cents, rallegravano i
Bambini per tutta la città.
Il cielo, quel pomeriggio, si
 Riempiva di migliaia di palloncini
Colorati. E il tempo, i bambini,
I vu' cumprà sorridenti, il cielo
Limpido, senza il caldo della
Estate, la marea di gente Allegra
In riva al mare azzurro e per un
Maggiore affresco del nostro
acquerello, una bella sequenza
 di barche a vela, in gara tra
Loro.
L'allegra era così generale e dava
L'impressione ai turisti, di come il
Siciliano interpreti la gioia di vivere.











 

Fidanzati!

Fidanzati.
Ci tenevamo mano nella mano,
inoltrandoci  tra i viali di villa
Bonanno, Era bello essere
 innamorati  in quel dolce mese
di maggio, quando la scuola
era agli sgoccioli e il tempo
era decisamente bello.
Certo io aveva ancora qualche
materia da dare. Giulia invece
aveva finito tutti gli esami del
 suo anno accademico. Ella era
molto brava, diligente e  diceva
sempre: prevenire è meglio che
curare e pensare che aveva preso
 lettere e non medicina.
Giulia però  non era solo brava,
era anche  molto bella.
Pensai: chi glielo ha fatto fare
ad ''ingrizzarsi'' con me? Ma
Intanto non parlai  e dolcemente
la baciai. E il sole ci guardava
con la faccia dorata, gioconda e
sorrideva felice.


Il primo amore

Il primo amore
Il tuo primo incontro,
la tua prima conquista,
il tuo primo sogno,
il tuo primo  amore.
Quando tutte queste
variabili coincidono
sia tu donna, sia tu
uomo, potete considerarvi.
fortunati. Se poi  siete
ancora insieme tra trenta
o cinquanta e più  anni
sarete o da compiangere
o da invidiare.
Altro che primo amore.
che non si scorda mai!

teneramente

teneramente.
La ragazza ara felice, innamorata.
Guido era un perfetto fidanzatino.
Si entrambi avevano vent'anni, ma
entrambi avevano la testa sulle
spalle. Tutti e due lavoravano alla
clinica La Ferla dei Fatebenefratelli.
il lavoro da infermiere  non  li
spaventava. Poi Guido era proprio
portato per questo lavoro e voleva
diventare infermiere professionale.
Il primario del suo reparto lo aveva
convinto a fare il corso per ferrista.
lo stipendio era ottimo, ma il lavoro
poteva essere a qualunque ora, Guido
ha accettato il consiglio. Già da questo
anno andrà a frequentare il corso al
civico e poi lavorerà col primario nella
sala  operatoria. Quando lui diventerà
infermiere professionale, avendo noi
la casa che la mamma mi vuol lasciare,
 la ristruttureremo prima di sposarci
ed io rimarrò a casa, pensando alla famiglia
e non più al lavoro. La mamma ed il papà,
 che hanno conosciuto Guido, sono molto
contenti e lo vogliono bene come ad un figlio.
Io non  potevo chiedere più di quanto il Signore
mi ha concesso e spero che  la mia vita
sia sempre serena  e con un fidanzato
parma e un marito poi,  sempre innamorato.
 

il chiarore

Il chiarore
La notte sta per finire,
Le prime luci dell'alba
Tardano ad illuminare
Una giornata uggiosa.
L'auto corre  lungo il
Nastro scuro, bagnato
Da una sottile pioggia,
Ma nella notte si è
Riversato nella città
Un fiume d'acqua, che
Ha messo a dura prova
 Le fatiscenti condutture
Di d'effluvio.
La città in molte zone
Sta facendo il conto dei
Danno causati dal temporale
Notturno e molti dovranno
Lasciare il lavoro autonomo
O da dipendenti per salvare
Le proprie cose dall'acqua.
L'inettitudine degli amministratori
Locali e ancor più di quelli
Regionali e dello stato, comporta
 danni  economici ai cittadini,
Alle imprese ed agli enti.
Ai politici, ai manager, ai
Dirigenti diamo pure
Stipendi da favola. Perché
Hanno molte responsabilità,
Ma quando queste responsabilità
Sono disattese o per incapacità
O ancor peggio per Dolo, diamo
Loro una pena pari agli stipendi
Incassati. La nostra società
Sarà più equa e funzionerà meglio.

Amore a prima vista.

Amore a prima vista.
A tutti è capitato di incrociare
Lo sguardo di una ragazza,
Così all'improvviso e sentire
Come un tuffo nel cuore, anche
 se non si sa nuotare.
Molte volte questo si ripete,
Perché la ragazza in questione,
È una ragazza del quartiere o
Del paese. Allora  ognuno di
Noi saprà fare due per due.
Molte volte questo amore a
Prima vista è c coronato da
Un'unione più o meno felice.
Io, però, mi rivolgo a tutti
Coloro che, incontrando una
Ragazza all'improvviso ,
Sentono nel cuore un sussulto,
Un input e si  vorrebbe subito
Fermare la ragazza per conoscerla
E magari ottenere un appuntamento.
Se la ragazza ha sentito quello che
Avete sentito voi, per lei darvi,
L'appuntamento che desiderate ,
Sarà spontaneo. Ma se lei non ha
Avuto il tuffo nel cuore, è meglio
Che chiamate il bagnino, perché
Rischiate di affogare.
A chi è capitato l'amore a prima vista
e tale amore è stato coronato da
Un'unione felice , lo metta su internet,
Sarà la testimonianza di quanti amori
Sono stati coronati dal successo.
Se ognuno di noi riuscisse a conoscere
La nostra anima gemella, quante cause
Di divorzio avremo in meno e quanti
Meno figli disperati ci sarebbero nella
Nostra società, che non fa che correre
Di qua e di là, con una fretta, che rasenta
Il parossismo e non coglie quasi Mai a
Volo le occasioni della vita.

martedì 28 gennaio 2014

Neve


Neve.
Nelle belle piste,
piene di soffice neve,
È bello sciare, ma
 non bisogna essere un
Pesce fuori dell'acqua.
 Il pesce sulla terraferma
Boccheggia  e diventa
 cianotico. A nulla
Valgono la sua bellezza,
 grandezza, forza.
Fuori dal suo elemento
 naturale, esso non
Riesce nemmeno a
 respirare e l'aria non
 si può comprare nè
  coi soldi, Nè con
  la grazia o la bellezza.
 Nella società stonano
 i finti poveri e  i
 finti ricchi.

Agrumi

Agrumi.
Gli anni volano via come foglie,
Che il vento sparpaglia furioso.
L'uomo, con un grande desiderio,
Scava nel sottobosco infruttifero
Della sua vita sentimentale.
L'emozione violacea, cerca nella
Propria mente,  improduttiva, la
Difficile ed improbabile relazione.
Il cestino è ricolmo di arance e
Limoni, ma nessuno sa di avere
Preparato quel cesto invitante,
Odoroso di un profumo vero,
Difficile da copiare, impossibile
Da ricreare. Il buio della notte
Confonde la realtà in un alone
Di difficile e quasi sempre
Impossibile realtà. Ognuno
sappia  stare al suo posto e
Viva senza fantasticare, perché
La realtà molte volte stronca le
Nostre più grandi aspirazioni.
Come l'asprezza del limone
Confonde il gusto dolce delle
Nostre arance.

I dinosauri

I dinosauri.
La storia tramanda per induzione,
Quando i dinosauri sono scomparsi
Dalla scena terrestre,
L'uomo non poteva competere con
Queste impossibili prede, che il
Più delle volte diventavano cacciatori
E non prede destinate all'uccisione.
Una provvidenziale cometa ha colpito
L'habitat naturale dei dinosauri e ha
Seppellito in modo definitivo l'incubo
Dell'uomo, sterminando anche migliaia
Di uomini primitivi.
Nella nostra società moderna, si è riuscito
A ricostruire questi grandi mostri e le loro
Dimensioni farebbero paura anche all'uomo
Armato di cannoni e carri armati.
Grandi films hanno creato le condizioni,
Datandole, in cui vissero i grandi cacciatori,
Che contribuirono alla veloce evoluzione
Della specie umana. Le caverne strette e
 tortuose furono abitate dagli uomini, che
Col fuoco si difendevano dagli animali
Della loro stessa taglia, mentre con caverne
 Piccole e strette , si sentivano sicuri contro
La  mole dei dinosauri.

Les beaux plaisirs

Les beaux plaisirs.
I francesi, una volta, erano
Dei raffinati buongustai.
Prima di loro, guarda caso
Una cittadina calabrese,
Appartenente alla Magna
 Grecia: Sibari. I romani
Che imparavano molto presto
Ad essere depravati, fecero
Di Roma, la città per eccellenza,
Dei pranzi luculliani e appresero
Dai Greci l'arte dei cibi più
Complicati ed erotici.
Gli imperatori e i romani doc,
Diventarono raffinati, Lussuriosi
E corrotti. I barbari da sempre
 Dominati dai cittadini romani,
 guerrieri coraggiosi e
 Motivati.Quando essi   divennero in breve
 Tempo, talmente infingardi
Da non tentare più di riscoprire
La virtus romana e chi potè
Scappò via da Roma, lasciando
L'impero nelle mani dei mercenari.
E successivamente nelle mani
Dei loro peggiori nemici. Da
Allora l'Italia,  per già sedici secoli
È in mano a Teutonici e Galli.

il carrubo

Il carrubo.
LA pianta del carrubo è una pianta ormai rara,
Nelle nostre zone. Resiste ancora per la tipica
Preparazione della famosa caramella  alla
Carruba. L'albero sempreverde ha il  diritto di
Esistere anche per la morfologia dell'albero.
Esso infatti appartiene alla tradizione della
Nostra Sicilia.
Il carrubo infatti era, una volta, molto diffuso
E la sua capacità di adattamento l'hanno reso
Utile e per il frutto e per la forza che tale albero
Esercitava sui terreni franabili.
Inoltre il frutto ha la caratteristica di resistere alla
Maturazione e può essere utilizzato sia quando è
Ancora verde, sia quando matura, diventando
Marrone e legnoso.

lunedì 27 gennaio 2014

TREMO

Tremo
Tremo, ma non di paura.
La paura è sprezzo del
Pericolo ed attenta, ma
Sicura fiducia nel bene,
Nel miracolo costante,
che la vita, pur con tutte
Le sue miserie, riesce
Sempre a tirar fori dal suo
Cilindro da prestigiatore,
Il miracolo che non ti
Aspetti e il nano diventa
Gigante, nella sua forza
D'animo e nella ricerca
Del bene fine a se stesso.

Ibrida

Ibrida
Cosa sia ognuno lo sa.
E c'entra ancora l'auto.
Ormai gli autoveicoli,
in circolazione, sono
Secondi solo ai cellulari.
Tutti desiderano Un'auto
Nuova e tutti hanno una
Caffettiera, che va a benzina
E consuma l'iradiddio.
Con la macchina ibrida i
Consumi si riducono in
Maniera drastica e circolare
Con l'auto fa di nuovo
Sorridere. Viva l'auto ibrida,
Non sarebbe male che ci
Fosse la politica ibrida.
Buona fantasia a tutti.

i calciatori

I calciatori
Nel mondo dello spettacolo,
Una volta c'erano i guitti.
Attori girovaghi, che portavano
In scena spettacoli, a volte,
Anche di pregevole fattura,
Per il tradizionale piatto di
Pasta e pittori di postuma fama,
Realizzavano capolavori  per
Sfamarsi e non è stato raro il caso.
Che gli eredi di osti,  si siano
Arricchiti, vendendo un Picasso,
Un Rembrandt..... Al giorno
D'oggi tutto è cambiato ed attori,
Artisti, cantanti, calciatori in
Un breve periodo si arricchiscono
Oltremodo ed oltremisura.
Il popolo sempre più numeroso
Contribuisce a mantenere, nel
Lusso più sfrenato, molte migliaia
 di persone, sia che esse appartengano
Al mondo dello spettacolo, sia al
Mondo, ohimè, della  politica.

L'oro nero.

L'oro Nero
Nei millenni di storia,
L'uomo ha reputato
Preziosi due tipi di oro,
L'oro rosso e l'oro Nero.
Oggi lo status symbol è
L'auto. Nei decenni
 Precedenti l'auto cedeva
Il passo alla pelliccia di
Visone. Ora sia l'uomo
Che la donna prediligono
L'auto superaccessoriata.
Per fortuna che l'oro Nero
Non è indossabile come una
Collana d'oro o come una
Pelliccia. By, by my lady.

Le spine

Le spine.
La rosa era bellissima
Nel suo colore scarlatto,
In contrasto col verde
Delle foglie e del gambo.
La ragazza se ne innamorò
Subito e la volle raccogliere.
Cercò di staccarla dal ramo,
Ma era troppo verdee non si
Poteva facilmente spezzare.
Gianna era testarda come
Un mulo e cercò di stappare
Il gambo e le spine aguzze
La ferirono.  Il graffio fece
Sanguinare la bella mano e
Giosuè accorse in aiuto della
Sua ragazza e le baciò dolce
La mano, poi, con il suo
Fazzoletto di candido cotone,
Asciugò la ferita e la tamponò.
Giosuè nel suo italiano non
Proprio impeccabile sentenziò:
Non c'è tosa senza spine!!!

La spiaggia

La spiaggia
Il sole è appena apparso
All'orizzonte, grande,
Radioso, giocondo. La
 spiaggia  è quasi deserta.
Un bagnino sta sistemando
Sdraio ed ombrelloni.
Ricomincia una nuova
 Giornata di lavoro. Tra
Un'oretta la spiaggia sarà
Piena di gente e le sue
Tasche si riempiranno di soldi.
La nuova giornata di sole
Sistemerà i conti del comune,
Dei commercianti, dei Vu'
Cumprà, dei parcheggiatori
Abusivi e non. Il sole si alza
Per tutti e il nuovo di e un di
Di speranza ed allegria.

domenica 26 gennaio 2014

Il grande amore

Il grande amore
Non so cosa può chiamarsi
Il grande amore, perché esso
Presuppone il piccolo amore.
L'amore secondo me, è solo
L'amore. Quando nel nostro
 Petto il cuore batte all'unisono
Col cuore di una donna, allora
Possiamo dire che siamo in
Presenza di un amore.
L'amore non è definibile in
Grande e piccolo, si può e
Si deve parlare solo di vero
O falso amore. Perché il
 falso amore, è solo infatuazione,
Possiamo anche chiamarlo
Lussuria, passione come attrazione
Esclusivamente sensuale, per
Cui soddisfatta tale passione non
Rimane niente, che ci lega alla
Persona dell'altro sesso.
Il vero amore è invece eterno, capace
Di grandi sacrifici, anche estremi.
Ognuno di noi potrà valutare la
Grandezza del suo amore.

Le ginestre

Le ginestre.
Aprile è appena passato.
Il mese di maggio si apre
Con la festa dei lavoratori
Ed a Piana essa è una festa
Che ha un sapore particolare.
La strage politica avvenuta
Nel lontano 1947, quel che
Se ne dica, conserva il
Gusto un po' amaro di quelle
Lotte contadine degli anni
Cinquanta. Se dobbiamo dare
Ascolto al motto latino
Vox  populi, vox dei,
Indicheremo in una certa
Setta politica i mandanti
Di quella strage. È ovvio
Che la politica sarà sempre
Una cosa sporca, finchè non
Si riuscirà a cambiarla. Come?
Ai posteri l'ardua sentenza.





il pianoforte

Il pianoforte.
La musica si diffonde nell'aere,
Il pubblico affascinato ascolta.
Il maestro  è al pianoforte ed è
Lui che da il tono all'orchestra.
I violini nostalgici parlano al
Tuo cuore innamorato.
Le arpe sembrano tessuti di seta,
Che drappeggiano le spalle nude
Della soprano. E il canto vibrante
Narra una storia d'amore, che nello
Animo esplode con la violenta gelosia.
Ed è il solito finale, ma attenzione
Non è l'eroina a soccombere, perché
Improvvisamente ella estrae dalla
Giarrettoera una piccola colt e con
Due colpi fredda il partner, poi soffia
 Sulla canna alla maniera western
 e se ne va.

sabato 25 gennaio 2014

Sciuscià

Sciuscià
I due monelli, con la cassetta
Sulle spalle leggermente
Curve per il peso, marciano
Spediti verso il centro della
Città, in cerca di clienti
Danarosi  a cui lustrare le
Scarpe, per raggranellare
Qualcosa per mangiare.
I ragazzi a tutti i clienti
Ben vestiti offrono i loro
Servizi. Ma la povertà è
Molto diffusa e la gente
Corre frettolosa verso casa,
Gettando un'occhiata distratta
Ai due lustrascarpe, finchè
Un aitante Signore si ferma
E rivolgendosi ai due ragazzi
Li chiama a sè, si fa lucidare
Le scarpe, da loro una lauta
 Mancia e li invita per la mattina
Dopo al teatro Golden. L'indomani.
I due Sciuscià sono davanti al grande
Regista, vengono scritturati e faranno
La fortuna delle loro famiglie.

La musica

La musica
È la favola di Orfeo,
 con la  musica ammaliante,
Col suo dono intrigante, egli
Otteneva grandi favori, dai
Re e dagli imperatori e perfino
Arrivò a sfidare Belzebù,
Nella sua fiorente gioventù.
Non gli riuscì di riconquistare
La donna che in vita ed in morte
Volle amare. Venne fuori dal
Grande inferno, dopo aver conquistato
Gli dei dell'Averno. E la sua musica divina
Ancor oggi ci è vicina, con la gioia
Dell'amore, con la forza di ogni cuore.
Senza musica è finita, ogni forma della  vita.

il mito

Il mito.
Crono per paura di essere spodestato
Dal suo trono di ''padre'' degli dei,
Mangiava tutti i suoi figli, finchè la
Dea madre salvò il figlio Giove,
Che spodesterà il padre e a sua volta
Difenderà il suo trono con la folgore.
Ad ogni Dio fu dato un ministero.
A Marte toccò il ministero dell'offesa,
Mercurio ebbe il ministero delle poste.
A Minerva fu assegnato la pubblica
 Istruzione. Il Dio Adone ebbe il.
Ministero delle bagasce ed infine
La dea Venere ebbe l'ingrato compito
Di dare agli uomini il ministero dei
Grattacapi e la prima sua vittima fu
Parade che con la bella Elena confezionò
Una bella frittata per Troia e la sua
Popolazione. Evviva l'Olimpo!

parole d'amore

Parole d'amore
Tante volte nei miei sogni
Ti ho trovata vicino, tante
Volte abbiamo camminato
Mano nella mano e nella realtà
Questo è successo migliaia
Di volte. Ancor oggi, dopo
Tanti anni che stiamo insieme,
Ancora oggi ti sogno e andiamo
Nei posti più diversi, parliamo
A bassa voce, come due complici,
Che vogliono nascondere
Agli altri i propri desideri,
I propri sogni. E mi scopro,
Nel sogno come nella realtà,
Talmente innamorato da
Sussurrarti: Ti amo!!!!!!

Il ponte

Il ponte.
Passeggiare lungo il ponte,
col tuo amico, che chiamano,
il conte. Viaggiare poi molto
spesso, nella lontana Transilvania,
con la tua amica, la dolce Tania.
Lo so tu non sei una selvaggia e
fai amicizia con paesani e forestieri.
Io però ti chiedo oggi come ieri,
Se percorri le strade e i sentieri,
sempre in dolce compagnia. 
Se la compagnia è sempre maschile,
se è gente sempre diversa, se tu
li conosci solo appena e per te
 non è un problema,  appartarti
confidenzialmente ed accettare
del denaro, si lo so sono un
somaro, perché non avevo capito,
che il sesso Tu a chiunque  l'hai
servito, in un letto e sotto un
tetto, che per fortuna non è mio.
Ti saluto mia signora, per te
può darsi che sia l'ora, di incontrare
il cicisbeo, che di certo non  è babbeo.
Puoi passeggiare lungo il ponte,
col tuo amico che non è conte.,


 

steroidi

Neuropratica
Il medico allargò le braccia,
 sconsolato. Per lui la bambina
non aveva alcuna speranza di vita.
La malattia era sconosciuta e non
vi erano medicine, che lui in tutta
coscienza poteva prescriverle.
Bisognava rassegnarsi. Queste
parole rimbombarono nella testa
della  povera madre. Ci doveva
essere una risposta a tutti i suoi
interrogativi. Una  parente aveva
sentito di un'èquipe medica alla
avanguardia per le malattie rare
e la povera madre telefonò allo
ospedale indicato ed avuta una
risposta affermativa parti per lo
ospedale del Texas. La bambina
 fu controllata e ricontrollata,
finchè fu chiaro la causa della
malattia e con la somministrazione
di steroidi Myriam fu salva.


Taglie calibrate

Taglie calibrate
La tua linea, dolce amore,
È grande come il tuo cuore.
Non stare a sentire le comari,
Elle sono soltanto invidiose.
Non ti hanno mai perdonato,
Di amare un uomo già sposato.
E vogliono farti sentire brutta,
Ma ora  diciamocela  tutta,
Tu per me sei una bella donna,
Sensuale, piacente con la gonna,
Sei realmente un tipo molto
Interessante e avresti trovato
Facilmente marito, se quelle
Befane non ti avessero male
Consigliata. Io devo , anche se
Non vorrei ammetterlo, essere
Debitore a loro per essere riuscito
Nel mio sogno di averti con me.
La prima volta che ti ho incontrata,
Di te mi sono perdutamente innamorato,
Ma non avevo il coraggio di parlarti,
Mi sembrava Impossibile che tu mi
Avresti ascoltato, figurati se potevo
Lontanamente pensare di poter coronare
Il sogno ricorrente delle mie notti.
Non me ne voglia l'anima Benedetta
Di mia moglie, ma l'amore che nutro
Per te è grande quanto l'amore che mi
Ha tenuto legato a lei per tantissimi
Anni. Credimi Giovanna il mio amore
Per te è stato un vero colpo di fulmine.

Sempre ti amerò!

Sempre ti amerò!
Gli anni sono passati,
Come il lampo del
Temporale, ma li abbiamo
Vissuti intensamente.
Nel mio cuore ancora
Molto giovane e vivo.
Il sentimento non è di
Certo sfiorito, il furore
Agonistico ha lasciato
Il posto alla dolcezza e
Alla tenerezza, non ha
Però attenuato la forma
Di gelosia che mi morde,
Come una vipera o peggio
Come un crotalo.
Sento comunque il bisogno
Di dirti una volta di più:
Sempre ti amerò!

venerdì 24 gennaio 2014

I capelli

I capelli
Lunghi, lucenti, biondi,
Angela aveva i capelli
Più bello del piccolo
Borgo marinaro, abitato
Da poveri pescatori, che
Strappavano al mare il
Necessario per vivere.
Angela sembrava il loro
Angelo protettore. Da quando
Lei era nata in quel borgo
Era arrivato la fortuna, sotto
L'egida del turismo, che ha
Miracolato l'economia dei
Paesini situati in riva al mare.
I cittadini e gli stranieri quasi
Sei mesi l'anno venivano nel
Borgo a passare le vacanze e
Portavano un sacco di soldi,
Che spendevano senza
parsimonia. Angela fu indicata
Quale portafortuna dell'inaspettata
Buona stella e la sua famiglia fu da
Tutti benvoluta.

Gioventù

Gioventù.
Allegra e spensierata
È la gioventù innamorata.
Non togliete ai giovani
La loro splendida fede
Nel futuro, in una vita
Vissuta con serenità e
Tenerezza nei confronti
Dell'altro sesso. Non
Tarpate le ali alla loro
Fantasia, date a tutti i
Giovani quel che loro
Spetta di diritto:l'allegria.

Arriva il temporale

Arriva il temporale
Il mese di gennaio è risaputo,
Non è quasi mai piaciuto.
La gente è infagottata, infreddolita,
Incappucciata. Quando esce ha
Una fretta indiavolata, saluta
Appena e via a rintanarsi a casa,
Dove finalmente si rilassa, accende
I riscaldamenti e poi è pronta per
Prendere un the con biscotti e
Fare quattro chiacchiere in allegria.
Ora il temporale può a che dare
Sfogo ai tuoni ed ai lampi, ma
Aspetta un minuto, pensiamo  alla
Nostra Giulia, cagnolina di tutto
Rispetto, dolce, mansueta, ma
No molestatela, azzanna!

Ogni giorno di più

Ogni giorno di più.
Ti ho appena conosciuta.
A dir la verità non mi sei
Sembrata un granchè, sei
Però semplice e franca ed
Ispiri simpatia. Hai un
  modo di porti che non
 è facile riscontrare nell'altro
 Sesso. A quanto pare tu
Hai fiducia nell'amicizia,
Senza alcun Sotterfugio,
Senza alcun doppio gioco.
Con te voglio essere un
Amico, senza nasconderti
I miei sentimenti e quello
Che giorno per giorno io
sento  nei tuoi confronti.

Linea blu

Linea blu.
Io non so se tu conosci la linea blu.
Nelle nostre città con traffico
Imperante, si è scoperto un business,
Il business della linea blu.
Basta una piazzetta o in alternativa
Una strada e non per forza centrale.
Tanto le auto le trovi nei luoghi più
Impensati. Le trovi anche
in campagna, magari abbandonate in
 Una trazzera. Dicevo delle auto che
Rappresentano un business per i comuni
Che delimitano con le strisce blu tutte
Le strade. Piazzette, vicoli, trazzere
di campagna. Lo stesso business l'hanno
Copiato tutti i comuni turistici e i cives
Non sono più diventati dives, ma pauperi.

vola la rondine

Vola la rondine sul tetto,
Nella casa abita Benedetto.
Nella sua grande cantina,
Egli vorrebbe stare dalla
Sera alla mattina.
Benedetto ha sempre mille
Cose da fare. Tutti gli chiedono
Di fare il pensionato, ma lui  non
Se ne da per inteso, a tutti risponde
Per le rime. Poi quando tornano i figli
Il giovane pensionato si ritira a pensare,
 A scrivere, a riflettere ed intanto a tutti
Conferma che non vuole smettere di fare
 quel che gli pare e poi vuol  strafare.
 Finalmente si acquieta e va a riposare.

La favola

La favola
Nel nido il pettirosso aveva i piccoli
E volava per la campagna in cerca del
Cibo. Dall'alto i suoi occhi acuti
Individuavano i piccoli vermi che in
Cerca di cibo strisciavano sulla zolla
E con un frullo d'ali silenzioso e veloce
Piombava sulla preda afferrandola col
Forte becco e tornava al suo nido, dove
Divideva il pasto tra i piccoli pettirossi
Poi di novo il ciclo  ricominciava.

Brilla lassù nel cielo

Brilla lassù nel cielo
Nel cielo coperto di stelle,
Tu vedi una scia luminosa
È il mese di agosto e cadono,
Sulla terra infuocata dal gran
caldo, le meteore, come stelle
 Filanti. E tu col tuo nasino all'insù,
Guardi questo cielo così buio e poi
D'improvviso ecco la scia luminosa,
Tracciante e ancora ed ancora si ripete
Il fenomeno e il tuo cuoricino palpita
E nella notte Buia tu esprimo i tuoi
Desideri ed io so che nei tuoi sogni
Io non ci sono e dai miei cadono stelle
Traccianti.








GLI OCCHI

Gli occhi.
I tuoi occhi verdi mi attirano
come i mulinelli dell'acqua
 del lago ; è come se mi
 ipnotizzassero e io cadessi
 dentro un imbuto profondo
, senza fine. La paura mi
avvolge come una sciarpa
 stretta al collo.
E mi prende un 'insolita
 paura e il mio io si annienta
 e scompare. Ora ci sei solo tu,
Tu sola. Giri la testa Leonina
 e un sorriso di profonda
soddisfazione si dipinge
 sul tuo viso.

Il pastore

Il Pastore
Tu vedi il Pastore col suo tabarro,
Corre dietro alle pecore, infastidite
Dal latrare continuo del cane.
Il montone ogni tanto si scaglia
Contro quella bestia ululante che
Impaurisce le sue pecore. Esso cerca
Di colpirlo con le sue forti corna, ma
Quello scansa con facilità l'attacco
del montone e corre ai lati del gregge,
Per non farlo disperdere. Il Pastore è
Contento del suo cane, esso l'aiuta a
Condurre all'ovile le sue pecore.
Poi mentre lui munge Bobby sta
Attento a che esse si riposino, così
Il latte è migliore.
Quando il Pastore finisce di mungere
E preparata la ricotta si appresta ad
Andare via, lascia una ciotola di buono
Ed abbondante cibo per il suo cane,
Che in sua assenza custodirà il gregge.
A domani Bobby saluta il Pastore ed
Il cane ricambia il saluto con due bau bau.

Il bambino

Il bambino
Giosuè ha quattro anni,
È un bambino pafutello,
Ha ina fossetta sul mento e
Quando ride ha una faccia
Da baci. Suo padre ha portato
La famiglia in campagna.
Il nonno ha un podere vicino
 alla montagna.
Accanto al podere un ruscello
Fa sentire il suo dolce mormorio.
Il nonno ha un bastardino,
Molto affettuoso e corre di qua
E di là, rincorrendo le farfalle
Con il bambino.
Poi Giosuè, stanco si siede per
Terra e raccoglie tanti fiorellini,
Che trova accanto a lui.
Quindi si alza  corre felice verso
La mamma e con un grazioso
Gesto le offre i fiorellini raccolti.
La mamma l'abbraccia e la bacia,
Orgogliosa del suo bambino.


Alessandro Magno

Alessandro Magno
Basta un po' di ingegno militare,
Un piccolo esercito, con soldati
Fidati e del loro condottiero a
Dir poco innamorati.
Ed ecco la falange macedone,
Ed ecco un grande, geniale,
Impareggiabile condottiero:
Alessandro Magno. E questa
Piccola regione conquista
Un territorio vasto, immenso.
Un territorio ingovernabile,
Perché non basta conquistare
Bisogna governare i territori
Sottomessi. E così il grande
Impero in un decennio
 conquistato s'è  d'un tratto
Immediatamente sfaldato,
Come la carta quando cade
In acqua. Non basta quindi
 essere valorosi, bisogna aver
La lungimiranza dei romani,
Che hanno saputo coniugare
Al valore militare la capacità
Di gestire le nazioni conquistate.

giovedì 23 gennaio 2014

Ti sveglierai

Ti sveglierai
Tu vivo in una società d'èlite.
Vivi estraniata dalla realtà.
Il  solo contatto che hai con essa
Sono le domestiche ed il nuovo
Autista gallonato come un generale.
La tua giornata passa tra lezioni
Private di pianoforte e delle lingue
Straniere più in voga.
Ma non ti stanno preparando per
Una carriera diplomatica. Tu da
Questa casa passerà ad un'altra
Simile, se non identica.
Non conoscerai di certo il grande
Amore, vivrai così, tra nuotate
Nella piscina privata, qualche
Concerto per i parenti ed infine,
Una volta alla settimana andrai
Al club, dove discuterai in maniera
Astratta di fatti eclatanti di cronaca,
Di qualche attore, cantante, potente,
Conosciuto e la vita scivolerà così,
Senza scosse, senza grandi emozioni.
Ti sveglierai in tempo?

ascoltami.

Ascoltami
Ascoltami amore, ascoltami
e non far finta di non capire.
Tu vuoi chiudere gli occhi
E non vuoi conoscere la verità.
È più facile illudersi che accettare
La realtà nuda e cruda.
Ascoltami amore sii tu la mia musa,
 Tu la mia amica, la mia consigliera,
Tu l'oggetto della mia preghiera.
Il cuore conosce il bene ed il male
E per lui l'amore non è mai banale.

GIROTONDO

Girotondo.
I bambini di tutto il mondo,
Inventano un allegro girotondo.
Essi si sono allineati lungo il
Perimetro della terra, essi hanno
Bandito la guerra. Hanno dato
La mano, uno al cinese, l'altro
 al texano. Hanno raggiunto con
La lunghezza delle loro braccia,
Il deserto infuocato e il polo nord
Ghiacciato.
Hanno serrato tra le loro braccia
Un mondo diviso, un mondo pieno
Di guerre fratricide. Hanno congiunto
Tutti i paesi del mondo e, in un
Allegro girotondo, l'hanno
Reso compartecipe di tutti i problemi
Dei  loro fratelli. Vivrà l'uomo come
Gli animali, altri esseri umani, che
Vivono nel rispetto dei propri simili?

il sogno di un bimbo.

Il sogno di un bimbo.
Aldo ha tre anni, oggi è il primo giorno
 di asilo ed ha conosciuto tanti
bambini  e la brava  maestra  Anna,
Così buona, così dolce e paziente.
Sembra quasi la mamma, racconta
Alduccio alla nonna materna.
Ho conosciuto, continua anche una
Bambina, mia vicina di banco.
Ha gli occhi azzurri e i capelli biondi,
Mi ha subito salutato con un bacio,
E  poi mi ha di nuovo baciato quando
È finito l'asilo. Tu che dici nonna, papà
Mi lascerà sposare Sonia?

Ascoltami!

Ascoltami!

Amore ascoltami, riconosco di avere sbagliato.
Lo so mi sono comportato in modo indecente.
Non sono scusabile se non per l'amore che ti
Porto, sincero, senza alcuno scopo men che
Nobile. Io ti amo di un amore immenso e
Tremo al solo pensiero di perderti, mi adoprerò
Con tutte le mie forze per riparare il danno
Creato e chiederò scusa in  ginocchio a tutti
Coloro che ho offeso, o danneggiato, anche
Se non volontariamente. Ti prego non mi
Rifiutare il tuo perdono, fammi quello che
 Vuoi, offendimi   o picchiami , ma perdonami,
Te ne sarò per sempre grato.

mercoledì 22 gennaio 2014

vieni!

Vieni!
Vieni qui amore mio, vieni!
Il mio corpo ti scalderà!
Il mio cuore ti seguirà ovunque
Tu andrai. La mia anima volerà
Accanto alla tua verso la grande,
Incommensurabile vastità dei
Cieli. Lo so che tu aneli essermi
Vicina. Tu sei la mia bambina.
L'angelo che mi assiste, l'amica
Che mi ascolta. Tu sei la forza
Che mi sostiene nelle avversità
Della vita. Tu sorgente di dolcezza,
Tu mia confidente, tu l'unico
Amore della mia vita, tu gioia
E tenerezza infinita.

Memorie di una donna

Memorie di una donna
Sono nata e vissuta senza
Conoscere mio padre.
Ho conosciuto mio marito
E con lui ho vissuto ogni
Momento della mia vita.
Egli per me è stato compagno
Negli interminabili lavori,
Egli amico nei momenti di
Difficoltà, egli marito e padre
Affettuoso. Abbiamo vissuto
Una vecchiaia circondati dallo
Affetto dei figli ed ancor più
Dei nipoti, tanti e tutti affettuosi.
Ora che mio marito non c'è più
L'affetto dei miei cari è ancor
Più assiduo e le loro premure
Mi ricordano le attenzioni che
Riservavo alle mie figlie, quando
Erano piccole. Quando il Signore
Vorrà chiamarmi al suo cospetto
Lo pregherò affinché sia sempre
Benevolo  con i miei cari.

Memorie di un uomo

Memorie di un uomo.
Ho vissuto con la mia donna
In un piccolo paesino. La
Nostra è stata una delle
famiglie più numerose.
Abbiamo sgobbato io
e mia moglie come mai
Avevo visto fare ad altri.
Una vita intera dedita al
 Lavoro senza requie,
Sempre con l'incubo
del giorno dopo. Poi
Finalmente è arrivata
 la pensione. Avevamo
La speranza di vivere
Serenamente la nostra
Anzianità e per fortuna
Oltre a qualche acciacco
Abbiamo potuto arrivare
Agli ultimi anta sereni.
Poi io sono mancato, ma
Ho lasciato dei bellissimi
Ricordi, che non moriranno
Mai. Ora mia moglie ha
 una certa età e il
Signore prima o poi la
Chiamerà a sè, allora io
Potrò ricongiungermi con
La sua anima nel seno beato
Del nostro Signore Gesù.


L'uomo e la donna

L'uomo e la donna,
Da sempre, vivono insieme,
Che siano venuti al mondo
Con la creazione diretta da Dio
O che si siano trasformati dalla
Evoluzione da scimmie antropomorfe,
L'uomo e la donna hanno da sempre
Condiviso la vita e i problemi ad essa
Connessi. La vita è la prova più difficile
A cui il Signore Iddio ha voluto sottoporre
Il genere umano. Quindi tu moglie, tu amante,
Tu compagna di ogni giorno e di ogni notte.
Tu o donna sii la mia amica, tu mia confidente,
Tu colei che mi conforta, che divide con me
Gioie e dolori, che la nostra vita sia vissuta
In piena sintonia, oggi e per sempre.

Ricordi.

Ricordi
Ricordi amore mio
quel dolce mese di settembre,
Quando ci incontrammo per
Il primo appuntamento? Abbiamo
Fatto la nostra prima passeggiata
Per il viale otto marzo. Ne avremmo
 Fatte parecchie altre centinaia da
Fidanzati. In questa strada solitamente
Battuta dalle coppiette, noi ci siamo
Dato appuntamento dopo  pranzo,
Unendo al dilettevole anche l'utile,
Quello di tenersi in forma. Le nostre
 passeggiate arrivavano fino alla
Circonvallazione sud del paese, in
Direzione della diga. La diga, punto
Di incontro di residenti e di visitatori,
Al solito un'altra delle tante risorse di
Piana non sfruttate per fare business.
Quante occasioni sprecate da
un'amministrazione e incapace di
Andare incontro alle esigenze della
Popolazione. Basterebbe che Piana
 fosse  servita da una strada decente.
.(compito dei tecnici), sistemare ,
Sempre le strade comunali ed
Interpoderali((in e verso la campagna)
Infine abbellire il paese con fontane
 zampillanti  illuminate, sistemare i
Marciapiedi e i cani in un canile
Municipale.(Se volete potete
 Aggiungere qualunque altra proposta
By.

Mettete i fiori

Mettete i fiori
Un complesso musicale
Quasi 50 anni fa cantava:
Mettete dei fiori nei vostri
 Cannoni. Oggi più che mai,
Con le armi sempre più precise
E potenti, questo monito è ancor
Più di attualità.
Suonate le trombe della Pace e
Pregate il Dio degli eserciti.
Possa egli mettere un po' di sale
Nella zucca dei potenti e dei
 Governanti.
La globalizzazione porti realmente
Ad una pacificazione di tutti i
Popoli nel rispetto di ogni diversità
Di razza, colore, religione.
Che gli anni a venire siano anni di
Sviluppo socio economico, ma ancor
Più sviluppo di relazioni ed amore .

Giosuè. 3

Giosuè. 3
Il ragazzo congolese era un mago del pallone.
Uno splendido giocoliere. Avrebbe potuto
Gareggiare con i globetrotter, in campo il
Pallone sembrava attaccato ai suoi piedi.
Gli avversari li saltava come birilli ed essi
Dovevano ricorrere a volte a falli  plateali.
Il Chelsea con questo grande imprendibile
Giocatore vinse tutto quel che si poteva
Vincere. Quando poi Giosuè veniva fermato
A volte con falli molto duri e pericolosi per
La sua incolumità fisica, lo staff dirigenziale
Del Chelsea prima assicurò le gambe del
Giocatore, poi ricorse al tribunale civile,
Perché quello che ormai era prassi di tutti
I difensori delle squadre avversarie, cioè
Fermare Giosuè con Fallaci da rugby,
avesse  fine. Giosuè fu atterrato tanto
 brutalmente,  atterrato in una gara
Internazionale, da dover essere operato
D'urgenza, ciò che gli salvò la vita, ma
Dovette ritirarsi dal calcio all'età di
26 anni. Ora fa il talent scout nella
Sua madre patria e vive in un villaggetto,
Che ha contribuito a costruire e per la
Cui gestione contribuisce tutt'ora, dove
 Vengono ospitati tutti i ragazzi e ragazze
Che potrebbero sfondare in qualsiasi
Sport.

Le mie emozioni

Le mie emozioni
Non riesco ad essere astratto
A fare  rima, sono distratto.
Non riesco a parlare solo
Di cielo e di mare, a prescindere
Che non so nuotare.
Si, il cuore e l'amore, sono motori
Della vita, finch'essa non è finita.
Ogni nostra emozione è soggetto
Per una splendida canzone. I nostri
Sentimenti molteplici, imperituri,
Segnano, a volte in modo indelebile,
Ossia duraturo, il nostro fragile
Futuro.

martedì 21 gennaio 2014

Giosuè. 2

Giosuè.  2
Giosuè in Inghilterra scopri un mondo
Incredibilmente fantastico. La gente che
Aveva visto un suo allenamento, era
Diventata assidua delle particelle che gli
 Juniores facevano con i patì età delle
Altre squadre. Il Chelsea mai aveva
Vinto il torneo juniores categoria fino
Ai 16 anni. Giosuè andava per i 14 anni,
Ma era alto per la sua età e ben piantato.
Segnava quasi ad ogni partita e quello
Fu l'anno magico per la giovanile del Chelsea.
I tifosi impazzivano per quel ragazzo di colore,
Che parlava un inglese impeccabile.
Giosuè ebbe molti riconoscimenti e fu ricevuto
In  tutti i club più esclusivi, ma restò coi piedi
Per terra e quando poteva correva dai suoi
Genitori, che ormai vivevano senza più
problemi economici. Egli volle che una delle
Sorelle Amina ed uno dei suoi fratelli, Jago
Andassero  ad  abitare con lui, nella sua nuova
Patria e li anche i suoi familiari fecero fortuna,
Gestendo un ristorante che cucinava Congolese,
Cucina entrata nelle simpatie di tutta Londra.
Giosuè era molto felice e non perdeva occasione
Di chiedere a tutta la sua famiglia di seguirlo a Londra.
E poco a poco i suoi cinque fratelli lo seguirono, ma
Non vollero vivere alle sue spalle ed intrapresero una
Attività commerciale e i più  grandi cominciarono a
Mettere su famiglia. Giosuè aveva diciassette anni,
Quando debuttò in prima squadra e i tifosi inneggiarono
A lui in coro al suo primo goal al Manchester.
Quando però dopo il pareggio degli avversari, Giosuè
Riportò in vantaggio il Chelsea, i tifosi quasi impazzirono
Di gioia ed alla fine della partita tributarono un lungo caloroso
Applauso scandendo il nome di Giosuè. E il ragazzo in cuor
Suo pensava alla sua amica Miriam.

Le tue braccia

Le tue braccia
Apri le tue braccia amore
Ed io mi rifugerò in  te,
Tu mi proteggerai con la
Forza del tuo amore e sarai
Tu la protettrice dei miei sogni,,
Tu la forza vivificante del mio
Cuore e mi narrerai le storie più
Belle di questo pazzo mondo e
Mi difenderai da qualsiasi pericolo
Ed io non avrò più paura del
Futuro perché mi sono rifugiato
In te mio porto sicuro.

La nave

La nave.
Lo sciabordio delle onde era dolce,
Sommesso. I passeggeri guardavano
 il luccichio del sole sull'acqua,
Trasparente come il cristallo.
La nave filava veloce verso il lontano
Porto di Tunisi. Sulla nave i passeggeri
Erano quasi tutti italiani.
Era l'estate e il viaggio verso il paese
 Africano aveva tutta l'aria di una crociera.
Tutti avrebbero voluto, che davvero quel
Viaggio fosse quel che sembrava, invece.....
I viaggiatori della nave non erano in realtà
 dei turisti, ma  operai metalmeccanici e
 molti moltissimi  operai edili, che avrebbero
Realizzato una ferrovia, che avrebbe unito
Ben cinque paesi nordafricani. Insomma una
Opera ciclopica e i nostri operai tecnologicamente
Preparati erano contenti per la commessa, che
sarebbe durata degli anni, ma preoccupati per un
Clima  che avrebbe messo a dura prova la loro
Fibra e la distanza avrebbe accentuato la loro
 Fatica, lontano dalla famiglia.
La felicità è purtroppo una chimera.


Giosuè

Giosuè
Il piccolo Giosuè passava la mattina
A far pascolare le poche mucche
Della sua famiglia. Poi, All'imbrunire,
Ritornava stancamente a casa. La sua
Stanchezza era data dal continuo correre
Su e giù con la sua palla di stracci.
Un giorno per la festa del compleanno
Di un Riccone della zona, Giosuè fu
 invitato  a giocare ad una partita di pallone
Dalla sua amica Miriam, nipote del Riccone.
Il campo di calcio era, non proprio regolamentare,
Ma il pallone era un vero pallone di cuoio.
Giosuè ebbe un bellissimo paio di scarpe da
Calciatore dalla sua amica Miriam e giocò a
Calcio, come se volasse  sul campo. Saltava gli
Avversari come birilli e segnò addirittura tre
Goals alla squadra avversaria.
Un talent scout che si trovava nella grande città
Alla ricerca di nuovi talenti, non gli parve vero.
Avere tra le mani un tale ragazzino prodigio.
Chiese a Giosuè di poterlo accompagnare con
 la macchina a casa. Miriam volle andare con i
Due ed in macchina raccomandò in congolese
Al ragazzo di tirare verso l'alto le proposte che
gli avrebbe  fatto il talent scout. E così Giosuè
Fece, sorprendendo la sua famiglia, che avrebbe
Accettato qualsiasi  offerta. Il ragazzo chiese per
il suo  tesseramento un' enormità, ben cento splendide
Mucche. Il talent scout sapendo quanto avrebbe ricavato
Da quel prodigio della natura, concluse subito l'affare
E la mamma di Giosuè non la fini più di baciare il figlio
Del benessere. Giosuè volò via a 13 anni, destinazione
Inghilterra. Lo vedremo tra qualche anno.

Il cielo e la terra

Il cielo e la terra.
Viveva in un pianeta lontano,
Un principe alquanto strano.
I suoi sudditi non erano umani,
Latravano  perché erano dei cani.
Il principe era un particolare nano,
Conosceva il linguaggio di ogni
 animale e, tra tutti gli animali della
Terra aveva scelto come guardiani
Del suo grande impero, gli animali
Più fidati, appunto i cani.
L'uomo prima di essere sottomesso
Ed adibito ai lavori manuali, si era
Inimicato anche l'ultimo e il più
Fidato degli animali.
Ora tutti gli animali, che una volta
L'uomo mangiava,non si fanno più
Cibo dei loro schiavi, che sono
Costretti a cibarsi degli scarti lasciati
Da coloro che l'uomo aveva asservito
Al proprio  volere.
Le crudeltà inflitte dall' uomo a tutti gli
Animali hanno costretto il suo divino
 Creatore ad assoggettarlo alle sue prede.
L'uomo è diventato merce di scambio,
Ma gli animali si sono dimostrati migliori
Dell'uomo e l'hanno adibito ai lavori
Pesanti, senza trattarlo alla stessa maniera,
 Che egli usava per i propri animali.
Riuscirà l'uomo a riconquistare l'amore
Del suo Dio???

Il pallone

Il pallone
Aveva uno straccio arrotolato, che
Fungeva da palla. Con i suoi amici
Giosuè giocava, facendo saltare
Quello straccio sopra le pietre in
Quel campo brullo, dove pascolavano
Le magre vacche.
Quelle però erano le loro uniche risorse.
Si mangiava una sola volta al giorno e
Guai a lui se le mucche non avevano latte
Nelle mammelle. Giosuè, una volta che
 una delle mucche si impigliò nella recinzione
Di ferro filato, in un campo vicino al loro,
Pianse a dirotto per paura delle botte, che il
Padre non gli avrebbe risparmiato. Per fortuna
Il padre non si  accorse di niente e lui riuscì
Con un empiastro di erbe a curare la ferita.

la colomba

La colomba
Correvano felici i due bambini,
Ignari del destino infame, che
Chi, spinto dalla fame, preparava
Loro. Miriam e Giosuè vennero
Raggiunti dai loro genitori, che in
Modo  sbrigativo spiegarono ai due
Ragazzi che essendo molto poveri
Per mantenere i figli, loro due
Dovevano andare con i due loro
Amici, che  li avrebbero portati
In Europa per farli adottare da
Ricche famiglie, con cui avrebbero
Avuto una vita migliore.
La mamma dei due ragazzi sembrava
Essere commossa ed aveva i lucciconi
Agli occhi, ma erano vere lacrime????
I due contrabbandieri li portarono via
E lo portarono in Europa con un bel
Aereo. I due ragazzi furono portati
In un bel appartamento. Essi si illusero
Di venire adottati da qualche famiglia
Benestante. Non sapevano in quale stato
Si trovavano, si videro Chiusi in una cameretta,
Che sembrava una prigione. Nella stanza
Vi erano parecchi bambini, tutti dovevano
essere adottati, come Dio volle venne il
Momento di mangiare e il cibo venne portato
In delle ciotole, come si fa per i cani.
Il cibo non era un granchè, ma la fame era
Tanta e tutto sembrava buono, ma non fu così
Con la pancia piena.
Poi i due furono divisi e Miriam non seppe
Più niente del fratello.
Poi un brutto giorno anche lei fu avviata
Per l'adozione e si salvò perché i suoi
 carcerieri  furono riconosciuti dalla polizia
Ed arrestati. Miriam seppe così che i suoi
Carcerieri erano mercanti di carne umana
E chi la doveva adottare in realtà la
Avrebbe uccisa per espiantarle gli organi.
Questi sono i delinquenti più terribili
Della nostra crudele società.

lunedì 20 gennaio 2014

La dolcezza dell'amore

La dolcezza dell'amore
L'amore è una colomba
Diceva una canzone di
Decenni fa. La colomba
Simbolo di Pace biblica.
La colomba pura come il
Vero amore sa essere.
La colomba segno della
Redenzione dell'uomo,
La colomba Pasquale che
Abbraccia il mondo
 multicolore, globalizzato,
In un abbraccio fraterno,
Che allontani quell'inferno
Di atti terroristici contro
L'umanità, come contro
 l'umanità vengono fatti
Gli scioperi, le contestazioni,
Le guerre e le ingiustizie,
Quando verrà finalmente un
Periodo di vera Pace e di vero
Amore super partes?


.

Il fuoco che vivifica

Il fuoco che vivifica
Il fuoco empirico riscaldò
Per la prima volta le grotte
In cui l'uomo abitava nel
Preistorico.
Il fuoco spirituale  alberga
Nel petto e nel cuore del
Predicatore, che annuncia al
Popolo la lieta novella.
Nel petto dell'innamorato
Brilla un fuoco inestinguibile,
Fatto di passione, sacrificio,
Amore fisico e spirituale,
Amore capace di grandi
ed incredibili imprese
L'uomo e la donna quando
sentono nel cuore questa
 Fiamma inestinguibile
Riescono a cambiare il
Proprio stile di vita in
Modo radicale e quasi
Sempre irreversibile.
Amor ch'a Nullo Amato
Amar perdona, così
Declamò il vate divino.

I CICLOPI

I ciclopi
Quando correvano, il loro peso
Faceva tremare la terra e con la
Loto altezza tenevano sempre
asciutti i capelli. Vivevano in
Grandissime caverne, bevevano
Latte e facevano certo formaggi,
Grandi quanto la macina del
Mulino. I loro animali erano
dieci volte  più grandi degli
Animali che conosciamo.
Non conoscevano il vino
E pur così alti, forti e veloci,
Erano alla fine dei bambaccioni
Troppo cresciuti.
Ulisse lo raggirò con uno splendido
Stratagemma e solo per questo suo
Essere nessuno, che si salvò.
I ciclopi rappresentano nella mitologia
Greca

La dieta vegetariana.

La dieta vegetariana.
La sua vuol essere una dieta salutare
E lo strombazza ai quattro venti.
La sua filosofia di vita non convince
Del tutto, anche se ognuno ha il diritto
Di fare le sue scelte, siano esse popolari,
Siano  esse del tutto impopolari.
Le scelte poi possono essere condivise
O solo accettate. In  effetti le diete dei
Nostri più recenti progenitori erano al
90% basate sul consumo di vegetali.
Recenti studi dimostrano che una tale
 Dieta può avere risvolti positivi del
Tutto imprevedibili. Diventeremo nel
Tempo tutti vegetariani?
Partiamo fin da oggi alle proposte per
L'utilizzo, in questa società moderna
E nel ciclo biologico, degli animali,
Perché rischiamo di creare in mare di
disoccupati e di aumentare a dismisura
Il numero degli esseri viventi, che la
terra deve nutrire.


la nostra isola

La nostra isola
La terra dove abito e dove sono nato
È una bellissima isola nel mezzo del
mar Mediterraneo,  terra -ponte tra
L'Africa settentrionale e il nord Europa.
La nostra isola, al pari dei paesi del
Terzo mondo è ricca di risorse naturali e
Di un clima che la Rende piacevole
Agli uomini, indispensabile ad un certo
Tipo di piante. Turismo, agricoltura, clima,
Sono le principali risorse ecologiche della
Sicilia. Inoltre abbiamo il petrolio, sfruttato
Da  aziende che poco o nulla danno alla
Nostra economia, poi vi è il carbone,
 lo zolfo, il sa le, la pesca, l' emigrante.
Si l' emigrante è una delle principali
Risorse di quest'isola che le più potenti
Nazioni invidiano all'Italia ed invece
Il governo centrale tratta la Sicilia
Come un vuoto, ma non a rendere, ma
A perdere. Cambierà o la faremo cambiare!



Fiabe.

Fiabe.
 Da piccolo ero molto felice,
Quando mi raccontavano fiabe.
Da grande ho una   discreta
 Raccolta di libri di fiabe.
La fiaba è l'educazione popolare
Alla bontà, alla carità senza pelo,
All'amore verso i deboli e gli
Infelici. Tutti dovremo leggere Fiabe
 ed uniformare il nostro cuore
Agli insegnamenti di esse.
Potremo così dire in questa
Incasinata nostra Italia:  e
Vissero allegri e contenti.

La volpe.

La volpe.
Molte volte, in primavera, mi è capitato
Di  transitare nella zona di Portella delle
Ginestre, a proposito, l'avete percorsa
Ultimamente?Penso di si e penso vi
 Siate accorti delle frane , che costellano
Numerose il tragitto che porta al lontano
 Bivio,  ben otto km, che collega la
provinciale alla statale e quale delle due
Strade sia la migliore è  molto difficile
Stabilire. Torniamo alle volpi, è di
Sicuro molto più gratificante. Dicevo
Che le volpi, con i loro piccoli,
Attraversavano la strada, incuranti
 del pericolo. Per loro era un gioco,
Rincorrersi ovunque, saltellanti,
Gioiosi, incolpevoli, quando la strada
Violava il loro habitat naturale.
L'uomo persegue il suo tornaconto
In qualsiasi campo delle attività
Commerciali e non. Ancor più  va
Alla ricerca del denaro facile, quando
Amministra i beni comuni.
Quando questa società diventerà equa,
Rispettosa, coerente del bene comune?
Quando saprà imporre dei sacrifici alle
 Popolazioni nell'operare per il bene di
Molti? Senza cedere  pressioni, ricatti,
Corruzione o concussione?

domenica 19 gennaio 2014

Rinato?

Rinato?
Mi sono svegliato di soprassalto,
Cosa avessi sognato non saprei,
Ma ero impaurito. La stanza era Buia.
Le ombre delle cose, indistinte.
L'ansia tipica di quando ero ricoverato
All'ospedale mi prese, affermandomi
Alla gola, come la corda che  si stringe
Intorno alla gola dell'impiccato.
Ero sul punto di entrare nel tunnel
Della depressione, ma sentii il cane
Abbaiare e riconobbi il suo latrato.
Ero a  casa, ero nel mio letto.
Allunga la mano e toccai il corpo
Di donna, che conosco bene, era
Mia moglie e un sospiro di dolcezza
Rasserenò il mio cuore, mi addormentai
Tranquillo  e dormii parecchie ore
In gran serenità'

Elena

Elena.
Pronuncio il tuo nome e
Mi tremano le vene dei polsi.
Il tuo nome l'ho letto quando
Studiavo al liceo classico il
Libro più famoso dell'antichità,
L'Iliade del famoso Omero, non
Esistito come autore delle due
Opere a lui ascritte: l'odissea
Ed appunto L'Iliade.
Quando alla seconda liceale
Sentii il tuo nome ed il tuo
 cognome , mi voltai verso di
Te con un sorriso sciocco, ma
Rimasi come un allocco, perché
Incontrai lo sguardo di una vera
Bellezza, una Elena Omeriana
Dai capelli scuri, ma non per
Questo meno bella.
Tu mi sorridenti ed io, da perfetto
Filibustiere,  lasciai  il posto
Accanto a Maria Pia e venni a
Sedermi accanto a te. Peccato
Che già eri impegnata, avremmo
Potuto avere una storia, che
Sicuramente avrebbe fatto del
Bene al sottoscritto, ancora
Piuttosto imbambolati dalla
Esperienza collegiale, che non
Avevo ancora smaltito.
Conobbi Qualche mese dopo
Maria Antonietta, allora al
Ginnasio e riuscii con mia
Sorpresa ad avere con lei
 un appuntamento, che
Prometteva molto bene.
Questo a te bella Elena
Non interessa un Fico
Secco, ma dimmi Elena
Di Troia dove sei andata
A finire?

Il vecchio

Il vecchio
Il vecchio, seduto sulla panchina del parco, sbriciolava il pane
 Per dar da mangiare ai piccioni. Su quella panchina si era fermato
Il giovane scrittore di successo ed il vecchio, chiestogli una firma sul
Libro dal giovane pubblicato, libro super premiato,, senti il vecchio,
Che in breve riepilogo la storia descritta nel romanzo e continuò.
La storia da lei descritta tanto magistralmente non finisce così.
Il giovane scrittore aveva perso il suo romanzo, ma amando le parole
Più della moglie, non le perdonò la perdita del suo libro.
Ed egli oltre alla figlia perse anche la moglie e non seppe più scrivere alcunché.
La vita però continuava ad esasperare l'animo del giovane scrittore, che non riuscendo
A voltare pagina e riprendere le redini del cavallo imbizzarrito  della sua vita,
Si adattò a lavorare in una Serra nella grande città di New York.
Finalmente un giorno si decise e andò a cercare la moglie nella cittadina dov'ella si era rifugiata.
Arrivato alla stazione, stava per scendere dal treno, quando la vide, ella
stava salutando un uomo con un bacio ed aveva per mano una bambina,
 sembrava  felice.
Il giovane scrittore non se la senti di parlare con l'ex moglie e ritornò a New York, al suo lavoro,
Alla sua abulica vita. Un giorno entrò in una libreria,  dove  festeggiavano un giovane scrittore emergente. Prese dallo scaffale il libro, lo sfogliò e lesse, lesse...... Era il suo libro, quel libro la
Cui perdita aveva rovinato la sua vita. Avrebbe voluto fare uno scandalo. Affrontare il giovane scrittore, svergognarlo. Non sentiva alcunché di quanto pensava, la vita l'aveva profondamente
Deluso. Non gliene fregava niente di chi fosse lo scrittore, che si era preso il merito di aver scritto
Il suo romanzo. Quel romanzo aveva rovinato la sua vita e francamente non gli interessava farsi riconoscere la paternità. E ciò lo confermò al giovane scrittore emergente,
 che lo andò a trovare nel vivaio in cui lavorava per offrirgli un risarcimento morale od economico.
Qualche mese dopo il vecchio mori e, l' ormai maturo scrittore di successo,
Solo, dopo essere stato lasciato dalla moglie, scopri la desolazione della sua vita, che tutti i soldi guadagnati, non erano stati in grado di riempire. Quel dannato romanzo colpiva ancora?


Stella

Stella
Era bella, la giovane stella.
Era una  donna innamorata?
Era venuta dal lontano medio-
oriente, era sensuale, attraente.
La vita tranquilla, la vita di paese,
non era adatta per lei, per il suo
stile  estemporaneo, estroverso.
Visse da  noi  qualche mese, poi
conobbe un uomo maturo, come
lei insofferente della vita paesana
ed andarono via insieme.
Non so in quale città si siano
trasferiti, di lei, fino ad oggi, niente
ho sentito, d'altronde la conoscevo
 solo di vista, ma il mio Gianni, che
di lei era innamorato, qualche giorno
sa, ha ricevuto una cartolina dalla
grande New York, firmato dalla
coppia girovaga, ed un'altra gli arrivò
dalla bella Parigi. Qualche giorno fa
ella è ritornata a Piana e vive in una
casetta, fuori paese, che, il mio amico
 Giacomo, ha ereditato dal padre.
  

L'immensità

L'immensità'
Lo spazio che l'occhio umano
 percepisce è limitato. Anche
La mente umana non riesce
A superare il limite dimensionale.
Solo l'intellettuale con la sua
Musica, la sua poesia, la sua
Filosofia riesce  a dare l'illusione
Di un' immensità degli spazi celesti,
Che l'uomo ha avuto difficoltà nel
Percepire quando gli astronomi
Parlavano di Universo.
Dall'universo si è passati agli universi
Paralleli e successivamente all'infinito.
E l'uomo è praticamente impazzito. E
Mentre l'uomo semplice sfiora, appena,
Tali argomenti e i matematici si concedano
Il solo lusso di pubblicare le loro assurde
Tesi, la musica da un 'idea della infinita
Grandezza del cielo. La poesia interroga
Con sapienza il cosmopolita uomo, sfidandolo
A diventare il cittadino dei mondi.
Il filosofo interroga astrattamente i sapienti
Dei mondi passati per dare una risposta agli
Interrogativi agli uomini del futuro.

Anna

Anna.
Quel che m'hai detto l'altro giorno,
Caro Fra', mi ha fatto molto male.
Quel Guido, me l'ha presentato
Sonia e mi aveva detto che era
Molto simpatico.
A quanto pare il suo turpiloquio
Piace molto a Sonia. Io realmente
Ero imbarazzata e non sapevo
Come liberarmene.
Tu sai che io sono una Cattolica
Praticante, come hai potuto
Pensare che mi piacessero quelle
volgarità. Io vedevo le amiche che
 Ridevano e mi strizzavano gli
Occhi ed anch'io ho accennato
Un sorriso, ma non di condiscendenza,
Come tu l'hai interpretato, bensì un
Sorriso di chi non sa che pesci prendere.
Io sono contenta che finalmente ti sei
Dichiarato, cosa aspettavi? Non lo
Avevi capito che mi piaci e già ti
Voglio bene? Da quanto usciamo
insieme, anche se fino ad oggi, non
Abbiamo feto coppia fissa.
Ricordati che non c'è bisogno che
Tu prenda le mie difese, a me basta
Sapere che nel bisogno, tu mi puoi
Spalleggiare. Sta' tranquillo che basterà
Che Guido sappia del nostro '' ingrizzamento''
E non si farà vedere più.
Lo sai  che non è di Piana e, come diceva
Sonia, ero io la sua preda. Per fortuna che
 un altro cacciatore mi ha intrappolata col
Suo grande amore.

Innamorato

Innamorato.
Ti ho cercata dappertutto,
Ero triste e molto dispiaciuto.
Lo so, ero stato molto scortese,
Gli apprezzamenti di quel Guido
Erano stati sicuramente volgari
E tu, tu sorridevi, quasi felice,
Con una finta timidezza, ché mi
 ha fatto molto male. Ai miei
Occhi s'è volatilizzata la tua
Dolcezza, la tua tenerezza.
Non voglio pensare che il
Tuo comportamento sia
Dettato da un'accomodante
Personalità, che si atteggia
A quel che le situazioni
Propongono. Io al tuo posto
L'avrei zittito anche in
Malo modo quel farfallone.
 A te sembrava facessero
 Piacere, la sfilza di volgarità
Che egli ti snocciolava.
Io, anche se ancor oggi, non  mi
Sono dichiarato, tu l'hai capito,
Di te sono innamorato.
Il mio amore è sicuramente
Maturo, l'ho capito, dalla rabbia
Che sentivo dentro di me, agli
 apprezzamenti di quel Guido
Della malora, ma ancor più dal
Tuo sorriso consenziente.
È questo che voglio dirti, ma
Non è solo questo. Sappi Anna
 Mia, che io ti amo immensamente.
Io ti amo! E penso che i tuoi sorrisi
Da timidina, siano veramente tali,
Non sapevi come reagire, ma se
Tu accetterai il mio amore, vedrai
Come sistemerò in due battute,
L'eccessiva volgarità che si
Permette Guido del vaffa........

sabato 18 gennaio 2014

La città

La città
La città è ricca di opportunità.
La città è piena di confusione.
La città è intrisa di corruzione.
La città è anche speranza e carità
Città metropoli di spiritualità.
Il cittadino si sente spesso del
Tutto abbandonato ed a volte
Cade nella pericolosa depressione.
Altre volte trova nella ribellione,
La forza per superare le difficoltà.
La nostra moderna società tende
 ad isolare  l'individuo, ad emarginarlo.
Poche sono le strutture che riescono
Fattivamente ad aiutare il cittadino
Ad integrarsi, a trovare la dimensione
Che lo stimoli, lo aiuti, lo accomuni.
Molte volte egli trova chi gli porge
La mano per convenienza, per farne
Un deviato, un criminale, un drogato.
Il fulcro di tutto ruota attorno al Dio denaro
E l'uomo si scopre avaro e persegue
Come unico scopo della vita  il piacere e  la
Ricchezza, diciamo quindi con
Estrema fierezza, viva l'amore, viva
L'amicizia, viva l'onestà, ricchezza
 di ogni cuore puro, della eterna salvezza
Sarà sicuro.


Il nostro cuore.

Il nostro cuore
L'uomo e la donna non parlano d'amore,
Se a dettare il sentimento non è il cuore.
Al primo incontro tra due persone di
Sesso diverso, non scatta di Norma
Alcuna scintilla. Poi, quando dentro
Il cuore una luce, vivida, brilla e l'uno
O l'altra sentono un pizzico nell'io
Più profondo e l'uomo brama la compagnia
Della donna da poco conosciuta, sta
Pur sicuro che qualcosa è nato dentro
Di lui e la donna potrebbe non sentire
 Nulla, allora giocano tante variabili.
Oggi sempre meno di frequente, perché
La donna è ormai emancipata. È lei ora
Ad.essere la più forte, colei che dirige
Le danze e non solo scenograficamente
Parlando. La donna ha dalle sue le arti
Ammaliatrici e se  ha anche la sicurezza
Economica, l'uomo deve sudare le cosiddette
 sette camice per   conquistarla. Fare
Innamorare una donna è il mestiere più
Duro in assoluto e sicuramente il più
Dispendioso. Quando la donna invece
Si innamora e l'uomo non è innamorato,
Poco male .
Alla donna basteranno pochi incontri
E con un po' di moine e un paio di finte
Ritrosie,  la donna coglie il melo.

Bambini

Bambini.
Quando pensiamo ai bambini,
 non ci dobbiamo fermare alla
Scorza del problema. Che non
sia il vostro interesse per loro ,
Un interesse superficiale. Non
 pensiate a quante canzoni
 sono state composte  per essi,
Quante canzoni sono  state scritte
su di essi. Sui bambini hanno scritto
Romanzi commoventi, su di essi
Hanno realizzato films di grande
successo. Ci sono state trasmissioni
Di grande successo, dove i più
Piccoli sono stati indiscussi attori
Protagonisti. I bambini sono nel
Bene e nel male,  esseri innocenti,
Indifesi,  quanto sono sfruttati
O peggio utilizzati come soldati in
Guerre vere, che non appartengono
Loro. I grandi, gli uomini adulti
Sono l'espressione malefica di
Miserabili sfruttatori, crudeli dittatori,
Mostri sanguinari che utilizzano i
Bambini come fornitori di organi.
Tutti i Popoli che hanno aderito
alla globalizzazione, impongano a
Loro stessi delle leggi che tutelino
La vita di questi esseri indifesi, che
Di tutto hanno bisogno, fuorché di
Essere sfruttati o trattati da merce.

Letteratura

Letteratura
La vita dei grandi personaggi
È narrata da storiografi o è
Inventata dagli scrittori, che
 per  non essere smentiti, hanno
Avuto una grande idea.
Hanno pensato che raccontando la
Vita, di una persona del popolo,
Possono inventare qualsiasi cosa,
Senza tema di essere smentiti.
Comunque è di fondamentale
Importanza narrare la vita di
Gente morta da più di un secolo,
Così sono sicuri che non ci sarà
Alcuno che li abbia conosciuti e
Che possa smentire ciò che questi
Signori vogliono raccontarci.
Ecco quindi il proliferare di
Biografie in questo secolo degli
Eroi dei secoli passati.
La moda di scrivere, ha nel secolo
Passato, politici, galeotti, giornalisti
E chi più ne ha,  più ne metta.

Amore mio!

Amore mio!
La prima volta che ti incontrai,
di certo io, no non ti amai.
Avevo la testa che frullava,
In altri lidi, lei andava.
Innamorato ero allora del mio
Solito amor platonico. E sempre
Difficile io trovavo, come dichiararmi
Con la mia lei.
Impappinato ero  dai pochi che
Avevo lasciato, avevo lasciato la mia
Vita, tra le mura del collegio. Ed ero
Sempre spaesato. Ed ero sempre
Innamorato, come un bimbo del
Giocattolo, come un bimbo non
Cresciuto, come un bimbo dispiaciuto,
Di non poter dare molto e di non essere
Disinvolto. Finchè quel giorno, mi sono
Sbloccato, perché del mio grande amore
Ero finalmente innamorato.
Con lei ho tutto affrontato. Con lei ho
Vissuto con l'ansia nel cuore. Con lei
Ho scoperto il vero amore. Ed è per lei
Che io vivo  adesso e non sono certo
Perplesso, anche se nel cuore  son ferito.
Per la vita che mi ha tradito.
Son relegato dentro un guscio e con i
Post ne sono uscito,  ho conquistato
Con le parole,ù una finestra in questo
Mondo e con i bimbi voglio avere
Un grande girotondo multicolore,
Perché questo io lo so è il vero amore.


La collina

La  collina.
L'Italia non ha molti terreni
Pianeggianti.
Poche sono le  regioni con
 Grandi pianure. Quindi sono
Poche le coltivazioni tipiche
Di essa. In moltissime regioni
Le coltivazioni più diffuse sono
La vite e l'olivo.
Ed infatti la nostra penisola è
Rinomata per i suoi vini ed il
Suo olio profumato, denso,
Organoletticamente superiore
A quello di tutta l'Europa.
I nostri prodotti agricoli,
Comparati con i prodotti di
Tutto il continente europeo,
Sono nettamente superiori.
Se poi aggiungiamo alla
Agricoltura, i monumenti,
Le spiagge, il sole. Ditemi
come mai l'Italia è un paese
Alla deriva economica?
Semplice, ha risposto un
Alto prelato: Voi avete la
Migliore pizza, fatto con gli
Ingredienti più genuini e
Gustosi conosciuti, avete le
Migliori specialità di agrumi,
Le ottime mele valdostane,
Il pane più fragrante e buono
Del globo, ma che ci stanno a
Fare quei fetentoni di politici
Che deturpano l'intera penisola? 
Risposta amministrano per conto
Di quei pochi italiani che ancora
Votano. Già amministrano, ma per
Le loro tasche, concluse l'alto
Prelato, andandosene.

Generazioni

Generazioni.
La vita cambia in modo frenetico.
Ricordo come nel   1976, ero nella
Campagna di mio suocero ed ero
Impossibilitato a comunicare con
Casa mia, per informarli che sarei
Rimasto in campagna per una decina
Di giorni, per un'esperienza che per
Me fu gratificante. Conobbi infatti
particolaemente da vicino la famiglia
Della mia futura moglie.
Avessi avuto un cellulare, avrei risolto
Immantinente, il mio problema.
Le generazioni di un tempo erano
Di una durata molto superiore a
Quelle di oggi. Un bambino di
Allora non conosceva nemmeno
Cosa fosse un  computer, mentre
Oggi un neonato sarebbe capace di
Usare il computer meglio dell'over
75. Auguri al prossimo computer
Da inserire nell'utero della mamma
Affinché il neonato passi il tempo
E magari con la scienza informatica
 Infusa, entri nei conti correnti telematici
E  si prepari una bella vita da nababbo.



venerdì 17 gennaio 2014

Poesia d'amore

Poesia d'amore.
Il ricordo più bello della mia vita
È il primo incontro con l'amore,
Nella veste discreta, ma non per
Questo meno bella di colei che
 Amo.E il mio è stato un amore
 Senza se e senza ma.
Avrei voluto dirigere io le danze,
Ma non sapevo ballare. Ero un
Imbranatello e forse appunto per
Questo tutto fu più bello.
Fui preso dal turbinio del primo
Bacio. Il primo periodo di
Confronto con l'altro sesso,
Fu talmente inebriante, che
Non ci capii un bel niente.
Poi tra le sue braccia morbide,
Vellutate, le mie idee furono
Talmente appannate, che non
Seppi più controllare le mie
Emozioni, no, non composi
 Allora le canzoni.
In quei giorni tutto era intensa
Melodia e ciò arricchì moltissimo
La mia poesia.
Vivete intensamente, serenamente,
Coerentemente la vostra storia
D'amore, ma date ascolto al
Vostro cuore, vi sussurrerà con
Tenerezza le parole d'amore,
Che bramerà  il vostro cuore.

Tesori del mare

Tesori del mare
Dimmi dove troverò mai
Tesori tanto inestimabili,
Quanto quelli  sepolti nel
Grande oceano?
Nei tanti secoli passati
L'uomo ha solcato con
Piccoli navigli e con navi
E sottomarini le acque di
Tutto il globo terrestre.
Sono affondati navi piccole
E grandi, motoscafi e barche
Di poveri pescatori.
Le grandi navi commerciali e
O i grandi navigli, pieni di
Mercanzia, deperibile e non,
Giacciono in fondo al mare ,
Inutilmente cercate da veri
E propri professionisti, che
Fanno di mestiere i cercatori
Di tesori sepolti sotto i mari.
Certo è che molti tesori non
Potranno mai essere recuperati.
Infatti negli oceani le profondità
Raggiungono anche una decina di km
E la massa d'acqua romperebbe con la
Sua pressione qualsiasi guscio di
Sottomarino e renderebbe impossibile
Il recupero dei relitti che
Giacciono in fondo all'oceano.

giovedì 16 gennaio 2014

Helios

Helios
Il sole , nelle popolazioni indigene,
Era mitizzato e innalzato sull'ara
Degli dei.  Così l'acqua, l'aria, la
Terra, il fuoco.
I filosofi dell'antica Grecia reputavano
Questi elementi indispensabili per la
Vita sulla terra. Essi, da bravi studiosi
Dell'astronomia, della matematica e
Della filosofia, reputavano essere lo
Uomo creato da un Ente superiore.
Essi crearono degli dei a loro immagine
E somiglianza, irascibili, invidiosi,
Lussuriosi.
E la mitologia greca divenne un mondo
Fantastico nel mondo reale degli
Uomini. I re  crearono un Dio per ogni
Loro esigenza, innalzando templi e
Creando sacerdoti e sacerdotesse che
Asservivano ai propri voleri.
Re ed imperatori divennero guida
Temporale e spirituale per i loro
Sudditi. A questa tradizione non sfuggì
Nemmeno la Chiesa, che divenne un
 Impero nell'impero. E talvolta il suo
Potere temporale superò quello
Spirituale. Infatti la chiesa rappresentata
Dall'uomo, molte volte viene infettata
Da una mela marcia, che da il là ad
Una catena di errori, a volte macroscopici
E la chiesa soffre di periodi di abulia e
 Di difficile cammino verso la primitiva
Semplicità Cristiana.

Fortuna 10.La nostra libertà

Fortuna.   10.    La nostra libertà
L'uomo è nato libero .
La vita dell'uomo
È una tabula rasa.
Niente vi è depositato.
Egli comincia ad essere manipolato
Dalla volontà dei genitori, che
Vorrebbero farne almeno un essere
Migliore di loro. E non lesinano consigli
 E sforzi economici per fargli
Raggiungere quel che essi reputano sia
Il meglio per lui. E non sempre ci
Azzeccano e non sempre ci riescono.
Il loro figlio crescendo apparterrà
Ai suoi amici ed anch'essi lo manipoleranno
Infine quel figlio, ormai diventato
Uomo, apparterrà alla società.
Allora sfuggirà a qualunque
Condizionamento immateriale e
Cercherà la sua strada, molte volte
Con le sue sole forze. Altre volte
Preferirà le scorciatoie, ma molto
 Spesso, quelle strade portano a
Profondi dirupi e venirne fuori è
Sempre molto complicato. L'uomo
Ha però un grande alleato e nella
Vita, tramite la sua Eva, trova
Molto spesso la sua salvezza.

Fortuna. 8. Il cielo

Fortuna.  8    IL cielo
Il cielo è una grande trapunta blu,
Che copre tutta la volta celeste
E miliardi di miliardi di stelle
Luminose, ma antiche di miliardi
Di miliardi di anni, narrano con
Le loro voci, fatte di luce, la
Grande storia dei mondi  e la
Gloria del nostro Creatore.
L'uomo, questo essere iniquo
E pur così elevato dall'amore,
Di un Dio eterno e benevolo.
Nei milioni di anni passati
L'uomo è assurto, senza alcun
Suo merito a creatura che è
Oggi: prediletta. Tanto amata
Che Dio ha mandato il Figlio
A redimerla, per ricondurla
Qual pecorella smarrita allo
Ovile della grazia per la Sua
Divina Misericordia.

Fortuna 7 I grillini.

Fortuna   7   I grillini
Ragazzi siate seri e da persone serie
dite, se è mai possibile seguire in
politica una linea cosi inutile?
E dire che sentendovi negli interventi
alla Camera o al senato date dei punti
a qualsiasi onorevole  navigato .
Purtroppo devo amaramente constatare
che avete deluso anche il vostro stesso
elettorato, con la vostra  inattività  e la
vostra incapacità di essere lungimiranti.
Foste entrati voi al  governo, non
avreste abolito l'imu ed il continuo
ricatto  del cavaliere, sarebbe passato
in cavalleria. Che  gioco intenda
proporre il vostro poco saggio grillo,
non lo sa nemmeno Pinocchio.
Poi se c'è una lineav di un partito  o
di un movimento, dovrebbe esserci
un accordo ragionato e discusso in
modo democratico. Mab forse il cavaliere
ha contagiato anche il saggio grillo.
I dittatori dovevano essere trombati
diceva sui blog il grillo, ma a quanto
pare si riferiva ai dittatori esistenti nei
partiti e non nei movimenti, che egli
vuole  statici   e silenziosi, ligi alla
''buona società'', ma quale sia in
verità nessuno lo sa.




 

Fortuna 6 La crisi economica

Fortuna  6   La crisi  economica
Quando scoppia una bolla di sapone,
c'è chi intona, con Mina, una canzone.
Quando s'è innescata la crisi, è ovvio,
non ha colpito i ceti molto ricchi,
siano essi senatori, deputati, ministri
o cavalieri. Qualcuno ha cercato di aprire
gli occhi al governo italiano, impegnato
com'era nel campionato, con eclatanti
vittorie per 60/70 a zero. euforico come
non mai, ha pensato che al massimo
sarebbe stato ben penalizzato,
quel becero di popolo, che lo seguiva
 come un cagnolino, in  quelle sue stupide
 sparate, oggi dette davanti a microfoni,
cineprese e quant'altro e domani in modo
spudorato rinnegate pubblicamente.
Non è però il giocoliere o il giullare a
dover essere criticato, ma quel popolo,
che si crede amato ed è in maniera
lapalissiana pigliato per i fondelli.
Oggi se volete mettervi ai fornelli,
mi dite che cosa a lungo andare
vi cucinerete?????